Enrico di Capua

Enrico d'Altavilla ((LT) Arricus; 1160 circa – 16 giugno 1172) è stato un nobile siculo-normanno appartenente alla famiglia reale degli Altavilla. Figlio più giovane del re di Sicilia Guglielmo I, fu investito del titolo di principe di Capua.

Figlio più giovane di Guglielmo I e della regina consorte Margherita di Navarra, per volontà del padre acquisì il titolo di principe di Capua, appannaggio del Regno di Sicilia, mentre il fratello maggiore, Guglielmo II, ascese al trono dopo la morte del genitore nel 1166. L'incoronazione di Enrico come principe di Capua fu rinviata dalla morte del padre.

Nel 1172 Enrico accompagnò il fratello Guglielmo a Taranto, dove era attesa la possibile fidanzata del re, la principessa bizantina Maria, figlia dell'imperatore Manuele I Comneno. Tuttavia costei non si presentò ed il fidanzamento fu annullato. Prima di tornare in Sicilia Guglielmo ed Enrico pianificarono di passare da Capua, in modo da poter investire quest'ultimo del proprio titolo, ma sulla strada per la città Enrico fu colpito da una violenta febbre. Il principe fu rapidamente portato a Salerno e poi, via mare, nella capitale Palermo, ma non riuscì a sopravvivere oltre il mese, morendo il 16 giugno 1172.[1] Secondo una leggenda che non trova conferme si fidanzò sul letto di morte con una figlia di re Malcolm IV di Scozia.

In un primo momento fu sepolto nella Cappella di Santa Maria Maddalena a Palermo, ma poi la sua salma fu traslata nel Duomo di Monreale.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Ruggero I di Sicilia Tancredi d'Altavilla  
 
Fresenda  
Ruggero II di Sicilia  
Adelasia del Vasto Manfredo Incisa del Vasto  
 
 
Guglielmo I di Sicilia  
Alfonso VI di León Ferdinando I di León  
 
Sancha I di León  
Elvira di Castiglia  
Isabella di Siviglia Ahmed I di Denia  
 
 
Enrico di Capua  
Ramiro Sánchez di Monzón Sancho Garcés di Navarra  
 
Costanza Sánchez di Marañon  
García IV Ramírez di Navarra  
Cristina Díaz di Bivar Rodrigo Día de Bivar  
 
Jimena Díaz  
Margherita di Navarra e di Sicilia  
Gibert de l'Aigle  
 
 
Margherita de l'Aigle  
 
 
 
 


  1. ^ Annali delle Due Sicilie (1841), p. 68.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]