Désiré Tsarahazana
Désiré Tsarahazana cardinale di Santa Romana Chiesa | |
---|---|
Vince in bono malum | |
Titolo | Cardinale presbitero di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane |
Incarichi attuali | Arcivescovo metropolita di Toamasina (dal 2010) |
Incarichi ricoperti |
|
Nato | 13 giugno 1954 ad Amboangibe |
Ordinato diacono | 15 agosto 1985 |
Ordinato presbitero | 28 settembre 1986 |
Nominato vescovo | 30 ottobre 2000 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato vescovo | 18 febbraio 2001 dall'arcivescovo Michel Malo, Ist. del Prado |
Elevato arcivescovo | 26 febbraio 2010 da papa Benedetto XVI |
Creato cardinale | 28 giugno 2018 da papa Francesco |
Désiré Tsarahazana (Amboangibe, 13 giugno 1954) è un cardinale e arcivescovo cattolico malgascio, dal 26 febbraio 2010 arcivescovo metropolita di Toamasina.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Désiré Tsarahazana è nato il 13 giugno 1954 ad Amboangibe, provincia ed arcidiocesi di Antsiranana, nella parte settentrionale del Madagascar.
Ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]È stato ordinato diacono il 15 agosto 1985, giorno di Ferragosto, ad Andapa. Successivamente, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 28 settembre 1986 nella città natale, incardinandosi, trentaduenne, come presbitero della diocesi di Antsirabé. È stato rettore del seminario e docente del seminario minore.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 ottobre 2000 papa Giovanni Paolo II ha eretto la diocesi di Fenoarivo Atsinanana, scorporandone il territorio dall'arcidiocesi di Antsiranana; contestualmente lo ha nominato, quarantaseienne, 1º vescovo[1]. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 18 febbraio 2001, vicino alla Cattedrale di San Maurizio a Fenoarivo Atsinanana, per imposizione delle mani di monsignor Michel Malo, Ist. del Prado, arcivescovo metropolita di Antsiranana, assistito dai co-consacranti monsignori Albert Joseph Tsiahoana, arcivescovo emerito di Antsiranana, e Bruno Musarò, arcivescovo titolare di Abari e nunzio apostolico in Madagascar. Come suo motto episcopale il neo vescovo Tsarahazana ha scelto Vince in bono malum, che tradotto vuol dire "Vinci il male con il bene".
Nel 2006 è stato eletto vicepresidente della Conferenza Episcopale del Madagascar per un mandato di un triennio, venendo rieletto nel 2009 e terminando l'incarico nel 2012.
Il 24 novembre 2008 papa Benedetto XVI lo ha nominato, cinquantaquattrenne, vescovo di Toamasina[2]; è succeduto al settantaseienne René Joseph Rakotondrabé, dimissionario per raggiunti limiti d'età. È rimasto amministratore apostolico di Fenoarivo Atsinanana fino al 10 febbraio 2009, giorno della nomina del successore Marcellin Randriamamonjy.
Il 26 febbraio 2010, con la bolla pontificia Spiritali progressioni, papa Ratzinger ha elevato la diocesi di Toamasina ad arcidiocesi metropolitana, erigendo l'omonima provincia ecclesiastica con suffraganee le diocesi di Ambatondrazaka, Fenoarivo Atsinanana e Moramanga; contestualmente lo ha nominato, cinquantacinquenne, 1º arcivescovo metropolita[3]. Il 29 giugno seguente, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, si è recato presso la Basilica di San Pietro in Vaticano, dove il Pontefice gli ha imposto il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede ed il metropolita.
Il 1º novembre 2012 è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale del Madagascar per un mandato di un triennio; è succeduto a monsignor Fulgence Rabemahafaly, arcivescovo metropolita di Fianarantsoa. È stato riconfermato a capo della stessa assemblea sia nel 2015 che nel 2017, mantenendo l'incarico poi fino all'11 novembre 2021.
Cardinalato
[modifica | modifica wikitesto]Il 20 maggio 2018, al termine del Regina Coeli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 giugno seguente[4]; sessantaquattrenne, è il quarto porporato malgascio nella storia della Chiesa, il primo a capo dell'arcidiocesi di Toamasina, perché gli altri tre erano arcivescovi di Antananarivo. Durante la cerimonia, svoltasi nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il Pontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo presbiterale di San Gregorio Barbarigo alle Tre Fontane[5]; il titolo era vacante dal 12 novembre 2017, giorno della morte del cardinale Bernard Panafieu, arcivescovo emerito di Marsiglia. Ha preso possesso della sua chiesa titolare durante una celebrazione svoltasi il 23 dicembre dello stesso anno alle ore 11:00[6].
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Giovanni Carlo Boschi
- Cardinale Bartolomeo Pacca
- Papa Gregorio XVI
- Cardinale Castruccio Castracane degli Antelminelli
- Cardinale Paul Cullen
- Arcivescovo Joseph Dixon
- Arcivescovo Daniel McGettigan
- Cardinale Michael Logue
- Cardinale Patrick Joseph O'Donnell
- Vescovo John Gerald Neville, C.S.Sp.
- Vescovo Auguste Julien Pierre Fortineau, C.S.Sp.
- Arcivescovo Jean Wolff, C.S.Sp.
- Arcivescovo Albert Joseph Tsiahoana
- Arcivescovo Michel Malo, Ist. del Prado
- Cardinale Désiré Tsarahazana
La successione apostolica è:
- Vescovo Marcellin Randriamamonjy (2009)
- Vescovo Jean Pascal Andriantsoavina (2019)
- Vescovo Gabriel Randrianantenaina (2021)
- Vescovo Orthasie Marcellin Herivonjilalaina (2024)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rinunce e nomine. Erezione della Diocesi di Fenoarivo Atsinanana (Madagascar) e nomina del primo Vescovo, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 30 novembre 2000. URL consultato il 5 novembre 2020.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Toamasina (Madagascar) e nomina del Successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 24 novembre 2008. URL consultato il 5 novembre 2020.
- ^ Rinunce e nomine. Erezione della Provincia ecclesiastica di Toamasina (Madagascar) e nomina del primo Arcivescovo Metropolita, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 26 febbraio 2010. URL consultato il 5 novembre 2020.
- ^ Annuncio di Concistoro il 28 giugno per la creazione di nuovi Cardinali, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 20 maggio 2018. URL consultato il 5 novembre 2020.
- ^ Concistoro Ordinario Pubblico: Assegnazione dei Titoli, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 28 giugno 2018. URL consultato il 5 novembre 2020.
- ^ Avviso dell’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 18 dicembre 2018. URL consultato il 5 novembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Désiré Tsarahazana
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Désiré Tsarahazana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Désiré Tsarahazana, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, TSARAHAZANA, Désiré, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 5 novembre 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 309917511 |
---|