Covestro

Covestro
Logo
Logo
StatoGermania (bandiera) Germania
Forma societariaAktiengesellschaft
Borse valori
ISINDE0006062144
Fondazione2015
Sede principaleLeverkusen
GruppoBayer
Persone chiave
SettoreChimico
Fatturato10,706 miliardi di [1] (2020)
Utile netto459 milioni di [1] (2020)
Dipendenti16 501[1] (2020)
Sito webwww.covestro.com

Covestro è un'azienda multinazionale tedesca attiva nel settore della chimica dei materiali. In particolare opera come produttore di polimeri (policarbonato, poliuretano, adesivi e specialità chimiche [2]).

È stata costituita nel 2015 da Bayer mediante scissione della sua divisione MaterialScience[3]. L'offerta pubblica di vendita si è concretizzata nel mese di ottobre dello stesso, con quotazione delle azioni alla Borsa di Francoforte [4].

Bayer è definitivamente uscita dall'azionariato nel 2018 [5].

Presenza in Italia

[modifica | modifica wikitesto]

L'azienda era già presente in Italia come divisione di Bayer. Con la cessione al gruppo tedesco Serafin delle attività relative alle lastre di policarbonato, allo stesso è passato lo stabilimento di Nera Montoro [6].

Le attività italiane sono quindi state concentrate nel quartier generale di Filago, stabilimento operativo nel compounding del policarbonato e sede legale e commerciale [7].

  1. ^ a b c (EN) Covestro AG Annual Report 2020 Key data, su report.covestro.com, Covestro. URL consultato il 31 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2021).
  2. ^ Products overwiev, su covestro.it, Covestro. URL consultato il 31 maggio 2020.
  3. ^ (EN) New Company Name Unveiled: Bayer MaterialScience to be called Covestro, su prnewswire.com, PR Newswire. URL consultato il 31 maggio 2020.
  4. ^ (ES) Covestro saldrá a bolsa a un precio de 24 euros por acción, su lavanguardia.com, La Vanguardia. URL consultato il 31 maggio 2020.
  5. ^ Bayer esce da Covestro, su polimerica.it. URL consultato il 31 maggio 2020.
  6. ^ La Covestro ha venduto la sua fabbrica di lastre di Nera Montoro alla Serafin, gruppo tedesco, su ilmessaggero.it, Il Messaggero. URL consultato il 31 maggio 2020.
  7. ^ I nostri stabilimenti in Italia, su covestro.it, Covestro. URL consultato il 31 maggio 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN140552703 · ISNI (EN0000 0004 4907 9207 · GND (DE1139220365