Domenico Cornacchia

Domenico Cornacchia
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Domenico Cornacchia, nel 2019.
Servire Domino in laetitia
 
TitoloMolfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi
Incarichi attualiVescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (dal 2016)
Incarichi ricopertiVescovo di Lucera-Troia (2007-2016)
 
Nato13 febbraio 1950 (74 anni) ad Altamura
Ordinato presbitero24 aprile 1976 dal vescovo Antonio D'Erchia
Nominato vescovo30 giugno 2007 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo22 settembre 2007 dall'arcivescovo Giacinto Berloco
 

Domenico Cornacchia (Altamura, 13 febbraio 1950) è un vescovo cattolico italiano, dal 15 gennaio 2016 vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.

Nasce ad Altamura, allora sede dell'omonima prelatura in provincia di Bari, il 13 febbraio 1950.

Formazione e ministero sacerdotale

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Frequenta il seminario di Bari e il Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Molfetta. Trasferitosi a Roma, come alunno del Pontificio Seminario Romano Maggiore segue i corsi di filosofia e di teologia alla Pontificia Università Lateranense. Ottiene poi il dottorato in teologia presso la Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale.[1]

Il 24 aprile 1976 è ordinato presbitero dal vescovo Antonio D'Erchia, prelato di Altamura e Acquaviva delle Fonti, per la prelatura di Altamura.

Dopo l'ordinazione ricopre l'incarico di vicario cooperatore, dal 1976 al 1984, e poi di parroco, dal 1984 al 1993, della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Altamura. Al contempo è anche insegnante di religione al liceo scientifico "Federico II" nella stessa città, dal 1977 al 1995, e assistente dei giovani dell'Azione Cattolica, dal 1977 al 1982.[2]

Dal 1984 alla nomina episcopale è insegnante di teologia spirituale presso la Facoltà Teologica Pugliese, mentre a partire dal 1993 è, per 12 anni, padre spirituale nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese in Molfetta. Nel 2005 è nominato parroco della parrocchia del Santissimo Redentore ad Altamura.[2] Presso la diocesi di origine è membro, a più riprese, del consiglio presbiterale diocesano e del collegio dei consultori.[3]

Ministero episcopale

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Il 30 giugno 2007 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Lucera-Troia;[1] succede a Francesco Zerrillo, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 22 settembre seguente riceve l'ordinazione episcopale, ad Altamura, dall'arcivescovo Giacinto Berloco, nunzio apostolico in Venezuela, co-consacranti Mario Paciello, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, e Francesco Zerrillo, suo predecessore. Il 14 ottobre prende possesso della diocesi.[2]

Il 15 gennaio 2016 papa Francesco lo trasferisce alla diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi,[3] dove succede a Luigi Martella, deceduto il 6 luglio 2015. Il 20 febbraio successivo prende possesso della diocesi.[4]

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

Stemma Blasonatura
D'oro, calzato ritondato di rosso: nel 1º al pellicano con la sua pietà al naturale, sanguinoso di rosso; nel 2º alla stella (7) del campo, a destra, e alla fiamma dello stesso, a sinistra.[5]
  1. ^ a b Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Lucera-Troia (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 30 giugno 2007. URL consultato il 16 marzo 2022.
  2. ^ a b c S.Ecc. Mons. Domenico Cornacchia, su diocesimolfetta.it. URL consultato il 16 marzo 2022.
  3. ^ a b Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi (Italia), su press.vatican.va, 15 gennaio 2016. URL consultato il 16 marzo 2022.
  4. ^ Il 20 febbraio 2016 l'ingresso in diocesi di Mons. Cornacchia, su diocesimolfetta.it, 20 gennaio 2016. URL consultato il 16 marzo 2022.
  5. ^ "Servire Domino in laetitia" il motto e lo stemma episcopale, su diocesimolfetta.it. URL consultato il 16 marzo 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Lucera-Troia Successore
Francesco Zerrillo 30 giugno 2007 – 15 gennaio 2016 Giuseppe Giuliano

Predecessore Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi Successore
Luigi Martella dal 15 gennaio 2016 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN215261706 · ISNI (EN0000 0001 4024 6476 · SBN NAPV081099