Double Fantasy

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Double Fantasy
album in studio
ArtistaJohn Lennon, Yōko Ono
Pubblicazione17 novembre 1980
Durata45:05
Dischi1
Tracce17
GenereRock
Soft rock
EtichettaGeffen Records
ProduttoreJohn Lennon, Yōko Ono, Jack Douglas
Registrazioneagosto-settembre 1980
NoteGrammy Award Album dell'anno 1982
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[1]
(vendite: 250 000+)
Israele (bandiera) Israele[2]
(vendite: 20 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[3]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (5)[4]
(vendite: 250 000+)
Francia (bandiera) Francia[5]
(vendite: 300 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[6]
(vendite: 250 000+)
Hong Kong (bandiera) Hong Kong[7]
(vendite: 20 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[8]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (3)[9]
(vendite: 3 000 000+)
John Lennon - cronologia
Album precedente
(1975)
Yōko Ono - cronologia
Album precedente
(1974)
Album successivo
(1981)
Singoli
  1. (Just Like) Starting Over
    Pubblicato: 24 ottobre 1980
  2. Woman
    Pubblicato: 16 gennaio 1981
  3. Walking on Thin Ice
    Pubblicato: 20 febbraio 1981
  4. Watching the Wheels
    Pubblicato: 27 marzo 1981
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[10]
Christgau's Record GuideA[11]
Encyclopedia of Popular Music[12]
Mojo[13]
MusicHound[14]
Paste[15]
Q[16]
Rolling Stone (2010)[17]
Piero Scaruffi[18]
Slant Magazine[19]

Double Fantasy è il settimo ed ultimo disco in studio registrato in vita da John Lennon.

Pubblicato dalla Geffen Records, a nome John Lennon e Yōko Ono, il 17 novembre 1980 (solo tre settimane prima del suo omicidio), l'album segnò il ritorno sulle scene di Lennon dopo cinque anni di silenzio discografico.

Nonostante le iniziali critiche negative, da parte della stampa specializzata, anche a causa dell'emozione suscitata nel mondo dall'assassinio di Lennon, l'album ottenne successivamente un discreto successo commerciale e fu premiato ai Grammy Awards 1981 come disco dell'anno.[20] Nel 1989 il disco si è piazzato alla posizione numero 29 nella classifica dei 100 migliori dischi degli anni ottanta redatta da Rolling Stone.[21]

Nel 2010 l'album è stato rimasterizzato in digitale e ristampato con arrangiamenti sonori più scarni rispetto agli originali con il titolo Double Fantasy Stripped Down, con la copertina disegnata dal figlio della coppia, Sean Lennon.

Registrazione

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A seguito della nascita del suo secondo figlio Sean, nel 1975, Lennon accantonò momentaneamente la sua carriera musicale, per dedicarsi alla crescita del bambino. Passò così cinque anni di quasi completa inattività, fatta eccezione per sporadiche registrazioni casalinghe di provini e di alcune canzoni abbozzate. Tuttavia, nel 1980 comprese che era arrivato il momento di ricominciare a lavorare alla scrittura di un nuovo disco.

Nell'estate di quello stesso anno, durante un viaggio in barca a vela da Newport, Rhode Island, alle Bermuda, Lennon iniziò a scrivere le prime nuove canzoni, componendo del materiale inedito o rielaborando, in alcuni casi, i nastri prova registrati al Dakota Building.[22]

Una volta rientrati a New York, Yōko Ono contattò il produttore discografico Jack Douglas, con il quale sia lei che Lennon avevano già lavorato in precedenza, affidandogli alcuni demo di John da ascoltare. Le sessioni di registrazione che seguirono, all'inizio di agosto, produssero decine di canzoni, abbastanza per completare sia quell'album che un secondo disco, Milk and Honey, già in fase avanzata di registrazione quando Lennon fu poi ucciso in dicembre.

Double Fantasy nacque anche dalla decisione, che la coppia prese, di pubblicare i loro brani insieme sullo stesso disco, dividendo equamente lo spazio sull'album.

Stabilito che l'album sarebbe uscito per la nuova casa discografica di David Geffen, la Geffen Records, Double Fantasy fu preceduto dal singolo (Just Like) Starting Over, che salì in testa alle classifiche dopo l'omicidio di Lennon. L'album fu accolto con molto interesse, venendo dopo una pausa così lunga. Comunque, le vendite non furono eccezionali. Il disco debuttò alla posizione numero 27 in Gran Bretagna e salì fino alla quattordicesima, ma ben presto scese nuovamente alla numero 25 e poi alla 46ª. Negli Stati Uniti la situazione fu migliore, infatti l'album salì fino alla posizione numero 11. Nonostante Double Fantasy fosse stato criticato alla sua uscita per la produzione troppo “laccata” e per l'invadenza delle canzoni di Yoko, il pubblico era contento del ritorno di Lennon all'attività. Douglas ingaggiò Rick Nielsen e Bun E. Carlos della band dei Cheap Trick per suonare in I'm Losing You, ma la canzone fu poi registrata nuovamente con dei musicisti di studio. La versione dei Cheap Trick venne inclusa nel cofanetto John Lennon Anthology pubblicato nel 1998.[23]

Omicidio e conseguenze

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Lo stesso argomento in dettaglio: Omicidio di John Lennon.

La sera dell'8 dicembre 1980, Mark David Chapman sparò cinque volte a John Lennon mentre stava rientrando a casa nel Dakota insieme a Yōko Ono; Lennon morì approssimativamente 20 minuti dopo.

«L’ultima volta che vidi John aveva quel suo incredibile sorriso sulla faccia»

Come racconterà anni dopo Jack Douglas al giornalista Chris Hunt:

«Era la sera che finimmo Walking on Thin Ice. Era elettrizzato, e lo era anche Yoko, perché noi tutti sapevamo di aver fatto un buon lavoro sulla canzone. Lo accompagnai fino all’ascensore e lo salutai augurandogli la buonanotte. Circa 40 minuti dopo, la mia ragazza mi raggiunse allo studio di registrazione, pallidissima in volto. L'hanno appena detto alla radio, disse. Hanno sparato a John.[22]»

A causa dell'emozione suscitata nel mondo dall'assassinio di Lennon, Double Fantasy salì al primo posto in classifica in molti Paesi. Negli USA schizzò dall'undicesima posizione alla prima, rimanendoci per otto settimane consecutive, in Inghilterra risalì dal 46º posto al secondo e successivamente raggiunse la prima posizione. In Australia arriva in prima posizione per dieci settimane risultando il disco più venduto dell'anno. In altri paesi arriva primo in Austria, Canada, Svezia, Spagna, Norvegia e Nuova Zelanda, secondo in Francia, Svizzera, Germania e Giappone, quarto in Olanda e sesto in Italia.

Anche il singolo (Just Like) Starting Over raggiunse immediatamente il numero 1 in tutto il mondo, vendendo milioni di copie, trascinandosi dietro anche molti dischi di Lennon, sia da solo che con i Beatles, che rientrarono in classifica. I successivi singoli, Woman e Watching the Wheels ebbero anch'essi un notevole successo.

Solo poche ore prima di morire, Lennon autografò una copia dell'album al suo assassino. Nel 2003 questa copia autografata fu venduta per 525.000 dollari, diventando il disco più prezioso di sempre.[24]

  1. (Just Like) Starting Over – 3:56 (John Lennon)
  2. Kiss Kiss Kiss – 2:41 (Yōko Ono)
  3. Cleanup Time – 2:58 (John Lennon)
  4. Give Me Something – 1:35 (Yōko Ono)
  5. I'm Losing You – 3:57 (John Lennon)
  6. I'm Moving On – 2:20 (Yōko Ono)
  7. Beautiful Boy (Darling Boy) – 4:02 (John Lennon)
  8. Watching the Wheels – 3:35 (John Lennon)
  9. Yes I'm Your Angel – 3:08 (Yōko Ono)
  10. Woman – 3:32 (John Lennon)
  11. Beautiful Boys – 2:55 (Yōko Ono)
  12. Dear Yoko – 2:34 (John Lennon)
  13. Every Man Has a Woman Who Loves Him – 4:02 (Yōko Ono)
  14. Hard Times Are Over – 3:20 (Yōko Ono)
Tracce bonus nella riedizione del 2000
  1. Help Me to Help Myself – 2:37 (John Lennon)
  2. Walking on Thin Ice – 6:00 (Yōko Ono)
  3. Central Park Stroll (Dialogue) – 0:17

Versione "Stripped Down" 2010

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Double Fantasy Stripped Down
album in studio
ArtistaJohn Lennon, Yōko Ono
Pubblicazione2010
Dischi2
Tracce28
GenereRock
EtichettaCapitol Records/EMI
ProduttoreJack Douglas, Yōko Ono

Nel 2010 Double Fantasy è stato ripubblicato, rimasterizzato e remixato da Yōko Ono e Jack Douglas, in versione "stripped down", con arrangiamenti sonori più scarni rispetto agli originali, maggior enfasi sulla voce di Lennon, e con sonorità meno "anni ottanta". L'album è stato presentato in versione doppio CD con la nuova versione sul primo CD e la versione originale del 1980 sul secondo CD. La nuova copertina, una rielaborazione di quella originale dell'LP, è un disegno ad opera del secondogenito di Lennon, Sean.

CD 1
  1. (Just Like) Starting Over - 4:24
  2. Kiss Kiss Kiss - 2:45
  3. Cleanup Time - 3:56
  4. Give Me Something - 1:31
  5. I'm Losing You - 4:26
  6. I'm Moving On - 2:28
  7. Beautiful Boy (Darling Boy) - 3:50
  8. Watching the Wheels - 3:32
  9. Yes, I'm Your Angel - 2:53
  10. Woman - 3:45
  11. Beautiful Boys - 3:16
  12. Dear Yoko - 3:03
  13. Every Man Has a Woman Who Loves Him - 4:46
  14. Hard Times Are Over - 3:38
CD 2
  1. (Just Like) Starting Over (John Lennon) – 3:56
  2. Kiss Kiss Kiss (Yōko Ono) – 2:41
  3. Cleanup Time (John Lennon) – 2:58
  4. Give Me Something (Yōko Ono) – 1:35
  5. I'm Losing You (John Lennon) – 3:57
  6. I'm Moving On (Yōko Ono) – 2:20
  7. Beautiful Boy (Darling Boy) (John Lennon) – 4:02
  8. Watching the Wheels (John Lennon) – 3:35
  9. Yes I'm Your Angel (Yōko Ono) – 3:08
  10. Woman (John Lennon) – 3:32
  11. Beautiful Boys (Yōko Ono) – 2:55
  12. Dear Yoko (John Lennon) – 2:34
  13. Every Man Has a Woman Who Loves Him (Yōko Ono) – 4:02
  14. Hard Times Are Over (Yōko Ono) – 3:20

Classifiche di fine anno

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Classifica (1980) Posizione
Francia[33] 16
Regno Unito[34] 12
Classifica (1981) Posizione
Australia[25] 1
Austria[35] 2
Canada[36] 3
Germania[37] 3
Italia[29] 9
Nuova Zelanda[38] 6
Regno Unito[34] 10
Spagna[31] 6
Stati Uniti[39] 2
  1. ^ (DE) John Lennon – Double Fantasy – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 3 luglio 2016.
  2. ^ (EN) Gold Fantasy (PDF), in Billboard, 6 marzo 1982, p. 69. URL consultato il 19 gennaio 2020.
  3. ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1979–1990, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
  4. ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Market Leaders Surveyed: Majors Fight Economics with Quirky Rock Originals, in Billboard, vol. 94, n. 23, 6 dicembre 1982, p. A/NZ–8. URL consultato il 19 giugno 2019.
  5. ^ (FR) John Lennon - Double Fantasy – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 3 luglio 2016.
  6. ^ a b (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970–2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  7. ^ (EN) IFPIHK Gold Disc Award - 1982, su IFPI Hong Kong. URL consultato il 3 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  8. ^ (EN) Double Fantasy, su British Phonographic Industry. URL consultato il 3 luglio 2016.
  9. ^ (EN) John Lennon - Double Fantasy – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 3 luglio 2016.
  10. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Double Fantasy, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 28 marzo 2013.
  11. ^ Robert Christgau, Christgau's Record Guide: The '80s, Pantheon Books, 1990, p. 243, ISBN 0-679-73015-X.
  12. ^ Colin Larkin, Encyclopedia of Popular Music, vol. 5, 4th, Oxford University Press, 2006, p. 174, ISBN 0-19-531373-9.
  13. ^ Tom Doyle, John Lennon Signature Box, in Mojo, November 2010, p. 114.
  14. ^ Gary Graff & Daniel Durchholz (eds), MusicHound Rock: The Essential Album Guide, Visible Ink Press (Farmington Hills, MI, 1999; ISBN 1-57859-061-2), p. 667.
  15. ^ Mark Kemp, John Lennon – Reissues, in Paste, 23 ottobre 2007. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  16. ^ Review: Double Fantasy, in Q, London, December 2000, pp. 140–1.
  17. ^ Rob Sheffield, John Lennon and Yoko Ono, in Rolling Stone, India, 10 novembre 2010. URL consultato il 28 marzo 2013.
  18. ^ The History of Rock Music. Beatles: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 21 marzo 2019.
  19. ^ Joseph Jan Lanthier, John Lennon and Yoko Ono: Double Fantasy Stripped Down, su slantmagazine.com, Slant Magazine, 15 ottobre 2010. URL consultato il 28 marzo 2013.
  20. ^ https://www.grammy.com/nominees/search
  21. ^ Rolling Stone - The 100 Greatest Albums Of The 80s Archiviato il 29 luglio 2013 in Internet Archive.
  22. ^ a b "Just Like Starting Over" by Chris Hunt, Uncut John Lennon Special, 2005
  23. ^ "The Recording of Double Fantasy"
  24. ^ BBC NEWS | Entertainment | Music | Lennon killer's signed LP on sale
  25. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, St Ives, N.S.W., Australian Chart Book, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  26. ^ a b c d e f g (DE) John Lennon / Yoko Ono - Double Fantasy, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 21 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2017).
  27. ^ (EN) Top Albums - January 24, 1981, su Library and Archives Canada. URL consultato il 21 marzo 2019.
  28. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su InfoDisc. URL consultato il 21 marzo 2019. Selezionare "John LENNON & Yoko ONO" e premere "OK".
  29. ^ a b Gli album più venduti del 1981, su Hit Parade Italia. URL consultato il 21 marzo 2019.
  30. ^ (EN) Official Albums Chart: 1 February 1981 - 7 February 1981, su Official Charts Company. URL consultato il 21 marzo 2019.
  31. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  32. ^ (EN) John Lennon – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 21 marzo 2019. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  33. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1980 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 21 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2012).
  34. ^ a b (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 21 marzo 2019 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  35. ^ (DE) Jahreshitparade 1981, su austriancharts.at. URL consultato il 21 marzo 2019.
  36. ^ (EN) Top 100 Albums of 1981, su Library and Archives Canada. URL consultato il 21 marzo 2019.
  37. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1981, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 21 marzo 2019.
  38. ^ (EN) Top Selling Albums of 1981, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 21 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  39. ^ (EN) Top Pop Albums of 1981, su billboard.biz. URL consultato il 21 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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