Emilia Varini
Emilia Varini (Pallanza, 1867 – Milano, 29 luglio 1949) è stata un'attrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Milanese di adozione, su suggerimento di Eleonora Duse e Sarah Bernhardt studiò recitazione con Giuseppe Giacosa e Luigi Monti presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano[1][2] e si fece notare nel saggio di fine corso 1892 (secondo Giovanni Pozza, critico teatrale del Corriere della Sera: «La signorina Varini mi sembra destinata a guadagnarsi un primo posto nell'arte drammatica italiana»[3]. Venne scritturata come prima attrice giovane nella stagione 1894 per la nuova compagnia Zacconi-Pilotto[4] e debuttò a Verona in Resa a discrezione di Giuseppe Giacosa.
Prima attrice giovane con Andrea Maggi nella tournée in Sud America (1895)[5], poi con la Emanuel-Rossi (1896), di nuovo con Ermete Zacconi (1897-99). A fine 1899 venne contattata da Luigi Raspantini per sostituire Irma Gramatica, malata, ma ci fu l'opposizione di Edvige Reinach[6]. Nel 1900 capocomica con Andrea Beltramo, poi con la Duse per la parte di Malatestino nella Francesca da Rimini (1901-1902). Con la Berti-Masi ancora nella Francesca da Rimini ma nella parte di Francesca (1903), Prima attrice assoluta dal 1904 al 1906 nella compagnia di repertorio dannunziano di Ettore Berti, con la Geri-Tempesti (1907). Dal 1908 al 1911 nella Stabile romana del Teatro Argentina, con Ettore Berti che sposò nel 1911[7]. Con la Di Lorenzo-Falconi diretta da Marco Praga (1914), per il "teatro sintetico" futurista nella Berti-Masi (1915-16)[8] , con Virgilio Talli (1918), con Ugo Bitetti (1919), con la Berti-Bolognesi (1920), con Lucio D'Ambra diretta da Mario Fumagalli (1923), con la Compagnia del Teatro del Popolo di Milano (1924)[9], con la Compagnia Dannunziana diretta da Giovacchino Forzano (1927)[10], con la Compagnia De Riso-Benassi (1928), con i Carri di Tespi (1929, 1930, 1936). L'ultima interpretazione di rilievo fu nel 1942 in Così è (se vi pare) nella parte della signora Frola[11].
Nel 1929 Ettore Berti venne chiamato a dirigere l'Accademia dei Filodrammatici di Milano e alla Varini, nel successivo 1930, venne assegnato il compito come maestra di dizione nella stessa Accademia[12]. Dal 1940 anche maestra di recitazione dopo il ritiro di Berti. Suoi allievi furono, tra gli altri: Isa Miranda, Kiki Palmer, Guido Lazzarini, Anna Maria Bottini, Luciano Sanipoli, Franco Volpi, Tino Carraro, Giorgio Strehler, Franco Parenti, Enrica Corti.
Secondo Celso Salvini: «Il nome di Emilia Varini va strettamente legato alla storia del teatro di Gabriele D'Annunzio: perché, se questa attrice, che vorremmo chiamare intermittente, dette del repertorio normale troppo rare e diseguali prove della sua valentia, alcune sue geniali interpretazioni dannunziane, e la bella fede che la sostenne nel creare una Compagnia che quasi esclusivamente si dedicasse a divulgare le opere del grande Poeta, la pongono assai in alto dinanzi alla nostra riconoscenza.»[13]
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]- Resa a discrezione di Giuseppe Giacosa, Teatro Nuovo di Verona, febbraio 1894
- L'ombra, di Giuseppe Giacosa, Teatro Nuovo di Verona, 14 marzo 1894
- Anime solitarie, di Gerhart Hauptmann, Teatro Alfieri di Torino, 30 novembre 1894
- La realtà, di Gerolamo Rovetta, Teatro Manzoni di Milano, 15 febbraio 1895
- Re Lear, di William Shakespeare, Teatro Alfieri di Torino, 21 marzo 1896
- La contessina Giulia, di August Strindberg, Arena del Sole di Bologna, 8 luglio 1897
- Teja, di Hermann Sudermann, Teatro Manzoni di Milano, 10 gennaio 1898
- Don Pietro Caruso, di Roberto Bracco, Teatro Manzoni di Milano, 17 gennaio 1898
- Amore e cabala, di Friedrich Schiller, Teatro Manzoni di Milano, 30 gennaio 1898
- Bartel Turaser, di Philipp Langmann, Teatro Manzoni di Milano, 4 febbraio 1898
- Gian Gabriele Borkman, di Henrik Ibsen, Teatro Fenice di Trieste, 27 maggio 1898
- Né per il re, né per la donna, di Luigi Suñer, Firenze, 27 settembre 1898
- Francesca da Rimini, di Gabriele D'Annunzio, Teatro Costanzi di Roma, 9 dicembre 1901
- Francesca da Rimini, di Gabriele D'Annunzio, regia di Alessandro Marchetti, Teatro Carignano di Torino, 7 marzo 1903
- Resurrezione, di Dane Signorini, da Lev Tolstoj, Teatro Carignano di Torino, 14 marzo 1903
- La Gioconda, di Gabriele D'Annunzio, regia di Alessandro Marchetti, Teatro Carignano di Torino, 20 marzo 1903 (1899)
- Peleo e Melisanda, di Maurice Maeterlinck, Teatro Carignano di Torino, 6 aprile 1903
- Madame Sans-Gêne, di Victorien Sardou, Milano, Teatro d'Estate, 16 agosto 1903
- Arlecchino Re, di Rudolph Lothar, Milano, Teatro d'Estate, 26 agosto 1903
- Piccoli borghesi, di Maksim Gor'kij, Pisa, 14 giugno 1904
- Rosa Bernd, di Gerhart Hauptmann, Politeama di Napoli, 4 luglio 1904
- La nave, di Gabriele D'Annunzio, Teatro La Fenice di Venezia, 26 aprile 1908
- Elettra, di Hugo von Hofmannsthal, Teatro Argentina di Roma, 21 dicembre 1908
- Effetti di luce, di Lucio D'Ambra, Teatro Argentina di Roma, 25 gennaio 1909
- Maternità, di Roberto Bracco, Teatro Argentina di Roma, 7 aprile 1909
- Mese Mariano, di Salvatore Di Giacomo, Teatro Argentina di Roma, 23 aprile 1909
- Il fuoco della morte, di Luigi Antonelli, Teatro Argentina di Roma, 23 aprile 1909
- Quando i cavalieri erano prodi..., di Charles Marlowe, Teatro Argentina di Roma, 28 dicembre 1909
- Giovine Italia, di Domenico Tumiati, Teatro Dal Verme di Milano, 13 giugno 1910
- Notte d'agguati, di Valentino Soldani, Teatro Dal Verme di Milano, 22 giugno 1910
- La Gioconda, di Gabriele D'Annunzio, Pineta di Pescara, 17 agosto 1913
- La fiaccola sotto il moggio, di Gabriele D'Annunzio, Pineta di Pescara, 18 agosto 1913
- La città morta, di Gabriele D'Annunzio, Pineta di Pescara, 19 agosto 1913
- Il ferro, di Gabriele D'Annunzio, regia di Marco Praga, Teatro Manzoni di Milano, 28 gennaio 1914
- Il ferro, di Gabriele D'Annunzio, regia di Ettore Berti, Teatro Morlacchi di Perugia, 2 marzo 1914
- Le baccanti, di Euripide, Arena di Verona, 28 giugno 1914
- Il ferro, di Gabriele D'Annunzio, regia di Virgilio Talli, Teatro Lirico di Milano, 12 settembre 1914
- Aigrette, di Dario Niccodemi, Teatro Olimpia di Milano, 3 agosto 1919
- Le Coefore, di Eschilo, Teatro Greco di Siracusa, 16 aprile 1921
- Esmeralda, di Giacinto Gallina, Teatro Eliseo di Roma, 11 marzo 1923
- L'altro figlio, di Luigi Pirandello, Politeama Milanese, 16 ottobre 1924
- Sem, Cam e Jafet, di F. Jero, Teatro Fossati di Milano, 6 novembre 1924
- Stabat Mater, di Camillo Antona Traversi, Teatro Fossati di Milano, 15 aprile 1925
- Anime prigioniere, di Gino Berri, Politeama Milanese, 12 novembre 1925
- La Madonna, di Dario Niccodemi, Teatro Manzoni di Milano, 21 gennaio 1927
- La figlia di Iorio, di Gabriele D'Annunzio, regia di Giovacchino Forzano, Il Vittoriale di Gardone Riviera, 11 settembre 1927
- La fiaccola sotto il moggio, di Gabriele D'Annunzio, regia di Giovacchino Forzano, Teatro Manzoni di Milano, 15 dicembre 1927
- Olympia, di Ferenc Molnár, regia di Ettore Berti, Teatro Manzoni di Milano, 7 marzo 1929
- Oreste, di Vittorio Alfieri, regia di Giovacchino Forzano, Roma, Terrazza del Pincio, 5 luglio 1929
- Ginevra degli Almieri, di Giovacchino Forzano, regia di Giovacchino Forzano, Teatro Dal Verme di Milano, 31 maggio 1930
- Il dramma incomincia qui, di Giuliano Camagni, Teatro Arcimboldi di Milano, 19 dicembre 1931
- Il mondo della noia, di Édouard Pailleron, Teatro Arcimboldi di Milano, 19 marzo 1932
- Felicita Colombo, di Giuseppe Adami, regia di Mario Gallina, Velletri, 1º luglio 1936
- Così è (se vi pare), di Luigi Pirandello, regia di Romano Calò, Teatro Nuovo di Milano, 14 luglio 1942
Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Campo di maggio, regia di Giovacchino Forzano (1935)
Radio
[modifica | modifica wikitesto]- Campo di maggio, di Giovacchino Forzano, trasmessa il 15 novembre 1935
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Renato Simoni, La morte di Emilia Varini, su Corriere della Sera, 30 luglio 1949, p. 3.
- ^ Luigi Rasi, I comici italiani. Biografia, bibliografia, iconografia, Vol. II, Firenze, Francesco Lumachi, 1905, p. 623
- ^ Giovanni Pozza, La Scuola di Recitazione al Filodrammatico, Corriere della Sera, 20 luglio 1892, p. 3
- ^ Giovanni Pozza, Nuove Compagnie drammatiche e spettacoli venturi, Corriere della Sera, 28 agosto 1893, p. 3
- ^ (ES) Enrique de Olavarría, Reseña histórica de teatro en México (PDF), La Europea, 1895, p. 534.
- ^ Irma Gramatica ammalata - Recite sospese, La Stampa, 2 dicembre 1899, p. 3
- ^ Nardo Leonelli, Ettore Berti, "Il Dramma", n. 307, 1º giugno 1939, p. 33
- ^ Günter Berghaus (ed.), Handbook of International Futurism, Berlin/Boston, De Gruyter, 2019
- ^ Eligio Possenti, Il Teatro del Popolo si riapre, Corriere della Sera, 23 settembre 1924, p. 3
- ^ Eligio Possenti, La Compagnia dannunziana, su Corriere della Sera, 10 giugno 1927, p. 3.
- ^ "Così è (se vi pare)" di Luigi Pirandello, su Corriere della Sera, 15 luglio 1942, p. 2.
- ^ Corriere della Sera, 28 ottobre 1930, p. 5
- ^ Celso Salvini, in Annali del teatro italiano - 1921, Milano, Amedeo Nicola & C., 1923, p. 317
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Rasi, Varini Emilia, in I comici italiani. Biografia, bibliografia, iconografia, vol. II, Firenze, Francesco Lumachi, 1905, pp. 623-624.
- Emilia Varini, in Annali del teatro italiano - 1921, Milano, Amedeo Nicola & C., 1923, pp. 317-318.
- Camillo Antona-Traversi, Le dimenticate: profili di attrici, Torino, A. Formica, 1931, 237 p.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emilia Varini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Emilia Varini, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Emilia Varini, su IMDb, IMDb.com.
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