Dipartimento per i trasporti

Dipartimento per i trasporti
Department for Transport
SiglaDfT
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
OrganizzazioneGoverno del Regno Unito
TipoDipartimento governativo
Istituito29 maggio 2002
PredecessoreDepartment of the Environment, Transport and the Regions
Segretario di StatoHeidi Alexander
SedeGreat Minster House, Londra
IndirizzoHorseferry Road
Sito webwww.gov.uk
/government
/organisations
/department-for-transport

Il Dipartimento per i trasporti (in inglese Department for Transport - DfT, in gallese Adran am Drafnidiaeth) è il dipartimento governativo del governo del Regno Unito responsabile delle infrastrutture dei trasporti inglesi e per un numero limitato di argomenti correlati di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, che non sono stati decentrati dal governo centrale.

Il dipartimento è diretto dal Segretario di Stato per i trasporti, attualmente, da Heidi Alexander.

Il controllo governativo dei trasporti e dei vari argomenti correlati è stato riorganizzato più volte nella storia contemporanea, essendo stato responsabilità dei seguenti organi istituzionali[1]:

  • 1919–1941: Ministero dei trasporti
  • 1941–1945: Ministero dei trasporti di guerra - dopo la fusione con il Ministero della navigazione
  • 1945–1953: Ministero dei trasporti
  • 1953–1959: Ministero dei trasporti e dell'aviazione civile
  • 1959–1970: Ministero dei trasporti
  • 1970–1976: Dipartimento per l'ambiente
  • 1976–1979: Dipartimento dei trasporti
  • 1979–1981: Ministero dei trasporti
  • 1981–1997: Dipartimento dei trasporti
  • 1997–2001: Dipartimento per l,'ambiente, i trasporti e le regioni
  • 2001–2002: Dipartimento per i trasporti, il governo locale e le regioni
  • 2002– Dipartimento per i trasporti

Il nome "Ministero dei trasporti" sopravvive nell'annuale MOT test, una revisione annuale della sicurezza dei veicoli, dell'idoneità alla circolazione e dell'idoneità delle emissioni di gas combusti, che la maggior parte dei veicoli utilizzati sulle pubbliche strade del Regno Unito deve superare dopo il terzo anno (il quarto anno per i veicoli dell'Irlanda del Nord).

Il Dipartimento per i trasporti ha quattro obiettivi strategici:

  • Sostenere la crescita economica e un aumento di produttività attraverso delle reti di comunicazione affidabili ed efficienti;
  • Migliorare l'impatto ambientale del trasporto;
  • Rinforzare la sicurezza del trasporto;
  • Migliorare l'accesso alle attività lavorative, ai servizi e ai social network, anche per le persone con handicap.

Il dipartimento "crea il quadro strategico" per i servizi di trasporto, che sono forniti da parte di un ampio numero di società ed enti pubblici e privati, tra i quali vi sono anche le proprie agenzie operative[2].

Agenzie operative

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Enti pubblici non dipartimentali

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Il DfT sostiene anche i seguenti enti pubblici:

La devoluzione della politica dei trasporti varia da regione a regione all'interno del Regno Unito; per la Gran Bretagna la maggior parte degli aspetti è decisa a Westminster. Gli aspetti fondamentali del trasporto non decentrabili (in inglese key reserved transport matters) sono i seguenti:

Scozia Argomenti non decentrabili[3]:

Irlanda del Nord Argomenti non decentrabili[4]:

I settori decentrati del dipartimento in Irlanda del Nord sono i seguenti:

Galles Nell'ambito del sistema di decentramento del Galles, aree politiche specifiche sono state trasferite da Westminster all'Assemblea nazionale per il Galles.

Lo stesso argomento in dettaglio: Segretario di Stato per i trasporti.
  1. ^ Transport Departments, in The National Digital Archive of Datasets, The National Archives, 10 gennaio 2008. URL consultato il 13 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2005).
  2. ^ Cabinet Office List of Government Departments and Ministers: Department for Transport
  3. ^ Scotland Act 1998, Schedule 5, Part II
  4. ^ Northern Ireland Act 1998, Schedule 3
  5. ^ DRD: About The Department, su drdni.gov.uk. URL consultato il 1º luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2008).
  6. ^ DoE: About Us Archiviato l'8 giugno 2010 in Internet Archive.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN132985253 · ISNI (EN0000 0001 2286 3665 · LCCN (ENnr2001027393 · J9U (ENHE987007601591105171