Erik Colban
Erik Andreas Colban (Oslo, 18 ottobre 1876 – Oslo, 28 marzo 1956) è stato un diplomatico norvegese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era il figlio di Erik Andreas Colban (1841-1900), generale dell'esercito norvegese. Suo nonno Erik Andreas Colban era un decano nei distretti di Lofoten e Vesterålen[1].
Nel 1911 sposò Karen Marie Holter. La coppia ebbe un figlio: Erik Andreas Colban, che entrò nel servizio diplomatico e divenne ambasciatore come suo padre.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la laurea entrò nel ministero degli affari esteri nel 1905. Nel 1918, ricoprì la carica di direttore della Società delle Nazioni. Nel 1930 tornò al servizio degli esteri norvegese[2].
Fu ambasciatore norvegese in Gran Bretagna (1942-1946) che rappresenta il governo norvegese durante la seconda guerra mondiale e l'occupazione della Norvegia da parte della Germania nazista. Ha guidato la delegazione norvegese che ha partecipato ai preparativi per l'istituzione delle Nazioni Unite e ha partecipato come delegato norvegese nella prima assemblea generale[3].
Fu anche uno dei quattro membri norvegesi della Commissione crimini di guerra delle Nazioni Unite insieme a Jacob Aars Rynning, Finn Palmstrom e Terje Wold[4].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze norvegesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Colban (Store norske leksikon)
- ^ Special Session of the Assembly (League of Nations Archives)
- ^ Erik Andreas Colban (Norsk biografisk leksikon)
- ^ (NO) Norwegian News Agency, Kurt Waldheim anklaget for krigsforbrytelser i 1948, 28 maggio 1987.
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