Essida de sos candhaleris

Sa Essida de sos candhaleris
Tiporeligiosa
Data14 agosto
Celebrata inNulvi
ReligioneCattolicesimo
Oggetto della ricorrenzaScioglimento del voto alla Vergine Assunta per la cessazione della peste
Tradizionitrasporto dei candelieri verso la chiesa parrocchiale attraverso le strette vie cittadine.
Data d'istituzioneXIII secolo[1]
Altri nomiSa essida

«O Stella del Mare
del cielo regina,
Nulvi si inchina
prostrata ai Tuoi pied
Nulvi si inchina
prostrata ai tuoi pied

La fede degli avi, sincera e ardente Nulvi credente sta sempre con te»

Sa Essìda de sos candhaleris ("L'Uscita dei candelieri") è una manifestazione cattolica con macchine votive a spalla - denominate candelieri - che si svolge a Nulvi (SS) ogni 14 agosto in onore della Vergine Assunta. In Sardegna la manifestazione è simile a quelle che si svolgono a Sassari (Faradda di li candareri), Iglesias (festa di Sancta Maria di Mezo di Gosto) e Ploaghe.

candeliere agricoltori
candeliere artigiani
candeliere pastori

Come a Sassari e negli altri luoghi dove si svolgono manifestazioni similari in Sardegna, anche a Nulvi ogni macchina a spalla rappresenta un'associazione corporativistica denominata Gremio, che in passato rappresentavano le associazioni dei lavoratori delle principali attività svolte. Nel caso nulvese ogni gremio (tre in tutto) è rappresentato da un colore che è anche il colore del suo candeliere:

  • gli agricoltori (sos messajos): sono rappresentati dal colore giallo. Essi sono gli ultimi a scendere in processione e i primi a entrare in chiesa. Il loro candeliere viene posto al centro alle spalle della Vergine Assunta;
  • gli artigiani (sos mastros): sono rappresentati dall'azzurro. Scendono ed entrano per secondi ponendosi alla destra della Vergine Assunta;
  • gli allevatori (sos pastores): sono rappresentati dal verde. Aprono la sfilata ed entrano in chiesa per ultimi sistemandosi alla sinistra della Vergine Assunta.

I candelieri come precedentemente accennato sono tre e i colori si differenziano a seconda del gremio di appartenenza. Si differenziano dagli altri ceri della provincia di Sassari (ma anche da quelli di Iglesias) per alcune caratteristiche. L'altezza della struttura innanzitutto arriva a toccare gli 8-9 metri, questo perché oltre al classico schema base-colonna-capitello (detto fuso) ai candelieri di Nulvi è sovrapposta una imponente struttura detta tabernacolo di cartapesta e canne decorata con fiori, santi e angioletti. Ai lati di questo, sono collocate le bandierine rappresentanti gli obrieri della festa degli anni precedenti quella in corso. Il peso è di circa 8-9 quintali e vengono trasportati da 16 uomini più coloro che reggono le funi.[2]

Nel pomeriggio del 14 agosto ha inizio il percorso della festa che parte dalla chiesa di San Filippo Neri dove i candelieri vengono conservati durante l'anno fino alla via principale del paese dove i portatori sono benedetti dal parroco e dove si trovano i 3 obrieri. L'ultimo tratto del percorso denominato Sa falada de sos candeleris (la discesa dei candelieri) vede i portatori mettersi alla prova in esibizioni di abilità nel tratto più ripido del percorso. L'ordine d'ingresso in parrocchia, dove con i candelieri rimarranno a contorno della Vergine Assunta dormiente fu stabilito da una lunga disputa che avvenne tra il 1844 e il 1848 che vide gli agricoltori aggiudicarsi l'ingresso per primi perché riconosciuti come gremio più antico, seguiti da artigiani e pastori (o allevatori).

Galleria d'immagini

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  1. ^ Colori, Stupore, Eleganza[collegamento interrotto] Tratto dal sito del Comune di Nulvi
  2. ^ Comune di Nulvi - Il ferragosto, su comune.nulvi.ss.it. URL consultato il 27 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2009).
  • Salvatore Pirisinu, 1000 feste (guida alle feste tradizionali della Sardegna); Superstar-EDES Sassari 1988.
  • Franco Stefano Ruiu, Un'isola in festa (guida alle feste tradizionali), Il Maestrale - Nuoro 1999.
  • Franco Stefano Ruiu, Nulvi e gli Altari che camminano. Documentario televisivo. 2010.
  • Narduccio Dessole, Nulvi e i suoi candelieri.1993.

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