Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Liszt)

Concerto per pianoforte e orchestra n.2
CompositoreFranz Liszt
TonalitàLa maggiore
Tipo di composizioneConcerto
Numero d'operaS.125
Epoca di composizione1838 - 1839 prima stesura; 1849 ultima revisione
Prima esecuzione7 gennaio 1857, Weimar
PubblicazioneSchott, Magonza, 1863
DedicaHans von Bronsart
Durata media20 minuti
Organicopianoforte solista, 2 flauti, 1 ottavino, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 4 corni, 2 trombe, 3 tromboni, tuba, timpani, piatti e archi
Movimenti
-1 Adagio sostenuto assai
-2 Allegro agitato assai
-3 Allegro moderato
-4 Allegro deciso
-5 Marziale un poco meno Allegro
-6 Allegro animato-Stretto

Il Concerto per pianoforte ed orchestra n. 2 in La maggiore, S.125, è una composizione di Franz Liszt; le prime bozze furono scritte negli anni 1838-1839, all'apice della sua produzione per pianoforte, per poi rivederlo in versione definitiva fra il 1848 e il 1849.[1]

La prima esecuzione avvenne ad opera di Hans Bronsart von Schellendorff al pianoforte con la direzione dello stesso Liszt il 7 gennaio 1857 al Großherzögliches Hoftheater di Weimar.

Di carattere mistico, fu chiamato da Wagner "apoteosi di macabrezza".[senza fonte]

Il concerto prevede 6 movimenti:

  1. Adagio sostenuto assai
  2. Allegro agitato assai
  3. Allegro moderato
  4. Allegro deciso
  5. Marziale un poco meno Allegro
  6. Allegro animato-Stretto

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Controllo di autoritàVIAF (EN292966965 · BNF (FRcb148238322 (data)
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