Epopea di Köroğlu
Epopea di Köroğlu | |
---|---|
Titolo originale | Koroğlu dastan |
Autore | ignoto |
Periodo | XVI-XVII sec. |
Genere | poema epico |
Lingua originale | lingue oghuz |
Personaggi | Köroğlu |
Patrimonio protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Epopea di Köroğlu | |
Patrimonio immateriale dell'umanità | |
Francobollo sovietico del 1989 raffigurante Köroğlu | |
Stato | Turkmenistan |
Inserito nel | 2015 |
Lista | Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità |
Settore | Tradizioni ed espressioni orali |
Scheda UNESCO | (EN, ES, FR) Epic art of Gorogly |
L'Epopea di Köroğlu (in azero Koroğlu dastanı; in turco Köroğlu destanı; in turkmeno: Görogly dessany; in uzbeko: Goʻr oʻgʻli dostoni) è un poema epico diffuso tra i popoli del Medio Oriente e dell'Asia Centrale e risalente a un periodo che va dalla fine del XVI secolo agli inizi del XVII. Il protagonista dell'epos è Koroğlu, uno dei leader degli aşık originario della tribù dei teke che viveva nei territori della Turchia.[1]
Nel 2015 la tradizione orale del mito di Köroğlu è stata inserita nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'UNESCO.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Di questo epos si contano 13 versioni distribuite tra i popoli occidentali (azeri, armeni, gagauzi, georgiani, curdi, turchi ecc.) e orientali (turkmeni, uzbeki, kazaki, tagiki ecc.). Le varianti occidentali presentano l'eroe Köroğlu come un poeta, guerriero, vendicatore e ladro dal cuore nobile. Il suo nome significa letteralmente "Figlio del Cieco" ed è collocato nel contesto delle rivolte dei jalali in Anatolia, Iraq settentrionale e Siria avvenute nella metà del XVI secolo. Le versioni orientali, apparse più tardi rispetto alle precedenti, risultano meno storiche e più liriche, e Köroğlu (che in questo caso vuol dire "Figlio della Tomba") appare come un uomo saggio e giusto.[1]
L'epopea fa parte del genere del dastan, una forma di racconto orale che può essere eseguita con il saz, il dutar e la dombra. Una peculiarità di questa performance è l'alternare il canto alla recitazione.[1]
Per i kirghizi l'Epopea di Köroğlu fa parte dei più ampi cicli epici di Manas e Alpamysh, per i tagiki invece Köroğlu combatte contro i kizilbash e la sua storia condivide molti tratti mitologici arcaici di origine iraniana dell'Asia centrale che non si trovano nelle versioni più occidentali.[3]
Il mito di Köroğlu venne trasposto in un'opera lirica in lingua azera dal compositore Üzeyir Hacıbəyov.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c КЁР-ОГЛЫ • Большая российская энциклопедия - электронная версия, su old.bigenc.ru. URL consultato il 3 ottobre 2023.
- ^ (EN) UNESCO - Epic art of Gorogly, su ich.unesco.org. URL consultato il 3 ottobre 2023.
- ^ a b Köroğlu | Hrvatska enciklopedija, su www.enciklopedija.hr. URL consultato il 3 ottobre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Epopea di Köroğlu
Controllo di autorità | VIAF (EN) 200804315 |
---|