Crush (Bon Jovi)

Crush
album in studio
ArtistaBon Jovi
Pubblicazione13 giugno 2000
Durata61:14
Dischi1
Tracce13
GenereHard rock
Pop rock
EtichettaIsland
ProduttoreLuke Ebbin, Jon Bon Jovi, Richie Sambora
Registrazione2000
Sanctuary II Studio (New Jersey)
FormatiCD, 2 CD, MC, 2 LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Francia Francia[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Germania Germania (5)[2]
(vendite: 750 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[3]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[4]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Ungheria Ungheria[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera dell'Uruguay Uruguay[6]
(vendite: 3 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Argentina Argentina[7]
(vendite: 60 000+)
Bandiera dell'Australia Australia[8]
(vendite: 70 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[9]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Belgio Belgio[10]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Canada Canada (2)[11]
(vendite: 200 000+)
Bandiera dell'Europa Europa (2)[12]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Finlandia Finlandia[13]
(vendite: 62 506+)
Bandiera del Giappone Giappone (3)[14]
(vendite: 600 000+)
Bandiera dell'Italia Italia (2)[15]
(vendite: 200 000+)
Bandiera del Messico Messico[16]
(vendite: 150 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[17]
(vendite: 80 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[18]
(vendite: 300 000+)
Bandiera della Spagna Spagna (2)[19]
(vendite: 200 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (2)[20]
(vendite: 2 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera (3)[21]
(vendite: 150 000+)
Bon Jovi - cronologia
Album precedente
(1995)
Singoli
  1. It's My Life
    Pubblicato: 6 maggio 2000
  2. Say It Isn't So
    Pubblicato: 21 luglio 2000
  3. Thank You for Loving Me
    Pubblicato: 16 novembre 2000

Crush è il settimo album in studio del gruppo musicale statunitense Bon Jovi, pubblicato il 13 giugno 2000 dalla Island Records. Divenne il quinto album consecutivo del gruppo a piazzarsi al primo posto della Official Albums Chart nel Regno Unito. In totale, il disco arrivò a vendere oltre 15 milioni di copie nel mondo, e permise alla band di farsi conoscere anche da un pubblico più giovane, creando una loro nuova generazione di fan. L'album fece guadagnare ai Bon Jovi la loro prima nomination di sempre ai Grammy Awards, in qualità di Miglior album rock all'edizione del 2001, arrivando alla fine a piazzarsi al secondo posto dietro Supernatural di Carlos Santana.

Da Crush furono estratti tre singoli: It's My Life, Say It Isn't So e Thank You for Loving Me.

Per le registrazioni del nuovo disco si pensò inizialmente a un team di produttori composto da Bob Rock e Bruce Fairbairn, dal momento che entrambi avevano già collaborato in passato con il gruppo e, quindi, li conoscevano molto bene. La prematura morte di Fairbairn (che morì nel 1999) fece, però, saltare tutti i piani previsti inizialmente, e i Bon Jovi si videro costretti a cercare un nuovo produttore. La scelta finale cadde su Luke Ebbin, che iniziò a lavorare con la band verso l'inizio del 2000.

Le sessioni di registrazione dell'album, che si svolsero presso i Sanctuary II Studio (New Jersey), furono piuttosto semplici e veloci, anche se diversi problemi creò il nome del disco; tanti furono infatti i cosiddetti "titoli provvisori", pensati dal gruppo per il suo nuovo lavoro, tra cui per esempio Sex Sells, ma alla fine si preferì optare per Crush. Tra i molti nomi pensati per il CD ci fu però quello di One Wild Night[22], che poi fu dato alla penultima traccia del disco, al relativo tour, e al successivo album live pubblicato l'anno successivo.

Il primo singolo estratto da Crush, It's My Life, è tra le più famose canzoni dei Bon Jovi ed è risultata essere la terza hit più venduta al mondo durante il 2000.

Per promuovere l'album, il gruppo intraprese il Crush Tour, partito il 12 luglio 2000 dal Tokyo Dome di Tokyo, e conclusosi il 3 dicembre dello stesso anno al Great Western Forum di Inglewood.

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[23]
Rolling Stone[24]

Dopo la sua uscita, Crush fu per lo più ben accolto dalla critica, ma non da parte dei vecchi fan della band, che si aspettavano maggiormente un uso dei toni più seri e introspettivi, come quelli utilizzati nei due album precedenti del gruppo, Keep the Faith e These Days.

  1. It's My Life – 3:44 (Jon Bon Jovi, Richie Sambora, Max Martin)
  2. Say It Isn't So – 3:33 (Bon Jovi, Billy Falcon)
  3. Thank You for Loving Me – 5:09 (Bon Jovi, Sambora)
  4. Two Story Town – 5:13 (Bon Jovi, Sambora, Mark Hudson)
  5. Next 100 Years – 6:18 (Bon Jovi, Sambora)
  6. Just Older – 4:29 (Bon Jovi, Falcon)
  7. Mystery Train – 5:16 (Bon Jovi, Falcon)
  8. Save The World – 5:32 (Bon Jovi)
  9. Captain Crash & The Beauty Queen from Mars – 4:31 (Bon Jovi, Sambora)
  10. She's a Mystery – 5:18 (Bon Jovi, Peter Stuart, Greg Wells)
  11. I Got the Girl – 4:37 (Bon Jovi)
  12. One Wild Night – 4:18 (Bon Jovi, Sambora, Desmond Child)
Traccia bonus per la versione internazionale
  1. I Could Make a Living Out of Loving You (Demo) – 4:40 – il brano fu pubblicato in diverse nazioni tra cui l'Italia, l'Australia e il Giappone, ma non nel Nord America
Traccia bonus per le versioni australiana e giapponese
  1. Neurotica – 4:45

CD Bonus dell'edizione speciale giapponese

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  • I seguenti brani sono stati tutti registrati dal vivo a Osaka in Giappone.
  1. Runaway – 5:41 (Jon Bon Jovi, George Karak)
  2. Mystery Train – 5:32 (Bon Jovi, Billy Falcon)
  3. Rockin' in the Free World – 5:45 (Neil Young)
  4. Just Older – 5:17 (Bon Jovi, Falcon)
  5. It's My Life – 3:50 (Bon Jovi, Richie Sambora, Max Martin)
  6. Someday I'll Be Saturday Night – 8:31 (Bon Jovi, Sambora, Desmond Child)

Altro personale

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Successo commerciale

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Crush ha esordito al 9º posto della Billboard 200 con 115 000 copie vendute, segnando il loro quarto ingresso nella top 10 della classifica statunitense.[25] L'album è rimasto 51 settimane in classifica ed é certificato due dischi di platino.

Crush ha avuto un enorme successo in Europa, raggiungendo la prima posizione in varie nazioni tra cui Austria, Germania, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera.[26]

Classifiche di fine anno

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Classifica (2000) Posizione
Australia[35] 27
Austria[36] 3
Belgio (Fiandre)[37] 6
Belgio (Vallonia)[38] 31
Germania[39] 2
Giappone[40] 36
Italia[41] 18
Paesi Bassi[42] 15
Regno Unito[43] 38
Stati Uniti[44] 83
Svezia[45] 48
Svizzera[46] 2
Classifica (2001) Posizione
Stati Uniti[47] 113
  1. ^ (FR) Bon Jovi - Crush – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 4 aprile 2023.
  2. ^ (DE) Bon Jovi – Crush – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  3. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  4. ^ (SV) Bon Jovi – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 13 settembre 2024.
  5. ^ (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2000, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 2 aprile 2021.
  6. ^ (ES) Premios, su Cámara Uruguaya del Disco. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2004).
  7. ^ (ES) Discos de Oro y Platino, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 13 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  8. ^ (EN) 2001 Accreds (PDF), su Dropbox, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 13 settembre 2024.
  9. ^ (DE) Bon Jovi - Crush – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  10. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2000, su Ultratop. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  11. ^ (EN) Crush – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  12. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards – 2000, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2013).
  13. ^ (FI) Musiikkituottajat - Tilastot - Kulta- ja platinalevyt - Bon Jovi, su Musiikkituottajat. URL consultato il 13 settembre 2024.
  14. ^ (JA) ボン・ジョヴィ - クラッシュ – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 15 maggio 2024.
  15. ^ Bon Jovi nel nuovo video con la Schiffer e Schwarzenneger, su Adnkronos, 23 agosto 2000. URL consultato il 2 giugno 2012.
  16. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 aprile 2023. Digitare "Crush" in "Título".
  17. ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 settembre 2024. Scrivere "Crush" in "Artiest of Titel"
  18. ^ (EN) Crush, su British Phonographic Industry. URL consultato il 15 febbraio 2021.
  19. ^ (ES) Discos de platino y oro 2000, su El Mundo. URL consultato il 2 giugno 2012.
  20. ^ (EN) Bon Jovi - Crush – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  21. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 22 ottobre 2014.
  22. ^ Everything Bon Jovi, su everythingbonjovi.com. URL consultato l'8 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2010).
  23. ^ (EN) Steve Huey, Crush, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 settembre 2024.
  24. ^ (EN) Rob Sheffield, Crush - Bon Jovi, su Rolling Stone, 7 luglio 2004. URL consultato il 13 settembre 2024.
  25. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Between the Bullets, vol. 112, n. 27, Billboard, p. 80, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  26. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Bon Jovi - Crush, su Ultratop. URL consultato il 2 maggio 2015.
  27. ^ a b c (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 112, n. 28, Billboard, p. 47, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  28. ^ a b (EN) Bon Jovi – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 13 settembre 2024. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  29. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 112, n. 26, Billboard, p. 99, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  30. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 112, n. 30, Billboard, p. 71, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  31. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World, vol. 112, n. 23, Billboard, p. 71, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP).
  32. ^ (EN) Bon Jovi - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 13 settembre 2024.
  33. ^ (EN) Crush - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 13 settembre 2024.
  34. ^ (HU) Album Top 40 slágerlista: 2000. 23. hét 2000. 06. 05. - 2000. 06. 11., su Hivatalos Magyar Slágerlisták. URL consultato il 13 settembre 2024.
  35. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2000, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 13 settembre 2024.
  36. ^ (DE) Jahreshitparade Alben 2000, su austriancharts.at. URL consultato il 13 settembre 2024.
  37. ^ (NL) Jaaroverzichten 2000, su Ultratop. URL consultato il 17 settembre 2024.
  38. ^ (FR) Rapports annuels 2000, su Ultratop. URL consultato il 13 settembre 2024.
  39. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2000, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 13 settembre 2024.
  40. ^ (JA) 2000年 アルバム年間TOP100, su geocities.jp. URL consultato il 12 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2014).
  41. ^ Classifica annuale 2000 (dal 03.01.2000 al 31.12.2000): Album & Compilation, su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 13 settembre 2024.
  42. ^ (NL) Jaaroverzichten - Album 2000, su Dutch Charts. URL consultato il 13 settembre 2024.
  43. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2000, su Official Charts Company. URL consultato il 13 settembre 2024.
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  45. ^ (SV) Årslista Album, 2000, su Sverigetopplistan. URL consultato il 13 settembre 2024.
  46. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2000, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 13 settembre 2024.
  47. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2001, su Billboard. URL consultato il 13 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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