Eroe dell'Unione Sovietica

Eroe dell'Unione Sovietica
Геро́й Сове́тского Сою́за
Medaglia d'oro a forma di stella
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Statuscessato
Istituzione16 aprile 1934
Cessazione1991
Ordine più altoEroe del Lavoro della Federazione Russa
Ordine più bassoeroe del lavoro socialista
Nastro della medaglia

Eroe dell'Unione Sovietica (in russo Геро́й Сове́тского Сою́за?, Geroj Sovetskogo Sojuza) fu una delle principali onorificenze attribuite dall'Unione Sovietica.

L'onorificenza includeva l'Ordine di Lenin (la seconda decorazione, in ordine di importanza, dell'Unione Sovietica) e, in segno di massima eccellenza, la Stella d'Oro, accompagnata da un certificato dell'atto eroico (gramota) da parte del Presidente del Soviet Supremo.

Nel caso una persona fosse stata decorata più volte, l'Ordine di Lenin veniva consegnato una volta sola, salvo alcuni casi particolari.

L'onorificenza venne creata il 16 aprile 1934.

Il numero totale di persone che vennero decorate con questo titolo fu circa 12 700; la gran parte dei quali venne insignita durante la Grande guerra patriottica (11 365 Eroi dell'Unione Sovietica, 101 decorati due volte, 2 decorati tre volte, e altri 2 decorati quattro volte). Uno dei più famosi fu Aleksandr Matveevič Matrosov che venne insignito della decorazione, dopo la sua morte, per aver bloccato il fuoco di una mitragliatrice tedesca con il proprio corpo. Altre 65 persone vennero decorate con tale onorificenza durante la guerra Sovietico-Afgana tra il 1979 e il 1989.

Il primo in assoluto a ricevere l'onorificenza fu l'aviatore Anatolij Ljapidevskij (certificato numero uno), e lo stesso giorno anche Sigizmund Levanevskij, Vasilij Molokov, Mavrikij Slepnëv, Nikolaj Kamanin, Ivan Doronin e Michail Vodop'janov, che parteciparono con successo alle ricerche aeree riuscendo a salvare l'equipaggio della nave a vapore Cheliuskin, affondata nelle acque dell'Artico il 13 febbraio 1934.

In totale furono 101 le persone che ricevettero tale decorazione due volte; la seconda nomina consentiva al destinatario di fregiarsi anche di un busto in bronzo, e ad un'iscrizione commemorativa, che veniva installato nella sua città natale. Il famoso cecchino russo Vasilij Zajcev fu uno dei destinatari più conosciuti a ricevere una doppia onorificenza e la sua storia, anche se in parte romanzata, è descritta nel film Il nemico alle porte.

I due famosi piloti di caccia, Aleksander Pokryškin e Ivan Kožedub ricevettero tale onorificenza per ben tre volte. La terza nomina autorizzava la realizzazione di un piedistallo come una propria statua, da sistemare a Mosca, nei pressi del Palazzo dei Soviet, palazzo che tuttavia non venne mai realizzato.

Le uniche due personalità a ricevere il titolo per quattro volte furono Georgij Žukov e Leonid Brežnev, in realtà Georgij Žukov è stato l'unico a ricevere tale onorificenza, in quanto Leonid Brežnev si è autodecorato negli anni in cui era il capo dell'Unione Sovietica.

Verso gli anni settanta il premio perse progressivamente di valore.[senza fonte] Tuttavia importanti personalità politiche e militari continuarono a ricevere la decorazione in occasione di importanti anniversari, anche senza che si verificasse una vera e propria attività eroica, così come viene comunemente intesa. Nel 1988 il Soviet Supremo abolì la pratica di assegnare il titolo più di una volta per il singolo individuo.

Oltre alle persone, l'onorificenza venne attribuito anche a 12 città (le cosiddette città eroine) e alla fortezza di Brėst, per l'eroismo collettivo dimostrato durante la seconda guerra mondiale.

L'ultimo destinatario di "Eroe dell'Unione Sovietica" fu il tuffatore, Capitano Leonid Michajlovič Solodkov il 24 dicembre 1991 per i suoi successi sportivi. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, questo titolo venne riutilizzato in Russia (Eroe della Federazione Russa), in Ucraina (Eroe dell'Ucraina) e in Bielorussia (Eroe della Bielorussia).

Decorati (elenco parziale)

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Quattro volte

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Personalità straniere decorate

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Voci correlate

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