Disputationes metaphysicae

Disputationes metaphysicae
Titolo originaleMetaphysicarum disputationem in quibus et universa naturalis theologia ordinate traditur, et quaestiones omnes ad duodecim Aristotelis libri pertinenti accurate disputantur Tomus prior, Tomus posterior
AutoreFrancisco Suárez
1ª ed. originale1597
Generetrattato
Sottogenerefilosofico e teologico
Lingua originalelatino

Le Disputationes metaphysicae [1][2]è un'opera filosofica e teologica del gesuita spagnolo Francisco Suárez, pubblicata a Salamanca nel 1597.

Temi e contenuti

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Le Disputazioni Metafisiche, in due volumi, è un'opera in cui tutta la teologia naturale è trattata in modo ordinato e tutte le questioni sono discusse sui dodici libri della Metafisica di Aristotele.

Di ardua argomentazione, in esso Suárez è sostenitore delle tesi del molinismo, e tratta temi molto controversi come causa libera e causalità immanente, potenza e atto, azione e creaturalità, durata: l'esistenza come indiscusso e causa.

Ciascuno degli argomenti trattati si apre con una discussione delle opzioni al riguardo e si chiude con un'esposizione che definisce la posizione dell'autore.

Fortuna dell'opera

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Le Disputationes metaphysicae è considerata la sintesi più importante della scolastica e del pensiero della Scuola di Salamanca che ebbe risvolti anche nei secoli successivi. Per molti studiosi, le Disputationes rappresentano il maggior contributo della filosofia spagnola al pensiero moderno, riconosciuto come tale da autori come Leibniz o Martin Heidegger.