Claude Dominique Napias
Claude Dominique Napias, detto Napias-Piquet (Romilly-sur-Seine, 1813 – Parigi, 29 maggio 1871), è stato un attivista francese. Socialista ed elemento di rilievo della Comune di Parigi, fu fucilato dalle truppe di Versailles.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Claude Dominique Napias era un notaio socialista che nel 1849 convertì, con il fratello Louis-Marie, il castello e i terreni di Saint-Just, nell'Aube, ereditati dai genitori, in una colonia agricola e industriale. Le autorità locali, considerando quell'iniziativa una pericolosa fonte di propaganda politica, riuscirono a espropriare i due fratelli dei loro beni.
Stabilitosi a Parigi, impiantò una fabbrica di telai di propria invenzione. Anti-bonapartista, fu condannato dopo il colpo di Stato di Luigi Bonaparte e graziato nel 1853. Iscritto alla Prima Internazionale, durante l'assedio di Parigi del 1870 fondò la Ligue de défense è outrance, firmò l'Affiche rouge con la richiesta di dimissioni del governo e l'instaurazione della Comune, e fu eletto al Comitato centrale dei venti arrondissement municipali. Candidato nel I arrondissement al Consiglio della Comune nelle elezioni del 26 marzo, non fu eletto.
Durante la Settimana di sangue fu riconosciuto e catturato dalle truppe di Thiers che lo fucilarono in rue de Rivoli, all'angolo con rue du Louvre: «il suo cadavere rimase lì abbandonato tutto il giorno, non senza che i soldati l'avessero liberato dalle scarpe».[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ P. O. Lissagaray, Storia della Comune, 1962, p. 446.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Prosper Olivier Lissagaray, Storia della Comune, Roma, Editori Riuniti, 1962
- Bernard Noël, Dictionnaire de la Commune, II, Paris, Flammarion, 1978
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Dictionnaire Maitron: Claude Dominique Napias, su maitron.fr.