Città Studi

Città Studi
Panorama di Città Studi (1930)
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lombardia
Provincia  Milano
Città Milano
CircoscrizioneMunicipio 3
Altri quartieriPorta Venezia · Porta Monforte · Acquabella · Casoretto · Cimiano · Città Studi · Lambrate · Ortica · Rottole
Mappa dei quartieri di Milano
Mappa dei quartieri di Milano

Mappa dei quartieri di Milano
Mappa di localizzazione: Milano
Città Studi
Città Studi
Città Studi (Milano)

Città Studi è un quartiere[1] di Milano, della zona nord-orientale della città, appartenente al Municipio 3 e al NIL n. 22 "Città studi.[2]

Il nome Città degli Studi in origine indicava la zona occupata dagli edifici del Politecnico di Milano, sito in Piazza Leonardo da Vinci, e le cinque facoltà scientifiche dell'Università degli Studi di Milano; in seguito venne esteso al quartiere che pian piano ivi sorse, conseguentemente al crescere della città.

Nel quartiere sorgono il Politecnico, inaugurato il 22 dicembre 1927,[3] (oggi sede Milano-Leonardo) e l'Università Statale (facoltà scientifiche), oltre a varie cliniche private e pubbliche tra cui l'Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori e l'Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta. È sede di numerose scuole elementari, medie e superiori.

Il 17 settembre 1970 il quartiere fu teatro del primo attentato terroristico a scopo punitivo perpetrato dalle Brigate Rosse, che fecero esplodere due bidoni di benzina in via Moretto da Brescia contro il box di Giuseppe Leoni, direttore centrale del personale della Sit-Siemens.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Infrastrutture e trasporti

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Il quartiere di Città Studi è attraversato nella sua parte occidentale dalla circonvallazione esterna (della 90/91).

Città Studi è servita da una stazione della linea M2 della metropolitana, Piola, che si trova sotto il piazzale omonimo. Inoltre, poco distante dal confine con il quartiere si trova, all'interno del confinante quartiere di Lambrate, la stazione omonima, servita da treni metropolitani, suburbani, regionali e nazionali.

Varie linee di autobus, di tram e di filobus, gestite da ATM, collegano Città Studi ai quartieri limitrofi, al centro di Milano (come le linee tranviarie 19 e 33) e a tutti i quartieri che sorgono lungo la circonvallazione.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
  2. ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a
  3. ^ L'inaugurazione della nuova sede del Politecnico di Milano alla Città degli Studi, in Il Politecnico, Anno LXXVI, num. I, Milano, Casa editrice dott. Francesco Villardi, gennaio 1928.

Voci correlate

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Altri progetti

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