Comédie-Française
La Comédie-Française o Théâtre-Français fu fondata nel 1680 e si trova dal 1799 nel cuore del Palais-Royal nel I arrondissement di Parigi. È il solo teatro francese di Stato che dispone di una compagnia permanente di attori, la Troupe des Comédiens français. Il drammaturgo più conosciuto legato alla Comédie-Française è Molière: è considerato il patrono dei comédiens français, anche se era morto da sette anni quando nacque la casa di Molière.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Comédie-Française fu fondata a seguito di uno speciale ordine, la lettre de cachet, del re Luigi XIV il 21 ottobre 1680 per fondere le due sole compagnie parigine dell'epoca, la compagnia dell'Hôtel Guénégaud e quella dell'Hôtel de Bourgogne guidata da Noël Lebreton de Hauteroche.[1] Il 25 agosto, gli attori si erano già uniti per la loro prima rappresentazione mettendo in scena Fedra di Jean Racine e Carosses d'Orléans di La Chapelle. Il decreto reale accordò loro il monopolio delle recite a Parigi, che i comédiens français difenderanno gelosamente nel corso del XVIII secolo, particolarmente contro i Comédiens-italiens.
Il 5 febbraio 1681, i comédiens français si riunirono con un atto costitutivo di associazione che regolava in particolar modo il regime pensionistico degli attori. Il repertorio si componeva allora di opere teatrali di Molière e di Racine, pure di qualche lavoro di Pierre Corneille, Paul Scarron e Jean Rotrou. Le assegnazioni erano stabilite dall'autore se vivo e, in caso contrario, dai primi gentiluomini della Camera del re.
Il 3 settembre 1793, durante la rivoluzione francese, la Comédie-Française venne chiusa per ordine del comitato di salute pubblica, e gli attori furono imprigionati. Il 30 maggio 1799, il nuovo governo mise a loro disposizione la salle Richelieu dove recitava Talma, per permettere agli attori di ricostruire la compagnia. Il motto della Comédie-Française è Simul et singulis (essere insieme ed essere sé stessi). La Comédie-Française dispone oggi di un repertorio di tremila opere teatrali e di tre teatri a Parigi: la salle Richelieu (parte del Palais-Royal), il Théâtre du Vieux-Colombier e lo Studio-Théâtre.
Le sale della Comédie-Française
[modifica | modifica wikitesto]- 1680-1687: Hôtel de Guénégaud : la Comédie-Française nacque all'Hôtel de Guénégaud.
- 1687-1770: Salle des Fossés-Saint-Germain : nel giugno del 1687, gli attori furono espulsi per ordine del re dall'Hôtel de Guénégaud, perché rischiavano di disturbare il Collège des Quatre-Nations appena aperto. Si trasferirono al jeu de paume de l'Étoile, 6 rue des Fossés-Saint-Germain-des-Prés (attuale n°14 della rue de l'Ancienne-Comédie).
- 1770-1782: Salle des Machines del Palais des Tuileries.
- 1782-1793: Théâtre de l'Odéon : nel 1782, i comédiens-français sono accolti provvisoriamente al Théâtre de l'Odéon. La compagnia si era dispersa all'epoca della Rivoluzione, il teatro divenne proprietà privata.
- 1799-ai nostri giorni: Salle Richelieu al Palais-Royal ideato dall'architetto Victor Louis.
Amministratori
[modifica | modifica wikitesto]Vedere: Amministratori della Comédie-Française
Scenari della Comédie-Française
[modifica | modifica wikitesto]Nel XX secolo, gli scenari della Comédie-Française furono concepiti da noti pittori, tra i quali Marie Laurencin, Valentine Hugo, Christian Bérard, Jean Carzou, Cassandre, Raoul Dufy, Richard Peduzzi o il regista Bob Wilson.
Un gruppo di venti persone assicura attualmente la realizzazione degli scenari.
Il sipario è stato creato dal pittore Olivier Debré.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le Muse, vol. 5, Novara, De Agostini, 1965, p. 481.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sabine Chaouche, La Mise en scène du répertoire à la Comédie-Française, 1680-1815, Paris, Honoré Champion, 2 vol., 2013.
- Martial Poirson et Agathe Sanjuan, Comédie-Française : une histoire du théâtre, Paris, Seuil, coll. « Beaux livres », 2018, 304 p.
- Agathe Sanjuan, L'Art du costume à la Comédie-Française, Paris, Bleu autour, 2011.
- Catherine Steinegger (préf. Marcel Bozonnet), La Musique à la Comédie-Française de 1921 à 1964 : Aspects de l'évolution d'un genre, Liège, Mardaga, 2005.
- Anne Surgers, La Comédie-Française : un théâtre au-dessus de tout soupçon, Paris, Hachette, 1982.
- Hélène Tierchant et Gérard Watelet, La Grande Histoire de la Comédie-Française, Paris, Télémaque, 2011.
- Simon Trowbridge, The Comédie-Française from Molière to Éric Ruf, Oxford, Englance Press, 2020.
- Jean Valmy-Baysse, Naissance et vie de la Comédie-Française : histoire anecdotique et critique du théâtre français, 1402-1945, Paris, Floury, 1945.
- Catherine Cessac, Marc-Antoine Charpentier, Fayard 2004, La Comédie Française, chap III pp. 61–115
- Marc-Antoine Charpentier, Musiques pour les comédies de Molière, coll. « Monumentale », dir. Catherine Cessac, édition scientifique du CMBV Template:Ismn, 2019
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Comédie-Française
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale, su comedie-francaise.fr.
- Comédie-Française / Ina Comédie Française (canale), su YouTube.
- Comédie française, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Comédie-Française, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Comédie-Française, su SoundCloud.
- (EN) Comédie-Française, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134746571 · ISNI (EN) 0000 0001 2097 9859 · LCCN (EN) n50052276 · GND (DE) 115269-5 · J9U (EN, HE) 987007259928805171 |
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