Colmano di Stockerau

San Colmano di Stockerau
Vetrata della chiesa parrocchiale di Liesing
 

Pellegrino

 
NascitaIrlanda, ?
MorteStockerau, 1012
Venerato daChiesa cattolica
Santuario principaleAbbazia di Melk
Ricorrenza17 luglio
Patrono diAustria

Colmano di Stockerau[1][2][3] o Colmanno di Stockerau[4] (Irlanda, X secoloStockerau, 1012) fu un pellegrino irlandese, assassinato in Austria mentre si recava in Terra santa. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

Di origine irlandese, nel 1012 intraprese un pellegrinaggio verso la Terra Santa ma, giunto nei pressi di Stockerau, non lontano da Vienna, fu scambiato per una spia ungherese o boema. Catturato e picchiato, secondo un racconto tradizionale finì sul patibolo ma, dopo l'impiccagione, il suo corpo, lasciato appeso a lungo come monito per la gente, rimase intatto per diciotto mesi[5]. Secondo un'altra narrazione tradizionale, il patibolo si sarebbe in seguito trasformato prodigiosamente in un albero, mettendo radici, rami e foglie[5]. Tale albero sarebbe tuttora conservato presso il castello di Kreuzenstein nei pressi di Vienna.

Il popolo vide in questi eventi una manifestazione divina in favore dell'innocenza di Colmano, cominciando a tributargli un culto spontaneo e costruendo edicole e cappelle in suo onore. Due anni dopo il corpo fu traslato da Stockerau a Melk, dove venne edificata una tomba per custodirlo, mentre il culto si diffuse in tutta l'Austria e anche in Baviera, Svevia, Palatinato, Tirolo e Ungheria[5].

Il santo veniva invocato contro la peste e le malattie del bestiame, e in occasione della sua festa, che si celebrava il 13 ottobre, in Austria venivano benedetti cavalli e bovini[5]. Durante la peste del 1713 la città di Melk fu risparmiata, attribuendone il merito al santo[5], il cui corpo riposa nell'abbazia della città.

La devozione verso il santo fu incoraggiata da papa Pasquale II, e dopo di lui da Clemente VI, Innocenzo VI e Leone X[5]. San Colmano fu patrono dell'Austria dal 13 ottobre 1014 fino al 1633, quando gli subentrò san Leopoldo III di Babenberg[5]. Attualmente viene ricordato il 17 luglio.

  1. ^ Andrea Malossini, Dizionario dei santi patroni: 800 santi patroni e oltre 3000 patronati, Area51 Publishing, Eraclea (VE) 2012, ISBN 8865741090.
  2. ^ Martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Libreria editrice vaticana, 2004, ISBN 882097925X, p. 554.
  3. ^ Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da s. Pietro sino ai nostri giorni, Tipografia Emiliana, 1842, p. 250.
  4. ^ Tavole cronologiche critiche della storia della chiesa universale di Ignazio Mozzoni, Venezia 1859, pag. 122
  5. ^ a b c d e f g Santi, beati e testimoni-San Koloman

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