Colla animale

Colla animale in granuli

La colla animale è una sostanza proteica avente funzione adesiva, ed estratta da tessuti animali. Nella sua composizione prevale la proteina collagene e sono poi presenti altre sostanze non proteiche. Esistono diverse tipologie di colle animali a seconda della materia prima e dell'animale da cui la si estrae: tendini o pelle (colla di pelle), ossa (colla d’ossa), varie parti di pesci (colla di pesce), pergamena (colla di pergamena) ecc.

Aspetto, costituzione chimica e proprietà fisiche delle colle variano a seconda dei trattamenti di preparazione o purificazione. Le qualità meno purificate sono chiamate colle forti, quelle più pure gelatine; queste ultime sono costituite esclusivamente da collagene. In linea generale si può affermare che sono tutte solubili in acqua.

Una soluzione di colla animale si prepara facendo rigonfiare i pezzi del materiale in acqua fredda e, successivamente, riscaldandola più o meno moderatamente a seconda che la si debba usare come adesivo o come legante.

I principali fattori di degrado per le colle animali sono l'azione dell'acqua (che diventa un veicolo per altri reattivi) e quella di microrganismi. L'invecchiamento della colla animale porta invece alla perdita di coesione e di adesione.

Il primo attestato utilizzo di colla animale da parte dell'uomo risale al 3000 a.C. Pare infatti che gli Egizi producessero della colla tramite bollitura della pelle animale.[1]

L'uso della colla animale ha avuto un utilizzo lunghissimo perché è stata la sostanza adesiva più utilizzata per millenni. Un grosso cambiamento nel campo delle sostanze adesive, però, si ha avuto a partire dal XIX secolo con l'avvento delle produzioni industriali: le proprietà della colla animale, infatti, non sono adatte per questo tipo di produzione perché richiede tempi più lunghi e procedimenti più complessi rispetto a quelli necessari per le colle sintetiche; la colla animale, ad esempio, ha bisogno di essere sciolta in acqua calda prima di essere utilizzata.[2] Non solo, a contribuire al declino dell'uso della colla animale hanno contribuito anche l'introduzione dell'uso di parti prefabbricate (specie nel settore dei mobili) e la creazione di colle aventi un potere adesivo superiore. Tutti questi elementi hanno contribuito a confinare l'uso della colla animale principalmente ai lavori di restauro.[3]

  1. ^ (EN) Leonard Gorelick, John A. Gwinnett, Ancient Egypt Stone-Drilling. An Experimental Perspective on a Scholarly Disagreement (PDF), in Expedition, vol. 25, Philadelphia, University Museum of the University of Pennsylvania, 1983, pp. 40-47. URL consultato il 23 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2011).
  2. ^ Come utilizzare la colla animale | Utensili professionali, su utensiliprofessionali.com.
  3. ^ Colle animali, preparazione ed utilizzo nel restauro dei mobili antichi, su antichitabelsito.it. URL consultato il 2 aprile 2022.
  • (EN) Roy Courtnall e Chris Johnson, The Art of Violin Making, London, 1999, ISBN 0-7090-5876-4.
  • Gino Eigenmann, Ivo Ubaldini (a cura di), Dizionario di Merceologia e Chimica Applicata, III, Milano, Hoepli, 1973, pp. 1036-1044.
  • (EN) Patrick Spielman, Gluing and Clamping: A Woodworker's Handbook, Sterling Publishing, 1899, ISBN 0806962747.
  • (EN) Hans Weisshaar e Margaret Shipman, Violin Restoration, Los Angeles, 1988, ISBN 0-9621861-0-4.

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