Culatello di Zibello
Culatello di Zibello | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Zona di produzione | Alcuni comuni della Provincia di Parma (Busseto - Roccabianca - Polesine Parmense - San Secondo Parmense - Zibello - Sissa - Soragna - Colorno) |
Dettagli | |
Categoria | salume |
Riconoscimento | D.O.P. |
Settore | Preparazioni di carni |
Consorzio di tutela | Consorzio del culatello di Zibello |
Provvedimento | Reg. CE n. 1263/96 Pubblicato sulla GUCE L163/1996[1] |
Il culatello di Zibello è un salume a denominazione di origine protetta (regolamento CE n°1263/96) tipico della provincia di Parma. Catalogato tra i Presidi di Slow Food dell'Emilia-Romagna, il Culatello, citato con certezza per la prima volta in un documento del 1735, è prodotto a partire dalla coscia di maiale insaccata nella vescica del maiale stesso.
Lavorazione
[modifica | modifica wikitesto]Il Consorzio del Culatello di Zibello ha stabilito che la lavorazione può avvenire solo in una determinata e circoscritta zona ed esclusivamente nel periodo tra ottobre e febbraio, quando la Bassa è avvolta dalla nebbia e dal freddo. È in quel periodo che la parte di carne ricavata dalla coscia dei suini adulti, allevati secondo metodi tradizionali, viene decotennata, sgrassata, disossata, separata dal fiocchetto e rifilata a mano, così da conferirle la caratteristica forma "a pera". Le rifilature del culatello e del fiocchetto vengono poi utilizzate nella preparazione dello strolghino.
A queste operazioni seguiranno poi, dopo circa una decina di giorni, la salatura e la cosiddetta investitura, cioè l'insaccamento del salume nella vescica del suino e la legatura con lo spago che, dopo la stagionatura, dovrà risultare a maglie larghe e irregolari. La stagionatura in cantina accompagna il Culatello dalle nebbie invernali all'afa estiva, per arrivare sulle nostre tavole l'inverno successivo nel pieno delle sue più originali qualità di sapore.
Il periodo di stagionatura è da un minimo di 10 mesi per le pezzature inferiori (almeno 3 kg) fino ad una media di 14 mesi per tutti i pezzi. La produzione annuale è di circa 100.000 pezzi di Culatello di Zibello DOP[2].
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- L'insaccamento del salume nella vescica del suino e la legatura.
- Culatello stagionato.
- Particolare dell'etichetta del consorzio
- Culatelli in un negozio.
- Con burrata.
- Cantina di stagionatura.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Regolamento (CE) n. 1263/96 della Commissione del 1º luglio 1996 registrando una denominazione nel registro delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine – Culatello di Zibello (DOP) - Gazzetta ufficiale n. L 163 del 02/07/1996.
- ^ Il Culatello di Zibello Dop continua a crescere dopo i record del 2021, su ilsole24ore.com, Il sole24ore.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Culatello con cotenna
- Prosciutto di Parma
- Coppa di Parma
- Salame di Felino
- Spalla di San Secondo
- Strolghino
- Fiocchetto (salume)
- Cucina parmigiana
- Cucina emiliana
- Prodotti agroalimentari tradizionali emiliani e romagnoli
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «culatello»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul culatello
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Culatello di Zibello, su eAmbrosia, Commissione europea.
- Culatello di Zibello DOP, su Qualigeo.eu, Fondazione Qualivita.
- Culatello di Zibello DOP, in Dizionario dei prodotti DOP e IGP, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.