Drosophilina
Drosophilina Rondani, 1856, è un grande gruppo di insetti dell'ordine dei Ditteri, inquadrato al rango di sottotribù nell'ambito della tribù dei Drosophilini (Brachycera: Drosophilidae), di cui comprende la quasi totalità delle specie.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il carattere differenziale considerato apomorfico da Grimaldi (1990) è rappresentato dalla presenza di una serie di sensilli a forma di brevi e robusti denti, fortemente sclerificati, conici e ingrossati, allineati lungo i margini dell'ovopositore. Questo carattere è stato tuttavia secondariamente perso in diversi generi della sottotribù[1].
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]Questo taxon è stato definito da Grimaldi (1990) con la revisione della classificazione interna dei Drosophilidae, che fino ad allora contemplava come ranghi intermedi fra quello di famiglia e di genere, solo la sottofamiglia e la tribù. Grimaldi ha suddiviso la tribù dei Drosophilini in due sottotribù: i Colocasiomyina, comprendenti poche decine di specie, e i Drosophilina, comprendente allo stato attuale circa 3090 specie, ovvero quasi tre quarti dell'intera famiglia. Nei Drosophilina, Grimaldi fa confluire quattro delle cinque tribù in cui Okada (1989) aveva suddiviso i Drosophilinae (Drosophilini sensu Okada, Microdrosophilini, Hypselothyrini, Dettopsomyini ) e alcuni generi incertae sedis[2].
La paternità del nome è dubbia a causa di un'ambiguità nell'uso dei suffissi in letteratura: Grimaldi presenta la sottotribù dei Drosophilina non come nuovo gruppo sistematico, bensì come taxon revisionato (Substribe Drosophilina, Revised Status Drosophilini Rondani, 1856)[1]. Il nome Drosophilini Rondani, 1856, sarebbe pertanto sinonimizzato da Grimaldi in Drosophilina Rondani, 1856, in ottemperanza al comma 2 dell'articolo 29 del Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica, che raccomanda l'uso dei suffissi -INI per le tribù e -INA per le sottotribù[3]. Il TaxoDros attribuisce la paternità della sottotribù Drosophilina a Grimaldi[4] e la paternità della tribù Drosophilini a Osaka[5], mentre cita Rondani come autore esclusivamente per il nome Drosophilina, con cui il naturalista italiano denominò nell'Ottocento la famiglia Drosophilidae[6].
La complessità delle relazioni filogenetiche nell'ambito di questo gruppo e alla base di un'ulteriore suddivisione della sottotribù in due taxa appartenenti ancora al gruppo delle famiglie (Family group), collocati al rango di infratribù
- Sottotribù Drosophilina
- Infratribù Drosophiliti
- Infratribù Laccodrosophiliti
Nel complesso, la tribù dei Drosophilini riunisce 36 generi, di cui uno estinto. La maggior parte dei generi è compresa nei Drosophiliti, con oltre 3000 specie, mentre due soli generi, con dieci specie, sono classificati nei Laccodrosophiliti[7]:
- Infratribù Drosophiliti (Drosophilinae: Drosophilini: Drosophilina):
- Bialba Bock, 1989: 1 specie.
- Calodrosophila Wheeler & Takada, 1964: 1 specie.
- Celidosoma Hardy, 1965: 1 specie
- Chymomyza Czerny, 1903: 56 specie.
- Dettopsomyia Lamb, 1914: 15 specie.
- Dichaetophora Duda, 1940: circa 60 specie.
- Dicladochaeta Malloch, 1932: 1 specie.
- Drosophila Fallén, 1823: presumibilmente, allo stato attuale, circa 1150.
- Hirtodrosophila Duda, 1923: circa 160 specie.
- Hypselothyrea Meijere, 1906: 30 specie.
- Idiomyia Grimshaw, 1901: circa 420 specie.
- Jeannelopsis Seguy, 1938: 3 specie.
- Liodrosophila Duda, 1922: 64 specie.
- Lissocephala Malloch, 1929: 32 specie.
- Lordiphosa Basden, 1961: circa 60 specie.
- Marquesia Malloch, 1932: 2 specie.
- Microdrosophila Malloch, 1921: 77 specie.
- Mulgravea Bock, 1982: 130 specie.
- Neotanygastrella Duda, 1925: 18 specie.
- Paraliodrosophila Duda, 1925: 5 specie.
- Paramycodrosophila Duda, 1924: 16 specie.
- Phorticella Duda, 1923: 12 specie.
- Poliocephala Bock, 1989: 1 specie.
- Protochymomyza Grimaldi, 1987 (estinto): 1 specie fossile.
- Samoaia Malloch, 1934: 7 specie.
- Scaptodrosophila Duda, 1923: circa 280 specie.
- Scaptomyza Hardy, 1849: circa 260 specie.
- Sphaerogastrella Duda, 1922: 10 specie.
- Styloptera Duda, 1924: 10 specie.
- Tambourella Wheeler, 1957: 3 specie.
- Zaprionus Coquillett, 1901: circa 60 specie.
- Zaropunis Tsacas, 1990: 1 specie.
- Zygothrica Wiedemann, 1830: circa 130 specie.
- Infratribù Laccodrosophiliti (Drosophilinae: Drosophilini: Drosophilina):
- Laccodrosophila Duda, 1927: 5 specie.
- Zapriothrica Wheeler, 1956: 5 specie.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Grimaldi (1990), p. 115.
- ^ Toyohi Okada, A proposal of establishing tribes for the family Drosophilidae with key to tribes and genera (Diptera) (PDF) [collegamento interrotto], in Zoological Science, vol. 6, 1989, pp. 391-399. URL consultato il 9 aprile 2010.
- ^ Article 29. Family-group names, in International Code of Zoological Nomenclature online. URL consultato il 12 aprile 2010. (In inglese).
- ^ Gerhard Bächli, Search for Unique short form: drosophilina 2, in TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosphilidae, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 12 aprile 2010. (In inglese).
- ^ Gerhard Bächli, Search for Unique short form: drosophilini, in TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosphilidae, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 12 aprile 2010. (In inglese).
- ^ Gerhard Bächli, Search for Unique short form: drosophilina 1, in TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosphilidae, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 12 aprile 2010. (In inglese).
- ^ TaxoDros.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David Grimaldi, A phylogenetic, revised classification of genera in the Drosophilidae (Diptera), in Bulletin of American Museum of Natural History, vol. 197, 1990, pp. 1-139. URL consultato il 23 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Drosophilina
Wikispecies contiene informazioni su Drosophilina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gerhard Bächli, TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosphilidae, su taxodros.uzh.ch, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 12 aprile 2010.
- (EN) N.L. Evenhuis; T. Pape; A.C. Pont; F.C. Thompson, BDWD, BioSystematic Database of World Diptera, in Systema Dipterorum, Natural History Museum of Denmark, University of Copenaghen, 2009. URL consultato il 9 aprile 2010.