Compagno sì, compagno no, compagno un cazz

Compagno sì, compagno no, compagno un cazz
ArtistaRicky Gianco
Autore/iRicky Gianco, Gianfranco Manfredi
GenereBallata (musica)
Rock
Data1978
EtichettaRCA
Durata3:40

Compagno sì, compagno no, compagno un cazz è una canzone composta e scritta da Ricky Gianco, con l'apporto di Gianfranco Manfredi, incisa nel 1978 e pubblicata nell'album Arcimboldo[1]. Il brano è stato definito un vero e proprio documento della vita di quegli anni.[2]

Testo e significato

[modifica | modifica wikitesto]

Il brano era stato pubblicato nell'estate del 1978, a quel tempo il movimento del Settantasette aveva esaurito la spinta propulsiva, e il riflusso nel privato aveva già mostrato i primi sintomi. Nel brano Gianco presagisce il tramonto delle ideologie, e intravede le vie dell’età del riflusso. Il testo, ironico e sferzante, in particolare si riferisce a certe persone che erano alternativi di facciata e che confondevano il “personale” con il “politico” [3].

L'espressione Compagno sì, compagno no, compagno un cazz è diventata di uso comune, utilizzata per esempio come titolo di una scheda dei cinquantamila di Giorgio Dell'Arti [4]. Il brano è stato citato da scrittori come Enrico Brizzi [5] e Massimo Carlotto [6].

  1. ^ ARCIMBOLDO, su Discografia Nazionale della Canzone Italiana. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  2. ^ Umberto Bultrighini, Gianni Oliva, Dopo i Beatles: musica e società negli anni Settanta, Carabba 2003, Pagina 110 [1]
  3. ^ Ricky Gianco Arcimboldo, su www.debaser.it, 26 settembre 2006. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  4. ^ [2]
  5. ^ La primavera perfetta [3]
  6. ^ La terra della mia anima [4]
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock