Duomo di Terni

Cattedrale di Santa Maria Assunta
Esterno
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneUmbria
LocalitàTerni
Coordinate42°33′37.5″N 12°38′36″E
Religionecattolica
TitolareMaria Assunta
Diocesi Terni-Narni-Amelia
Stile architettonicobarocco e architettura preromanica
Inizio costruzioneVI secolo
CompletamentoXVII secolo
L'interno

La cattedrale di Santa Maria Assunta è il duomo di Terni, e cattedrale della diocesi di Terni-Narni-Amelia.

L'attuale cattedrale è il risultato di una serie di costruzioni ed interventi che si sono succeduti nel corso dei secoli. La tradizione locale racconta che la prima cattedrale, corrispondente alla cripta, fu fatta edificare, su resti di un tempio pagano romano, dal santo vescovo ternano Anastasio, nel VI secolo: i lavori di consolidamento effettuati nel 1932-37 (su progetti di Marcello Piacentini) hanno portato alla luce, nella zona della cripta, tre absidi interrate e resti di un rosone con bifore laterali. Nel IX secolo, a causa della posizione interrata in cui si venne a trovare la cripta, furono eseguiti lavori di ristrutturazione della cripta e della cattedrale, lavori ripresi ancora nel XII secolo. Della cattedrale romanica oggi restano pochi resti, a causa dei lavori d'ammodernamento, secondo i gusti dell'epoca, messi in opera nel XVI e XVII secolo: innalzamento della navata centrale, rifacimento della tribuna e del campanile, edificazione del fonte battesimale e delle cappelle laterali, e soprattutto la sistemazione definitiva in chiave barocca della cattedrale e della piazza antistante su progetti di Gian Lorenzo Bernini (XVII secolo). Per quanto riguarda la torre laterale c'è stata una diatriba nel 1500 per il suo posizionamento. Alla fine si è giunti alla soluzione di porla a sinistra dell'abside e fu riedificata nel 1743.

La facciata presenta un ampio porticato con un doppio ordine di colonne; nel porticato si aprono tre porte di stile romanico, arricchite da fregi. La parte superiore della facciata è opera moderna, composta da una balaustra in travertino e dalle statue di otto vescovi ternani, tra cui san Valentino su progetto di Marcello Piacentini.

L'interno dell'edificio è a pianta a croce latina a tre navate, divise da pilastri, con cappelle laterali (tra cui quelle del battistero e del Santissimo Sacramento), transetto e abside. Tra le opere artistiche, si possono menzionare:

  • il coro ligneo intagliato di Domenico Corsi (1559);
  • l'affresco dell'abside con la raffigurazione dei Santi protettori della città e angeli del XVII secolo;
  • il fonte battesimale con scolpiti gli stemmi del comune, che finanziò l'opera (1585);
  • la tela con la raffigurazione del Noli me tangere, attribuita a Guido Reni;
  • la tela raffigurante Gesù nell'orto degli ulivi, attribuita alla scuola del Guercino (Francesco Cincinnato);
  • il tabernacolo di Carlo Murena con le reliquie del sangue di Cristo;
  • l'organo del XVII secolo;
  • nella cripta, è la tomba di sant'Anastasio, costruita utilizzando un'ara pagana arricchita da formelle cosmatesche (altre formelle dello stesso tipo sono conservate in sacrestia).

Nel 2007 è stato eseguito un grande affresco in controfacciata con la Rete mistica del pittore argentino Ricardo Cinalli, rappresentante la scena della resurrezione dei corpi durante il Giudizio universale, popolata da personaggi contemporanei.

  • Touring Club Italiano-La Biblioteca di Repubblica, L'Italia: Umbria, Touring editore, 2004.

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