Città che legge
Città che legge è la qualifica che viene riconosciuta, dal "Centro per il libro e la lettura"[1] e dall'"Associazione Nazionale Comuni Italiani",[2] ad alcune città italiane impegnate che attuano, sul proprio territorio, politiche pubbliche di promozione della lettura, come valore riconosciuto e condiviso.
Una "Città che legge" garantisce ai suoi abitanti l'accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita rassegne o fiere e partecipa a iniziative di promozione della lettura tra diverse istituzioni.[3]
Città riconosciute 2018-2019
[modifica | modifica wikitesto]Elenco "Città che legge" 2018-2019.[4]
Suddivisione dei Comuni qualificati:
- Comuni fino a 5.000 abitanti;
- Comuni da 5.001 a 15.000 abitanti;
- Comuni da 15.001 ai 50.000 abitanti;
- Comuni da 50.001 ai 100.000 abitanti;
- Comuni superiori ai 100.001 abitanti.
Città riconosciute 2020-2021
[modifica | modifica wikitesto]Elenco "Città che legge" 2020-2021.[5]
Città riconosciute 2022-2023
[modifica | modifica wikitesto]Elenco "Città che legge" 2022-2023.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Città che legge, su cepell.it. URL consultato il 6 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2020).
- ^ Anci, Città che legge, su anci.it. URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ Avviso pubblico Città che legge 2018-2019, su beniculturali.it. URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ Qualifica "Città che legge" 2018-2019 (PDF), su cepell.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ Qualifica "Città che legge" 2020-2021 (PDF), su cepell.it. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ Qualifica "Città che legge" 2022-2023 (PDF), su cepell.it. URL consultato il 21 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Città che legge
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Città che legge, su cepell.it. URL consultato l'11 giugno 2022.