Duomo di Cividale del Friuli
Basilica minore collegiata Arcipretale o Duomo di Santa Maria Assunta | |
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Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Località | Cividale del Friuli |
Coordinate | 46°05′35.15″N 13°25′54.12″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Maria Assunta |
Arcidiocesi | Udine |
Consacrazione | 1529 |
Architetto | Bartolomeo delle Cisterne Pietro Lombardo |
Stile architettonico | rinascimentale |
Inizio costruzione | 1457 |
Il duomo di Santa Maria Assunta è la principale chiesa di Cividale del Friuli, in provincia ed arcidiocesi di Udine; fa parte della forania del Friuli Orientale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima chiesa sorta in questo luogo risale all'VIII secolo voluta dal patriarca Callisto. Nel 1348 fu gravemente danneggiato da un violento terremoto, ma le notizie sono assai scarne e ritroviamo dei modesti riscontri nel sito "storing.ivng-it".Ulteriori danni li subì con il terremoto dell'8 agosto 1364. A metà del XV secolo venne affidata a Bartolomeo delle Cisterne, la ricostruzione dell'edificio sacro in stile gotico veneziano. I lavori si protrassero per molto tempo, morto l'architetto nel 1480, la costruzione rimase incompiuta e nel 1502 una colonna cedette provocando il crollo di buona parte della fabbrica. Dopo breve tempo la ricostruzione venne affidata a Pietro Lombardo che realizzò l'attuale duomo in stile misto gotico-veneziano e rinascimentale. Alla fine del XVIII secolo gli architetti Giorgio Massari e Bernardino Maccaruzzi ne realizzarono un'ampia ristrutturazione interna.
Nel giugno del 1909 papa Pio X la elevò al rango di basilica minore.[1]
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno è suddiviso in tre navate: quella centrale con volta a botte, mentre le due laterali a crociera.
Sulla parete interna della facciata proprio sopra il portale maggiore è posto il Monumento equestre di Marcantonio di Manzano, condottiero cividalese, appartenente alla nobile famiglia dei di Manzano, morto eroicamente nel 1617 durante l'assedio di Gradisca. La scultura, in legno laccato, fu commissionata dai cividalesi nel 1621 ed è opera di Girolamo Paleario.
Sopra le porte si trovano quattro lapidi, che ricordano alcuni momenti salienti della storia del Duomo e ne celebrano i benefattori.
Il Duomo ospita opere di notevole valore artistico e storico:
- Crocifisso ligneo, posto nella navata sinistra realizzato nel XIII secolo[2].
- L'altare del Santissimo Sacramento, eseguita nel 1580 da Ercole e Orazio Liberale.
- La Pala di Pellegrino II, uno dei più importanti capolavori medioevali dell'oreficeria italiana. Oggi collocata sull'altare maggiore, consta di centoventitré lastre d'argento dorato sbalzato. La parte centrale è occupata da una Madonna con Bambino, tra gli arcangeli Michele e Gabriele. Ai lati due scomparti di tre fasce sovrapposte, con venticinque figure di santi. Ne fa da cornice una sequenza di ventitré personaggi biblici e la figura intera del committente il patriarca Pellegrino II. Lo stile dell'opera richiama moduli bizantini ammorbiditi da un romanico plasticismo.
- Vesperbild di scuola tedesca del XV secolo;
- Madonna in trono con santi opera di Matteo Ponzone del 1617;
- Lapidazione di santo Stefano di Jacopo Palma il Giovane del 1606;
- Ultima cena di Jacopo Palma il Giovane del 1606;
- Annunciazione di Pomponio Amalteo del 1546;
- Affreschi in sagrestia di Giuseppe Diziani e Giuseppe Mattioni.
- Via Crucis in terracotta opera di Max Piccini del 1964.
In questa chiesa ogni anno, il 6 gennaio, si svolge la caratteristica Messa dello Spadone, un rituale unico nel suo genere che risale al 1366.
Abside destra
[modifica | modifica wikitesto]Nell'abside destra si trova l'altare dedicato a San Donato.
Sulla parete sinistra è posta la grande Annunciazione, lavoro di Pomponio Amalteo.
Altare con Crocifissione e santi
[modifica | modifica wikitesto]Altare della Vergine
[modifica | modifica wikitesto]Altare dei santi Giuseppe, Rocco e Sebastiano
[modifica | modifica wikitesto]- Pala con i santi Giuseppe, Rocco e Sebastiano
- Pala con i santi Giuseppe, Rocco e Sebastiano
- Altare di San Giuseppe, lavoro di Giorgio Massari e di Bernardino Maccaruzzi
Altare con cinque sante che adorano la Croce
[modifica | modifica wikitesto]Monumento funebre del Patriarca Nicolò Donato
[modifica | modifica wikitesto]Il monumento funebre, posto all'inizio della navata sinistra, vicino ad un ingresso, fu realizzato a partire dal 1515 da Giovanni Antonio di Bernardino da Carona.
Museo cristiano e tesoro del duomo (MUCRIS)
[modifica | modifica wikitesto]Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- La facciata e parte del campanile
- Navata della basilica
- Figure centrali della pala di Pellegrino II
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cathlolic.org Basilicas in Italy
- ^ Web site: http://www.soprintendenzastoricoartistica-fvg.beniculturali.it/index.php?it/117/la-soprintendenza, Soprintendenza per i beni storici, artistici, etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia > Itinerari > Crocifissi medievali > Crocifisso ligneo di fine XII secolo o primo decennio del XIII secolo di Cividale del Friuli, su soprintendenzastoricoartistica-fvg.beniculturali.it. URL consultato il 7 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Deputazione di Storia Patria per il Friuli, Duomo di Santa Maria Assunta di Cividale del Friuli, in Giuseppe Bergamini (a cura di), Monumenti storici del Friuli, Tavagnacco, Arti grafiche friulane, 2010.
- Guida rossa, Friuli-Venezia Giulia, Milano, Touring Club editore, 1999, pp. 298-300, ISBN 88-365-1162-7.
- Friuli Venezia Giulia - Guida storico artistica naturalistica, Trieste, Bruno Fachin Editore, 2004, ISBN 88-85289-69-X.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulle disposizioni foniche degli organi a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul duomo di Cividale del Friuli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Documentario RAI "Santa Maria Antiqua e la pittura bizantina nell`Italia altomedioevale", puntata di "Viaggio nella bellezza" (2016)
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133698115 · LCCN (EN) n81033337 |
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