Distretto di Casoria
Distretto di Casoria | |||||
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Informazioni generali | |||||
Capoluogo | Casoria | ||||
Dipendente da | Provincia di Napoli | ||||
Suddiviso in | 8 circondari 24 comuni 5 villaggi | ||||
Amministrazione | |||||
Organi deliberativi | Sottintendente Consiglio distrettuale | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 1809 | ||||
Causa | Decreto n. 271 del 28 gennaio 1809 del Regno di Napoli | ||||
Fine | 1860 | ||||
Causa | Occupazione garibaldina e annessione al Regno di Sardegna. | ||||
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Cartografia | |||||
Il distretto di Casoria fu una delle suddivisioni amministrative del Regno delle Due Sicilie, subordinate alla provincia di Napoli, soppressa nel 1860.
Istituzione e soppressione
[modifica | modifica wikitesto]Fu costituito per distacco dal distretto di Napoli con il decreto n. 271 del 1809, ratificato il 28 gennaio di quell'anno da Gioacchino Murat, che sanciva la ripartizione della provincia di Napoli in quattro distretti. Con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860, l'ente fu soppresso.
Suddivisione in circondari
[modifica | modifica wikitesto]Il distretto era suddiviso in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo, infatti, individuiamo i circondari, che, a loro volta, erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno. Ai questi ultimi potevano far capo i casali, centri a carattere prevalentemente rurale. I circondari del distretto di Casoria ammontavano a nove (poi ridotti ad otto) ed erano i seguenti[1]:
- Circondario di Casoria:
Casoria e San Pietro a Patierno; - Circondario di Mugnano:
Mugnano, Calvizzano, Melito e Piscinola; - Circondario di Giugliano:
Giugliano, Panicocoli e Qualiano; - Circondario di Arzano (unito, poi, al circondario di Casoria):
Arzano, Casavatore (casale unito a Casoria) e Secondigliano; - Circondario di Pomigliano d'Arco:
Pomigliano d'Arco, Casalnuovo e Licignano; - Circondario di Sant'Antimo (già circondario di Sant'Arpino):
Sant'Antimo, Casandrino e Sant'Arpino; - Circondario di Fratta Maggiore:
Fratta Maggiore, Pomigliano d’Atella (con il casale di Fratta Piccola) e Grumo (con il casale di Nevano); - Circondario di Afragola:
Afragola.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue Isole, vol. 11, Firenze, Tipografia L'Insegna di Clio, 1845, pp. 749-750. URL consultato il 14 luglio 2010. ISBN non esistente
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue Isole, vol. 11, Firenze, Tipografia L'Insegna di Clio, 1845. ISBN non esistente
- Gabriello De Sanctis (a cura di), Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840. ISBN non esistente
- Gabriello De Sanctis (a cura di), Elenco alfabetico delle province, distretti, circondari, comuni e villaggi del regno delle Due Sicilie, Napoli, Stabilimento Tipografico di Gaetano Nobile, 1854. ISBN non esistente
- Pompilio Petitti (a cura di), Repertorio amministrativo ossia collezione di leggi, decreti, reali rescritti ecc. sull'amministrazione civile del Regno delle Due Sicilie, vol. 1, Napoli, Stabilimento Migliaccio, 1851. ISBN non esistente
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Distretti della Provincia di Napoli (1816-1860) | ||
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Napoli · Pozzuoli · Castellammare · Casoria |