Coonskin
Coonskin (lett. "Pelle di procione") è un film a tecnica mista del 1974 scritto e diretto da Ralph Bakshi, che narra di tre animali antropomorfi afroamericani (Br'er Rabbit, un coniglio, Br'er Fox, una volpe e Br'er Bear, un orso) nella loro ascesa verso i vertici del crimine organizzato e del racket ad Harlem, incontrando la polizia corrotta, truffatori e la Mafia[1].
Nel film, che combina sequenze “live-action” con animazioni, recitano Philip Michael Thomas, Charles Gordone, Barry White e Scatman Crothers, i quali compaiono tutti sia in “live-action” che in animazione. Il film, libero adattamento delle favole de La capanna dello zio Tom, utilizza numerosi riferimenti e vari elementi della cultura afro-americana e fa una satira sia degli stereotipi razzisti che del genere blaxploitation e in più contiene evidenti riferimenti alle pellicole I racconti dello zio Tom e Il padrino.
Originariamente prodotto con i titoli Harlem Nights e Coonskin No More..., Coonskin fu oggetto di enormi controversie prima della sua presentazione cinematografica quando il Congress of Racial Equality lo criticò reputandone il contenuto razzista. Quando finalmente l'opera venne pubblicata, la Bryanston Distributing Company ne diede distribuzione limitata e il riscontro critico fu negativo. Dopo la ripubblicazione con i titoli Bustin' Out e Street Fight, Coonskin è stato rivalutato ed è considerato da molti e dall'autore fra i migliori lavori di Ralph Bakshi[2].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Sampson (Barry White) e il “Reverendo" (Charles Gordone) si precipitano ad aiutare il loro amico, Randy (Philip Michael Thomas), a evadere dalla prigione, ma vengono fermati da un blocco stradale e inizia una sparatoria con la polizia. Mentre li sta aspettando, Randy conversa con un individuo anche lui evaso di nome Pappy (Scatman Crothers), il quale afferma di conoscere una storia i cui tre protagonisti sono simili a lui ed ai suoi amici. La storia di Pappy è raccontata in animazione sovrapposta a uno sfondo di foto e sequenze “live-action”.
Fratello Coniglio, Fratello Orso, e Reverendo Volpe decidono di fare i bagagli e di lasciare gli Stati del Sud dopo che la banca ha ipotecato la loro casa e l'ha venduta ad un uomo che la vuole trasformare in un bordello. Arrivati ad Harlem, Coniglio, Orso e Volpe trovano che non è tutto come sembrava. Incontrano un truffatore di nome Simple Savior, un sedicente capo rivoluzionario che fa credere di essere il "cugino" di Gesù Cristo nero, e che dà ai suoi discepoli «la forza di uccidere bianchi». In uno spettacolo sul palcoscenico nella sua "chiesa", Savior recita la parte di un oppresso dai simboli appunto dell'oppressione verso i neri (alla fine distrugge delle immagini di John Wayne, Elvis Presley e Richard Nixon), prima di mandare i suoi parrocchiani a ricevere "donazioni". Quando Coniglio (ben consapevole della truffa che c'è dietro) cerca di stimolare sentimenti anti-rivoluzionari nella folla nel locale, Savior cerca di farlo uccidere. Dopo aver salvato la propria vita con la psicologia inversa, Coniglio e Orso uccidono il truffatore. Questo permette a Coniglio di prendere il controllo dell'organizzazione di Savior, iniziando la sua scalata verso i vertici del crimine organizzato ad Harlem. Ma prima deve vedersela con la concorrenza: gli ex-collaboratori del truffatore avvertono il nuovo capo del fatto che se lui non può uccidere i suoi rivali, saranno questi ultimi ad ucciderlo.
Il primo nemico di Coniglio è Madigan, un ufficiale di polizia bianco virulento, razzista e omofobo che fa da “corriere” per la Mafia. Egli dimostra il suo disprezzo verso gli afroamericani in vari modi, compreso il rifiuto di lavarsi prima di incontrarli, cosa che secondo lui non si meritano. Madigan viene mandato dalla Mafia per trovare Coniglio, e la sua ricerca lo porta, assieme ai suoi collaboratori Ruby e Bobby, in un nightclub chiamato "The Cottontail". Una spogliarellista nera lo distrae mentre una dose di LSD viene versata nel suo bicchiere. Madigan, mentre è sotto l'effetto della droga, viene costretto a un amplesso con un gay effeminato, viene truccato (gli dipingono la faccia di nero) e vestito fino a somigliare allo stereotipo della “Mammy” afroamericana e infine gettato via dal retro del club, dove scopre che Ruby e Bobby sono morti. Quindi va in delirio e inizia a sparare all'impazzata con la sua pistola. Arriva la polizia, che gli ordina di fermarsi: la raffica di pallottole incontrollata di Madigan uccide un poliziotto e l'uomo viene poi messo fuori gioco e ucciso dalla pattuglia.[3]
Gli ultimi bersagli di Coniglio sono il Padrino (doppiato in inglese da Al Lewis, non accreditato[4][5]) e la Mafia, che vive nella metropolitana. La missione di uccidere Coniglio viene data a Sonny (doppiato in originale da Richard Paul). Il sicario aspetta vicino al night club di Coniglio con la faccia dipinta di nero (fino a somigliare allo stereotipo degli afroamericani raffigurato nei minstrel show) e un mitra nascosto in un banjo. Sonny spara a Coniglio ma lo manca, ferendo gravemente Orso, e fugge in auto, ma sulla strada è raggiunto dai colpi di Coniglio, che gli fa perdere il controllo della vettura così da farlo scontrare con un muro. L'auto brucia fino a esplodere. Il corpo del sicario, ridotto in cenere, viene portato a casa, dove sua madre lo piange. Orso, guarito alle ferite inflitte da Sonny, si ritrova indeciso fra il continuare a “lavorare” con Coniglio o condurre una vita senza crimini e alla fine decide di andare da Volpe dopo aver letto su un volantino del suo nuovo bordello. Una volta arrivato alla casa di piacere dell'amico, Orso si sposa con una ragazza che lui, Volpe e Coniglio avevano incontrato durante una rissa con gli uomini di Savior. Seguendo il consiglio di Volpe, Orso diventa un pugile per conto della Mafia. Durante uno degli incontri di pugilato di Orso, Coniglio mette fra le tribune un manichino di sé stesso fatto di catrame. I Mafiosi, volendo uccidere Coniglio, cadono nel tranello: pugnalano il fantoccio e rimangono appiccicati nel catrame. Il trio protagonista e il pugile avversario scappano dall'arena mentre essa sta per esplodere.
Il racconto di Pappy è finito. Arriva poi l'auto con Sampson e il “Reverendo” che carica, sotto i proiettili degli sceriffi, i due evasi.
La trama principale del film è intervallata da vignette animate che ritraggono una "Miss America" bianca, bionda e dal seno grande che funge da personificazione degli Stati Uniti. In ognuna di queste brevi scene, ella seduce un uomo che rappresenta la popolazione afroamericana, per poi finire sempre col picchiarlo o ucciderlo.
Edizione italiana
[modifica | modifica wikitesto]In Italia il film è stato doppiato e distribuito in VHS nel 1992 dall'editore Logica 2000 con il titolo Coonskin - I guerrieri di Harlem. L'edizione italiana, realizzata presumibilmente a Milano, utilizza la versione originale di Coonskin prodotta dalla Paramount e presentata nel 1974 presso il MOMA: essa presenta diverse scene aggiunte e alcune altre scene mancanti rispetto alla versione statunitense definitiva distribuita da Bryanston nel 1975[6]. Nel 2023 è stato ridistribuito in Italia in un'edizione DVD limitata da parte della Sinister Film[7] contenente sia la versione americana ridotta che quella estesa originale del 1974[8][9].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Coonskin | Bakshi productions, Inc., su Bakshi Film Studios. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ Gibson, Jon M.; McDonnell, Chris (2008). "Coonskin". Unfiltered: The Complete Ralph Bakshi. Universe Publishing. pp. 106, 108–109, 114, 127., ISBN 978-0-7893-1684-4.
- ^ (EN) Darius James, Rappin' with the rib-ticklin' Ralph Bakshi, in That's Blaxploitation!: Roots of the Baadasssss 'Tude (Rated X by an All-Whyte Jury), New York, St. Martin's Griffin, 1995, pp. 117–123, ISBN 0-312-13192-5.
- ^ (EN) Richard von Busack, Here He Comes to Save the Day: An interview with Cinequest Maverick Spirit honoree Ralph Bakshi, in San Jose Metro. URL consultato il 9 marzo 2011.
- ^ (EN) Richard von Busack, Monstrosious! Rudy Ray Moore and Coonskin at Cinequest: the black hero of the 1970s on the fringe, in San Jose Metro. URL consultato il 9 marzo 2011.
- ^ (EN) Classic Corner: Coonskin, su Crooked Marquee, 20 maggio 2022. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ [Collane] I Classici Ritrovati (Sinister Film) - DVD Essential, su www.dvdessential.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ Coonskin - Restaurato in HD (Classici Ritrovati # 645), su www.dvd-store.it. URL consultato il 7 aprile 2024.
- ^ www.davinotti.com, https://www.davinotti.com/forum/home-video/coonskin/20043621 . URL consultato il 7 aprile 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su bakshistudio.com.
- (EN) Coonskin, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Coonskin, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Coonskin, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Coonskin, su FilmAffinity.
- (EN) Coonskin, su Box Office Mojo, IMDb.com.