Conlaedo
Conlaedo vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Kildare |
Nato | 450 in Irlanda |
Consacrato vescovo | 490 |
Deceduto | 4 maggio 519 a Leinster |
San Conlaedo | |
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Vescovo | |
Nascita | Irlanda, 450 |
Morte | Leinster, 4 maggio 519 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | 19 giugno 1902 da papa Leone XIII |
Ricorrenza | 3 maggio |
Conlaedo (in latino Conlethus; in celtico Conlaeth) (Irlanda, 450 – Leinster, 4 maggio 519) è stato un vescovo irlandese. È ritenuto il primo vescovo di Kildare ed è considerato santo dalla Chiesa cattolica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Le informazioni biografiche relative a Conlaedo sono desunte dalla Vita di santa Brigida scritta nel VII secolo da Cogitosus e da alcuni martirologi irlandesi.[1]
Conduceva vita eremitica nei pressi del Liffey e santa Brigida se lo associò spiritualmente nel governo dei suoi monasteri (Cell Dara e le sue filiazioni e dipendenze); divenuto vescovo, esercitò il suo ministero dall'interno del monastero, sempre alle dipendenze della badessa.[1]
Poiché la diocesi di Kildare, nell'organizzazione ecclesiastica, succedette al monastero di Cell Dara come organo giurisdizionale sul territorio circostante, Conlaedo ne è considerato il primo vescovo.[1]
La tradizione gli attribuisce anche miniature e opere di oreficeria, come il pastorale di san Finbarro conservato nel museo della Royal Irish Academy.[2]
Una leggenda afferma che morì divorato dai lupi perché deciso a recarsi a Roma nonostante l'ordine contrario di Brigida.[2]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Si hanno tracce del suo culto sin dal VII secolo, quando il suo corpo, chiuso in un'urna di marmo e metalli preziosi collocato a sinistra dell'altare maggiore, era venerato nella chiesa abbaziale di Kildare.[2]
Il suo culto come santo fu confermato da papa Leone XIII con decreto del 19 giugno 1902.[3]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 3 maggio.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, LEV, Città del Vaticano 2004.
- Congregatio de Causis Sanctorum, Index ac status causarum, Città del Vaticano 1999.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.