Consiglio FIFA

Consiglio FIFA
FIFA Council
Sede centraleSvizzera (bandiera) Zurigo
PresidenteSvizzera (bandiera) Gianni Infantino
Lingue ufficialiInglese, Francese, Spagnolo, Tedesco
Sito web

Il Consiglio FIFA, fino al 2016 denominato Comitato Esecutivo FIFA (FIFA Executive Commitee), è un istituto della FIFA, la federazione internazionale del calcio. È il principale organo decisionale dell'organizzazione e i suoi membri sono eletti dal congresso FIFA.

L'attuale presidente è Gianni Infantino dal 2016.

Il Consiglio è composto da un presidente, otto vicepresidenti e 28 membri, nominati dalle confederazioni e dalle associazioni. Si riunisce almeno due volte l'anno, e ogni membro, compreso il presidente, ha un mandato di quattro anni. Il loro ruolo comprende la determinazione delle date, i luoghi e il formato di tornei, nominare i delegati FIFA all'IFAB e la elezione e revoca del segretario generale. Esso è composto dai seguenti rappresentanti[1]:

  • CONMEBOL: un vicepresidente e quattro membri
  • AFC : un vicepresidente e sei membri
  • UEFA: tre vicepresidenti e sei membri
  • CAF: un vicepresidente e sei membri
  • CONCACAF: un vicepresidente e quattro membri
  • OFC: un vicepresidente e due membri
  • FA, SFA, FAW e IFA: un vicepresidente
Composizione Consiglio FIFA
Presidente
Gianni Infantino
Svizzera (bandiera) / Italia (bandiera)
Vice Presidenti
AFC
(Asia)
UEFA
(Europa)
CAF
(Africa)
CONCACAF
(Nord America)
CONMEBOL
(Sud America)
OFC
(Oceania)
Salman Bin Ibrahim Al-Khalifa
Bahrein (bandiera)
Senior
Aleksander Čeferin
Slovenia (bandiera)
Sándor Csányi
Ungheria (bandiera)
David Martin
Irlanda del Nord (bandiera)
Patrice Motsepe
Sudafrica (bandiera)
Victor Montagliani
Canada (bandiera)
Alejandro Domínguez
Paraguay (bandiera)
Lambert Maltock
Vanuatu (bandiera)
Membri
AFC
(Asia)
UEFA
(Europa)
CAF
(Africa)
CONCACAF
(Nord America)
CONMEBOL
(Sud America)
OFC
(Oceania)
Hamad bin Khalifa Al Thani
Qatar (bandiera)
Evelina Christillin
Italia (bandiera)
Hany Abo Rida
Egitto (bandiera)
Sonia Bien-Aime
Turks e Caicos (bandiera)
Ramón Jesurún
Colombia (bandiera)
Rajesh Patel
Figi (bandiera)
Yasser Al Misehal
Arabia Saudita (bandiera)
Bernd Neuendorf
Germania (bandiera)
Fouzi Lekjaa
Marocco (bandiera)
Pedro Chaluja
Panama (bandiera)
Maria Sol Muñoz
Ecuador (bandiera)
Johanna Wood
Nuova Zelanda (bandiera)
Mariano Araneta
Filippine (bandiera)
Giorgos Koumas
Cipro (bandiera)
Mamoutou Touré
Mali (bandiera)
Yon de Luisa
Messico (bandiera)
Ednaldo Rodrigues
Brasile (bandiera)
Kanya Keomany
Laos (bandiera)
Fernando Gomes
Portogallo (bandiera)
Amaju Pinnick
Nigeria (bandiera)
Luis Hernández
Cuba (bandiera)
Ignacio Alonso
Uruguay (bandiera)
Datuk Haji Hamidin Bin Haji Mohd Amin
Malaysia (bandiera)
Dejan Savićević
Montenegro (bandiera)
Mathurin de Chacus
Benin (bandiera)
Kozo Tashima
Giappone (bandiera)
Răzvan Burleanu
Romania (bandiera)
Isha Johansen
Sierra Leone (bandiera)
Segretario generale
Fatma Samoura
Senegal (bandiera)
Adamu, finito nella bufera nel 2010, mentre parla con un giornalista inglese

Nel novembre 2010 due membri, Reynald Temarii e Amos Adamu, sono stati banditi rispettivamente per uno e tre anni per corruzione. Ad accusarli il Sunday Times, che aveva scoperto che entrambi avevano cercato di vendere il loro voto nella scelta della sede per i mondiali del 2018 e del 2022. In seguito il comitato passò da 24 a 22 membri[2].

Il 25 maggio 2011 il membro Chuck Blazer accusò Jack Warner e Mohamed bin Hammam, candidato alla presidenza della FIFA, di aver offerto tangenti ai membri della CONCACAF. Bin Hammam ha dovuto ritirare la candidatura, facendo così vincere il rivale Blatter.

Pochi giorni dopo, il 31 maggio, il decano Julio Grondona affermò, in un'intervista alla stampa tedesca, di aver sostenuto la candidatura del Qatar perché "[...] votare per gli Stati Uniti è come votare per l'Inghilterra, e ciò non va bene. Se vogliono il mio voto, devono restituirci le Falkland, che sono nostre [...]"[3].

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su fifa.com. URL consultato il 26 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
  2. ^ The World Cup in their hands: Who are the Fifa 22?, BBC Sport, 2 dicembre 2010. URL consultato il 2 dicembre 2010.
  3. ^ espn.com, su soccernet.espn.go.com. URL consultato il 26 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2012).

Collegamenti esterni

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