Città Studi
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Circoscrizione | Municipio 3 |
Altri quartieri | Porta Venezia · Porta Monforte · Acquabella · Casoretto · Cimiano · Città Studi · Lambrate · Ortica · Rottole |
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Città Studi è un quartiere[1] di Milano, della zona nord-orientale della città, appartenente al Municipio 3 e al NIL n. 22 "Città studi.[2]
Il nome Città degli Studi in origine indicava la zona occupata dagli edifici del Politecnico di Milano, sito in Piazza Leonardo da Vinci, e le cinque facoltà scientifiche dell'Università degli Studi di Milano; in seguito venne esteso al quartiere che pian piano ivi sorse, conseguentemente al crescere della città.
Nel quartiere sorgono il Politecnico, inaugurato il 22 dicembre 1927,[3] (oggi sede Milano-Leonardo) e l'Università Statale (facoltà scientifiche), oltre a varie cliniche private e pubbliche tra cui l'Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori e l'Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta. È sede di numerose scuole elementari, medie e superiori.
Il 17 settembre 1970 il quartiere fu teatro del primo attentato terroristico a scopo punitivo perpetrato dalle Brigate Rosse, che fecero esplodere due bidoni di benzina in via Moretto da Brescia contro il box di Giuseppe Leoni, direttore centrale del personale della Sit-Siemens.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Politecnico di Milano - Piazza Leonardo da Vinci
- Università Statale di Milano (facoltà scientifiche)
- Facoltà di Medicina e chirurgia
- Facoltà di Medicina veterinaria
- Facoltà di Scienze agrarie e alimentari
- Facoltà di Scienze del farmaco
- Facoltà di Scienze e tecnologie
- Facoltà di Scienze motorie
- Succursale dell'Istituto di matematica applicata alle tecnologie informatiche (CNR)
- Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori
- Istituto neurologico C. Besta
- Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna
- Chiesa dei Santi Nereo e Achilleo
- Chiesa di San Pio X
- Casa Corbellini-Wassermann
- Teatro Leonardo
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]- Linea M2: stazione di Piazzale Piola
Il quartiere di Città Studi è attraversato nella sua parte occidentale dalla circonvallazione esterna (della 90/91).
Città Studi è servita da una stazione della linea M2 della metropolitana, Piola, che si trova sotto il piazzale omonimo. Inoltre, poco distante dal confine con il quartiere si trova, all'interno del confinante quartiere di Lambrate, la stazione omonima, servita da treni metropolitani, suburbani, regionali e nazionali.
Varie linee di autobus, di tram e di filobus, gestite da ATM, collegano Città Studi ai quartieri limitrofi, al centro di Milano (come le linee tranviarie 19 e 33) e a tutti i quartieri che sorgono lungo la circonvallazione.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Sede storica del Politecnico di Milano in Piazza Leonardo da Vinci
- Sede della Stazione Sperimentale e uffici di presidenza dell'Alta Scuola Politecnica a Milano
- Dipartimento di Fisica della Statale in via Giovanni Celoria
- Settore didattico della Statale in via Giovanni Celoria
- Edificio di Scienze Farmaceutiche dell' UNIMI in Via Mangiagalli
- Edificio dell' UNIMI in via G. Venezian
- Dipartimento di Matematica "Federigo Enriques" di UNIMI in via C. Saldini
- Fondazione IRCCS Istituto nazionale dei tumori in via G. Venezian
- L’Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta in via G. Celoria
- Basilica dei SS. MM. Nereo e Achilleo
- Facciata della chiesa San Pio X, in Piazza Leonardo da Vinci
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nel Comune di Milano, a differenza di quanto avviene per altre grandi città, (ad esempio Roma) il termine “quartiere” non ha attualmente un preciso significato amministrativo. Nel Medioevo e fino all’Ottocento, Milano, che ha una pianta circolare, prima delimitata dalla cerchia dei Navigli, poi dalle Mura spagnole, era ufficialmente divisa in Sestieri, ciascuno a forma di spicchio, corrispondenti alla sei antiche porte che si aprivano nelle mura. Oggi, invece, a Milano il termine “quartiere” viene usato nel linguaggio comune per indicare - approssimativamente - una zona cittadina che di solito ha confini non perimetrati ufficialmente e quindi mutevoli, anche nel tempo. Nel secondo dopoguerra il Comune ha suddiviso la città in venti zone, poi ridotte a nove, ciascuna denominata “Municipio”. Dal 2017 (Delibera di Consiglio comunale n. 35 del 13/03/2017) all'interno dei 9 Municipi, il Comune ha definito un’ulteriore suddivisione in 88 zone più piccole, perimetrate, dette “NIL” (Nuclei di Identità Locale), anche al fine di definire/perimetrare/denominare/numerare le zone cittadine finora dette “quartieri”.
- ^ I NIL (Nuclei di Identità Locale) corrispondono alle “unità minime di programmazione” previste all'interno del PGT (Piano Governo del Territorio) del Comune di Milano. Vedi mappa e altre informazioni sui NIL in: https://geoportale.comune.milano.it/portal/apps/webappviewer/index.html?id=e52d990fec5f4fe38b2a4f7d2385962a
- ^ L'inaugurazione della nuova sede del Politecnico di Milano alla Città degli Studi, in Il Politecnico, Anno LXXVI, num. I, Milano, Casa editrice dott. Francesco Villardi, gennaio 1928.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La futura città degli Studi superiori, in Città di Milano, Anno XXXVI, num. I, Milano, Comune di Milano, 31 gennaio 1920.
- Ulderico Tegani, La "Città degli Studi" italiana, in Le Vie d'Italia e dell'America Latina, anno XXX, n. 7, luglio 1924, pp. 859-867.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Città Studi