Diocesi di Gordoserba
Gordoserba Sede vescovile titolare Dioecesis Gordoserbana Patriarcato di Costantinopoli | |
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Mappa della diocesi civile del Ponto (V secolo) | |
Vescovo titolare | sede vacante |
Istituita | 1933 |
Stato | Turchia |
Diocesi soppressa di Gordoserba | |
Suffraganea di | Nicea |
Eretta | ? |
Soppressa | ? |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Gordoserba (in latino Dioecesis Gordoserbana) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Gordoserba, identificabile con Kyzdervent nell'odierna Turchia, è un'antica sede vescovile della provincia romana di Bitinia nella diocesi civile del Ponto. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Nicea.
Sono tre i vescovi documentati di questa diocesi. Isidoro prese parte al concilio di Costantinopoli del 680 e sottoscrisse gli atti del concilio in Trullo del 691/92[1]; Neofito fu tra i padri del secondo concilio di Nicea del 787; Stefano intervenne ai Concili di Costantinopoli dell'869-870 e dell'879-880.
Dal 1933 Gordoserba è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede finora non è mai stata assegnata.
Cronotassi dei vescovi greci
[modifica | modifica wikitesto]- Isidoro † (prima del 680 - dopo il 692)
- Neofito † (menzionato nel 787)
- Stefano † (prima dell'869 - dopo l'879)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Concilium Constantinopolitanum a. 691/92 in Trullo habitum (Concilium Quinisextum), edidit Heinz Ohme, adiuvantibus Reinhard Flogaus et Christof Rudolf Kraus, «Acta conciliorum oecumenicorum», series secunda, volumen secundum, pars quarta, Berlin/Boston, 2013, p. 73, nº 100.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 443
- (LA) Michel Le Quien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi, 1740, Tomo I, coll. 659-660
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org
- (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org