Eartha Kitt

Eartha Kitt
Eartha Kitt nel 2007
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereJazz
Periodo di attività musicale1943 – 2008
Sito ufficiale

«Il fascino della donna non ha età»

Eartha Kitt, pseudonimo di Eartha Mae Keith (North, 17 gennaio 1927Weston, 25 dicembre 2008), è stata una cantante, attrice e ballerina statunitense, conosciuta anche per le sue performance nel teatro di cabaret.

Star di valore mondiale, è ricordata per essere stata interprete della canzone natalizia del 1953 Santa Baby e per il ruolo di Catwoman ricoperto nella terza e ultima stagione della serie televisiva Batman.

In Italia pubblicò negli anni cinquanta alcuni 33 giri per la RCA Italiana, partecipando al Festival di Sanremo 1968 con il brano Che vale per me (scritta da Carlo Alberto Rossi su testo della moglie Marisa Terzi), cantata in coppia con Peppino Gagliardi.

Mostrando una notevole vis autoironica, nel 1992 fece parte - nel ruolo di Lady Eloise - del cast del film di Eddie Murphy Il principe delle donne.

Eartha Kitt non ebbe un'infanzia facile. Cresciuta a North fra le piantagioni del Sud Carolina, nata da madre nera-cherokee e padre tedesco-olandese, frutto di una violenza carnale,[1] dovette faticare per poter far emergere la sua arte carica di glamour nell'intricato mondo dello spettacolo.

Raccontò la sua vita in tre libri autobiografici (il primo, Thursday's Child nel 1956), forse enfatizzando alcuni episodi che la riguardavano da vicino. Sta di fatto che era una semplice ragazza del sud degli USA, quando nei primi anni cinquanta fu notata da Orson Welles mentre cantava in un locale di Parigi lo standard C'est Si Bon. Welles la invitò al suo tavolo e i due strinsero amicizia. Risultato: Kitt venne ingaggiata per recitare accanto a lui in teatro nel ruolo di Elena di Troia in The Tragical History of Doctor Faustus.

A New York studiò alla scuola di danza di Katherine Dunham, la stessa frequentata da James Dean. Divenuta un'attrazione dei night-club à la page e dei teatri di Broadway, seppe cogliere nel 1958 la grande occasione che il cinema le offriva interpretando al fianco di Nat King Cole St. Louis Blues, prima di interpretare - fra il 1966 e il 1968 - il ruolo della conturbante Catwoman - nella terza stagione della serie televisiva Batman.[1]

La sua carriera subì un brusco rallentamento nel 1968 quando si pronunciò contro la guerra del Vietnam.[1] Ad un party offerto dalla first lady Bird Johnson - moglie dell'allora presidente Lyndon B. Johnson - richiestole che cosa ne pensasse del conflitto nel sud-est asiatico, rispose freddamente che finché si fosse mandato a morte ingiustamente il meglio della gioventù americana non vi era da meravigliarsi se le manifestazioni di piazza si sarebbero via via moltiplicate.

Il commento la rese impopolare nel mondo dello spettacolo statunitense e la Kitt dovette cercare lavoro in Europa e in Asia. Il successo in patria tornò solo un decennio dopo, quando la Kitt trionfò a Broadway con il musical Timbuktu!, che le valse una candidatura al Tony Award alla migliore attrice non protagonista. Negli anni ottanta la sua carriera e il suo successo si consolidarono nuovamente grazie al primo disco d'oro ottenuto con Where Is My Man (1984) e al debutto londinese con il musical Follies, in cui nel 1988 rimpiazzò Dolores Gray. Negli anni novanta tornò a recitare in Follies a Berlino (1991) e ricoprì ruoli da guest star in numerose serie TV, oltre che girare per gli Stati Uniti con la tournée del musical tratto da Il mago di Oz, in cui interpretava la malvagia strega dell'Ovest.

Gli anni duemila furono inaugurati con il successo de Le follie dell'imperatore e il suo doppiaggio del ruolo dell'antagonista Yzma le valse l'Annie Award. Lo stesso anno tornò a Broadway con The Wild Party e per la sua performance nel ruolo della star dimenticata Dolores fu candidata al Tony Award alla miglior attrice non protagonista in un musical. Nel 2003 tornò per l'ultima volta a Broadway con il musical Nine, mentre l'anno successivo fece il suo debutto alla New York City Opera con l'adattamento musicale di Cenerentola ad opera di Rodgers e Hammerstein, in cui interpretava la Fata Madrina. Dopo aver doppiato ancora Yzma ne Le follie di Kronk e A scuola con l'imperatore, Eartha Kitt continuò a prestare la propria voce a personaggi di American Dad!, I Simpson e Wonder Pets, per cui vinse un Daytime Emmy Award nel 2009.

Morì il giorno di Natale del 2008, a Weston, nel Connecticut, affetta da un cancro del colon. Di sé aveva scritto:

«Non si finisce mai di imparare. Il mio diploma sarà la tomba[1]»

Fu sposata dal 1960 al 1965 con John "Bill" McDonald. La coppia ebbe una figlia, Kitt.

Doppiatrici italiane

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Da doppiatrice è sostituita da:

  1. ^ a b c d e Fonte: Giuseppe Videtti, "Addio Eartha Kitt, dai campi di cotone a diva del jet set", la Repubblica, pag. 40, 27-12-2008

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