Cuccaro Vetere
Cuccaro Vetere comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Salerno |
Amministrazione | |
Sindaco | Aldo Luongo (PD) dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 40°10′N 15°19′E |
Altitudine | 629 m s.l.m. |
Superficie | 17,66 km² |
Abitanti | 529[1] (31-3-2022) |
Densità | 29,95 ab./km² |
Comuni confinanti | Ceraso, Futani, Novi Velia |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84050 |
Prefisso | 0974 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065049 |
Cod. catastale | D195 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 914 GG[3] |
Nome abitanti | cuccaresi |
Patrono | san Pietro |
Giorno festivo | 29 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Cuccaro Vetere all'interno della provincia di Salerno | |
Sito istituzionale | |
Cuccaro Vetere (Cùccarë in dialetto cilentano[4]) è un comune italiano di 529 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il termine greco Cocheros, cocuzzolo, è indizio della posizione di questo paese che domina le vallate che digradano verso Palinuro.
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La sua collocazione geografica ne ha fatto, nel corso della storia, una roccaforte difensiva di Velia, e in seguito un baluardo dei Normanni, che vi eressero un castello e delle mura, dopo che Federico II fece della città un suo feudo. Anche la religione ha giocato un ruolo importante: Cuccaro fu sede del cenobio bizantino di San Nicola di Mira e, dal 1333, di un monastero francescano di cui si possono ancora ammirare gli imponenti ruderi. Il borgo si fregia tuttora del castello, con le sue torri, e di numerose chiese tra cui quella settecentesca di San Pietro Apostolo, in cui è custodita una reliquia della Croce di Cristo.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 2014.[5]
«Stemma di azzurro, a tre montagne d'oro, le montagne laterali uscenti dai fianchi e fondate in punta, la montagna centrale più alta e con i declivi parzialmente celati dalle montagne laterali, la montagna posta a sinistra con i declivi intieramente visibili, la montagna posta a destra con il declivio in banda parzialmente celato dalla montagna posta a sinistra; il tutto accompagnato in capo dalla fede di carnagione, vestita di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di rosso.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]- Strada statale 18 Tirrena Inferiore.
- Strada provinciale 84 Futani-S.Mauro La Bruca-Innesto SS 447.
- Strada provinciale 430/b Svincolo Vallo Scalo-Pattano-Vallo della Lucania-Ceraso-Cuccaro V.-Futani.
- Strada provinciale 272 Innesto SS 18-Cuccaro Vetere.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Mariano Delli Santi | Popolari | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 12 giugno 2004 | Simone Valiante | PPI | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 6 giugno 2009 | Simone Valiante | DL | Sindaco | |
7 giugno 2009 | 26 maggio 2019 | Aldo Luongo | Partito Democratico | Sindaco | |
26 maggio 2019 | in carica | Aldo Luongo | lista civica Territorio e Libertà - PD | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele.
Il comune fa parte della Comunità montana Bussento - Lambro e Mingardo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 241, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Cuccaro Vetere (Salerno) D.P.R. 19.03.2014 concessione di stemma gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cuccaro Vetere
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.cuccarovetere.sa.it.
- Cùccaro Vètere, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239674710 |
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