Delta Cassiopeiae
Delta Cassiopeiae | |
---|---|
Classificazione | Gigante bianca |
Classe spettrale | A5III-IV |
Distanza dal Sole | 99,4 ± 1,9 anni luce |
Costellazione | Cassiopea |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 01h 25m 48,95s |
Declinazione | 60° 14′ 07,02″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 3,9[1] R⊙ |
Massa | 2,5 M⊙ |
Velocità di rotazione | 21 km/s |
Temperatura superficiale |
|
Luminosità | 63 L⊙ |
Indice di colore (B-V) | 0,13 |
Età stimata | 600 milioni di anni |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +2,66 |
Magnitudine ass. | +0,24 |
Parallasse | 32.81 ± 0.72 mas |
Moto proprio | AR: 296,57 mas/anno Dec: -49,22 mas/anno |
Velocità radiale | -6,7 km/s |
Nomenclature alternative | |
Delta Cassiopeiae (δ Cas, δ Cassiopeiae/37 Cas, 37 Cassiopeiae), chiamata anche Ksora o Ruchbah (AFI: /ˈrukba/[2]), è la quarta stella più luminosa della costellazione di Cassiopea[3] Si trova a poco meno di 100 anni luce, e nel 1669 fu utilizzata per le sue misurazioni da Jean Picard, che fu il primo ad utilizzare il telescopio per studi geodesici[4].
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste boreale. La sua posizione è fortemente boreale e ciò comporta che la stella sia osservabile prevalentemente dall'emisfero nord, dove si presenta circumpolare anche da gran parte delle regioni temperate; dall'emisfero sud la sua visibilità è invece limitata alle regioni temperate inferiori e alla fascia tropicale. Essendo di magnitudine 2,66, può essere scorta anche dai piccoli e medi centri urbani moderatamente affetti da inquinamento luminoso.
Il periodo migliore per la sua osservazione, dove nell'emisfero nord si presenta alta nel cielo nelle prime ore serali, è durante l'autunno boreale, mentre nell'emisfero australe la sua visibilità è limitata ai mesi primaverili, da settembre a dicembre.
Caratteristiche fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Ksora è una stella gigante di tipo spettrale A5III-IV, con una temperatura superficiale di 8400 K. Nonostante abbia un raggio "solo" 4 volte quello solare, è considerata gigante dato che ha abbandonato la sequenza principale, avendo terminato la fusione dell'idrogeno nel suo nucleo; con un'età di 600 milioni di anni è entrata nella fase finale della sua esistenza ed entro una decina di milioni di anni la stella diventerà una gigante vera e propria anche in quanto a dimensioni[5]. La sua massa è 2,5 volte quella del Sole, la sua luminosità 63 volte maggiore.
La stella è anche una binaria a eclisse visto che una compagna, della quale poco si conosce, la occulta parzialmente ogni 759 giorni, causando una variazione di luminosità da magnitudine +2,68 a + 2,76[6].
Possiede un moto proprio che rivela l'appartenenza della stella alla Corrente delle Iadi, nel Toro[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Joseph H. Rhee et al., Characterization of Dusty Debris Disks: The IRAS and Hipparcos Catalogs, in The Astrophysical Journal, vol. 660, n. 2, maggio 2007), pp. 1556–1571, DOI:10.1086/509912.
- ^ Ruchbah, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 28 gennaio 2018.
- ^ V* del Cas -- Variable Star
- ^ (EN) Richard Hinckley Allen, Cassiopeia, in Star Names — Their Lore and Meaning, Courier Dover Publications, 1889, p. 563, ISBN 0-486-21079-0. URL consultato l'8 agosto 2011.
- ^ (EN) Jim Kaler, RUCHBAH (Delta Cassiopeiae), su stars.astro.illinois.edu.
- ^ Delta Cas AAVSO
- ^ Piero Bianucci, Stella per stella. Guida turistica dell'universo, Firenze, Giunti, 1997.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Piero Bianucci, Stella per stella. Guida turistica dell'universo, Giunti, 1997. ISBN 88-09-21226-6.