Classe Dévastation (batteria galleggiante)

Classe Dévastation
La Lave nel 1854
Descrizione generale
TipoBatteria galleggiante
Numero unità5
In servizio con Marine nationale
Impostazione1854
Varo1855
Caratteristiche generali
Dislocamento1.575 t
Lunghezza51,05 m
Larghezza13,14 m
Pescaggio2,63 m
Propulsione1 motore a vapore Le Cresuot da 225 CV
1 elica
Velocitànodi (5,6 km/h)
Equipaggio280
Armamento
Artiglieria16 cannoni da 50 libbre
Corazzatura100-110 mm in ferro, 440 mm di legno di quercia[1]
[2]
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La classe Dévastation fu una classe di batterie galleggianti della Marine nationale, in servizio dal 1855 al 1871.[1]

Furono progettate per assistere le navi da guerra francesi, ancora in legno, impegnate nella guerra di Crimea. Pesantemente corazzate in ferro, avevano il compito di attaccare le fortificazioni costiere russe. Inizialmente furono previste dieci unità, ma fu possibile costruirne solo cinque. Le restanti cinque, su invito dell'imperatore Napoleone III, furono costruite dall'Impero britannico, e presero il nome di classe Aetna. Le prime tre unità della classe Dévastation, la Dévastation, la Tonnante e la Lave, presero parte alla battaglia di Kinburn, combattuta nel 1855, durante la quale distrussero le difese costiere della città. Le tre navi furono poi impiegate in azione nel 1859, nel Mare Adriatico, nel corso della seconda guerra d'indipendenza italiana.[1] La Congrève fu demolita nel 1867, mentre le altre quattro unità nel 1871.[1] A causa della costruzione frettolosa, si temette che il legno di cui erano costruite si sarebbe deteriorato in fretta. Il governo francese ordinò quindi una nuova classe di batterie galleggianti, la Palestro.

Nome Costruita a Impostata Varata
Dévastation Cherbourg 5 settembre 1854 17 aprile 1855
Tonnante Brest 5 settembre 1854 17 marzo 1855
Lave Lorient 20 agosto 1854 26 maggio 1855
Foudroyante Lorient 20 agosto 1854 2 giugno 1855
Congrève Rochefort 4 settembre 1854 1º giugno 1855
  1. ^ a b c d (FR) Classe Dévastation, su Dossiers Marine. URL consultato il 6 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2007).
  2. ^ Baxter 2000, pag. 80.
  • (EN) capitano de Balincourt, capitano Vincent Bréchignac, French Floating Batteries, in F.P.D.S. Newsletter, I, n. 2, Akron, F.P.D.S., 1973, pp. 13–20.
  • (EN) J. Caruana, R. B. Koehler, Question 7/95: French Ironclad Floating Batteries, in Warship International, XXXIII, n. 4, Toledo, Ohio, International Naval Research Organization, 1996, pp. 416–18, ISSN 0043-0374 (WC · ACNP).
  • (EN) Robert Gardiner, Conway's All the World's Fighting Ships 1860–1905, Greenwich, Conway Maritime Press, 1979, ISBN 0-8317-0302-4.
  • (EN) James Phinney Baxter, The Introduction of the Ironclad Warship, Naval Institute Press, 2000, ISBN 978-1-55750-218-6.

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