Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano
Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano | |
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Duca di Montemarciano | |
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In carica | 1590 - 1637 |
Predecessore | Titolo inesistente |
Successore | Valeriano Sfondrati, II duca di Montemarciano |
Trattamento | Sua Grazia, Don |
Nascita | Milano, 1559 |
Morte | Bellagio, 1637 |
Dinastia | Sfondrati |
Consorte | Lucrezia Cybo-Malaspina |
Figli | Paolo Francesco Valeriano |
Religione | cattolicesimo |
Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano, detto anche Ercole I (Milano, 1559 – Bellagio, 1637), è stato un militare e nobile italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Milano nel 1559, Ercole Sfondrati era figlio di Paolo, conte della Riviera, e di sua moglie Sigismonda d'Este, figlia di Sigismondo II d'Este, del ramo cadetto degli Este di San Martino e di Giustina Trivulzio, dei duchi di Boiano.
Lo zio di Ercole era papa Gregorio XIV, mentre suo fratello maggiore, Paolo Emilio Sfondrati, fu cardinale.[1] Durante i suoi primi anni della giovinezza, decise di intraprendere la carriera militare al servizio della monarchia spagnola nei Paesi Bassi, servizio che gli fruttò i titoli di comendador di Guadalcanal e cavaliere dell'Ordine di Santiago.
All'indomani della salita al soglio pontificio dello zio, Ercole venne creato Duca di Montemarciano, nelle Marche, divenendo da subito uno dei comandanti più influenti delle truppe pontificie.
Tra il 1590 ed il 1591 fu governatore di Borgo ed Ancona.
Nel 1591, come Capitano generale della Chiesa, prese parte alla spedizione in Francia in aiuto alla Lega Cattolica,[2] ponendosi alla testa di un contingente contenente numerose truppe mercenarie svizzere[3] contro gli ugonotti di Enrico di Borbone.
In Valassina, territorio di cui era signore, Ercole Sfondrati fu costretto per due volte a ricorrere alle armi per scacciare una banda di malviventi provenienti dalla Val Cavargna, i quali si erano già resi protagonisti di razzie in Tremezzina e a Bellagio.[2]
Ercole continuò a servire nell'esercito pontificio anche sotto i pontificati di Innocenzo IX e Clemente VIII; trascorse la sua vita alternando i soggiorni a Roma, con quelli nella sua prestigiosa villa sul Lago di Como (la villa Sfondrati a Bellagio) dove infine raccolse la sua preziosa galleria di dipinti.
Matrimonio e discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 novembre 1590 Ercole sposò la principessa Lucrezia Cybo (1565 - 1607), figlia di Alberico I Cybo-Malaspina e Isabella di Capua, da cui ebbe[4][5]:
- Paolo (1593 - ?), rinuncia alla successione e si fa monaco cappuccino con il nome di Gregorio;
- Francesco (1600 - ?), a causa della sua condotta ribelle è costretto nel 1626 a farsi sacerdote (don Placido) e a rinunciare alla successione;
- Lucrezia Maria, monaca nell'ordine delle Suore angeliche di San Paolo a Milano;
- Cecilia Maria, monaca nell'ordine delle Suore angeliche di San Paolo a Milano;
- Paola Antonia, monaca nell'ordine delle Suore angeliche di San Paolo a Milano;
- Sigismonda Maria, monaca nell'ordine delle Suore angeliche di San Paolo a Milano;
- altre quattro figlie, monache in Firenze
- Valeriano (29 aprile 1605 - 20 settembre 1645), che gli succedette e proseguì la casata.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni Battista Sfondrati | Francesco Sfondrati | ||||||||||||
Lavinia Parravicini | |||||||||||||
Francesco Sfondrati, I conte della Riviera | |||||||||||||
Margherita Omodei | Signorolo II Omodei | ||||||||||||
Lucia Trivulzio | |||||||||||||
Paolo Sfondrati, II conte della Riviera | |||||||||||||
Antonio Visconti, I conte di Lonate Pozzolo | Guido Visconti | ||||||||||||
Leta Manfredi | |||||||||||||
Anna Visconti | |||||||||||||
Maddalena Trivulzio | Gianfermo Trivulzio, signore di Ferraria | ||||||||||||
Margherita Valperga | |||||||||||||
Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano | |||||||||||||
Ercole I d'Este, I conte di Corteolona | Sigismondo I d'Este, I signore di San Martino in Rio | ||||||||||||
Cecilia Rachesi | |||||||||||||
Sigismondo II d'Este, I marchese di Borgomanero | |||||||||||||
Angela Sforza | Carlo Sforza, conte di Magenta | ||||||||||||
Bianca Simonetta | |||||||||||||
Sigismonda d'Este | |||||||||||||
Paolo Camillo Trivulzio, I duca di Boiano | Giovanni Trivulzio, consignore di Borgomanero | ||||||||||||
Angiola Martinengo | |||||||||||||
Giustina Trivulzio | |||||||||||||
Barbara Stanga | Marchesino Stanga, marchese di Castelnuovo | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Rinaldi, Storia di Porlezza e "Notizie storiche di Porlezza e Pieve" del molto reverendo don Enrico Frigerio, prevosto del luogo dal 1905 al 1933, Como, New Press Edizioni, 2013.
- AA.VV., Principi di Santa Romana Chiesa. I Cardinali e l'Arte, Vol. 2, Roma, Gangemi, 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ercole Sfondrati, I duca di Montemarciano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sfondrati, Ercole, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giampiero Brunelli, SFONDRATI, Ercole, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 92, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2018.