Eurovision Young Dancers

Eurovision Young Dancers
LuogoEuropa (bandiera) Europa
Anni19852005, 20112017
Frequenzabiennale
Fondato daFrank Naef
Datemaggio-luglio (1985-2005, 2011-2015)
dicembre (2017)
Generedanza
OrganizzazioneUER
Sito ufficialeyoungdancers.tv/

L'Eurovision Young Dancers (in francese: Eurovision des Jeunes Danceurs; EYD) è stata una competizione di danza di importanza internazionale organizzata a cadenza biennale dall'Unione europea di radiodiffusione a partire dal 1985.

Ad oggi l'ultima edizione disputata risale al 2017 svoltasi a Praga, poiché l'edizione successiva è stata ufficialmente cancellata il 28 dicembre 2018 per mancanza di una città ospitante e di un'emittente organizzatrice.[1]

Il concorso si svolgeva a cadenza biennale, parallelamente all'Eurovision Young Musicians, altra manifestazione dell'UER incentrata su i giovani musicisti.[2] Il titolo provvisorio del programma fu Eurovision Competition for Young Dancers, venendo modificato con la denominazione attuale per essere simile all'Eurovision Young Musician. La prima edizione si tenne il 16 giugno 1985 a Reggio Emilia, in Italia e ha visto la partecipazione di 11 paesi europei. A trionfare fu Arantxa Argüelles, rappresentante della Spagna.[3]

Nel 1987 il concorso si tenne a Schwetzingen, nell'allora Germania Ovest dove vide il debutto di quattro nuovi paesi europei, tra cui la Jugoslavia, primo paese socialista del concorso, ed il Canada membro associato dell'UER. Il concorso fu vinto dalla Danimarca con la coppia composta da Rose Gad Poulsen e Nikolaj Hübbe, con il loro divertissement de La Sylphide.[4]

L'edizione del 1989, svoltasi al Palais des Congrès di Parigi, con il debutto di Cipro e Portogallo vengono introdotte varie modifiche nel format che verranno riutilizzate anche per le edizioni future. Viene introdotta una semifinale non televisiva, dove una giuria di esperti ha valutato le dieci esibizioni che avrebbero avuto accesso alla finale, inoltre vengono introdotti due premi per categoria. I vincitori furono Agnès Letestu per la Francia ed il giapponese Tetsuya Kumakawa per il Regno Unito, che vinsero rispettivamente il premio per la danza contemporanea ed quello per la danza classica.

Zenaida Yanowsky vinse nel 1993 per la Spagna.

Nel 1991 ad Helsinki, vide la partecipazione della Bulgaria, primo ex-membro del patto di Varsavia a prendere parte al concorso. A trionfare fu nuovamente la Spagna con Amaya Iglesias con la variazione de La Grisi.[5]

Il 1993, presso la Dansens Hus di Stoccolma, segna il debutto di Estonia, Grecia, Polonia e Slovenia. La vincitrice della manifestazione fu nuovamente la Spagna con la franco-ispanica Zenaida Yanowsky con la sua Esmeralda.

L'edizione del 1995 a Lusanna, città del Prix de Lausanne, vide il debutto della Russia e dell'Ungheria e vittoria della Spagna con la coppia composta da Jesús Pastor Sahuquillo e Ruth Miró Salvador con la loro Arrayan Daraxa.

Nel 1997 a Gdynia, oltre al debutto della Lettonia e della Slovacchia vide la quarta vittoria consecutiva della Spagna, nonché la quinta in generale del concorso, grazie ad Antonio Carmena San José con la sua esibizione stravagante di Angelos Locos. Grazie al suo alto numero di vittorie lo stato iberico sarà pertanto considerato la "Regina del Concorso".

Il 1999, presso l'Opéra Nouvel di Lione, debutta la Repubblica Ceca ed ha visto la vittoria della Germania con la coppia Katja Wünsche e Stegli Yohan con la loro rivisitazione della favola di Cenerentola.

Nel 2001, la prima edizione durante il nuovo millennio, si è svolta presso la Royal Opera House di Londra. Hanno debuttato al concorso l'Irlanda e l'Ucraina. Questo porta il numero di partecipanti a 18, record assoluto nella storia del concorso. A vincere la manifestazione furono i fratelli polacchi Dawid e Marcin Kupinski con l'esibizione Brothers.

Nell'edizione del 2003 ad Amsterdam nel Stadsschouwburg, oltre al debutto dell'Armenia e Romania, vengono reintrodotti i premi per categoria dopo l'edizione del '89. A vincere la manifestazione furono 3 paesi: Džerlin Ndudi per l'Ucraina, il duo Kristina Oom & Sebastian Michanek per la Svezia ed, infine, il duo Monika Hejduková & Viktor Konvalinka, vincitori rispettivamente il premio per la danza classica, per la danza contemporanea ed il premio speciale della "Giuria dei giovani".

Nel 2005, presso il Teatro Nazionale di Varsavia, ha visto la vittoria dei Paesi Bassi con Milou Nuyens con la coreografia classica Snakesense.

Nel 2007 l'organizzazione del concorso era stata affidata alla Svizzera, ma in seguito ad un accordo tra l'UER e l'emittente SRG SSR, l'evento è stato cancellato per consentire lo svolgimento del Prix de Lausanne, altro evento di rilevanza internazionale che si svolge nella città di Losanna.[6]

Nel 2009 era programmato il ritorno della manifestazione con la Norvegia designata all'organizzazione. Tuttavia, a causa del scarso interesse da parte delle emittenti nella partecipazione del concorso, l'evento è stato nuovamente cancellato.[7]

Nel 2011 viene annunciato il ritorno ufficiale del concorso presso la Dansens Hus di Oslo, che vide il debutto della Croazia e del Kosovo nella sua prima e, ad oggi, unica partecipazione del paese ad una manifestazione dell'Eurovisione. Quest'edizione ha visto inoltre l'utilizzo di un nuovo format per decretare il vincitore. Infatti la giuria di esperti, dopo aver valutato tutti i partecipanti, avrebbe selezionato due finalisti che si sarebbero sfidati in un duello finale su una coreografia a scelta libera.[8] Il nuovo format ha visto la vittoria della Norvegia con Daniel Sarr che ha battuto la slovena Petra Zupančić nel duello finale.[9]

Nel 2021 la manifestazione non ha avuto luogo [10]

Partecipazioni

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Lo stesso argomento in dettaglio: Nazioni partecipanti all'Eurovision Young Dancers.
Le partecipazioni dal 1985 a oggi:

     Ha partecipato almeno una volta

     Non ha mai partecipato, ma potrebbe

     Paesi che hanno partecipato come parte di un altro stato ma mai in maniera indipendente

Anno Esordio
1985 Belgio (bandiera) Belgio - Finlandia (bandiera) Finlandia - Francia (bandiera) Francia - Germania Ovest (bandiera) Germania Ovest[11] - Italia (bandiera) Italia - Norvegia (bandiera) Norvegia - Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
- Regno Unito (bandiera) Regno Unito - Spagna (bandiera) Spagna - Svezia (bandiera) Svezia - Svizzera (bandiera) Svizzera
1987 Austria (bandiera) Austria - Canada (bandiera) Canada - Danimarca (bandiera) Danimarca - Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia
1989 Cipro (bandiera) Cipro - Portogallo (bandiera) Portogallo
1991 Bulgaria (bandiera) Bulgaria
1993 Estonia (bandiera) Estonia - Grecia (bandiera) Grecia - Polonia (bandiera) Polonia - Slovenia (bandiera) Slovenia
1995 Russia (bandiera) Russia - Ungheria (bandiera) Ungheria
1997 Lettonia (bandiera) Lettonia - Slovacchia (bandiera) Slovacchia
1999 Rep. Ceca (bandiera) Repubblica Ceca
2001 Irlanda (bandiera) Irlanda - Ucraina (bandiera) Ucraina
2003 Armenia (bandiera) Armenia - Romania (bandiera) Romania
2011 Croazia (bandiera) Croazia - Kosovo (bandiera) Kosovo
2013 Bielorussia (bandiera) Bielorussia
2015 Albania (bandiera) Albania - Malta (bandiera) Malta
Lo stesso argomento in dettaglio: Lista dei vincitori all'Eurovision Young Dancers.
Anno Data Città Luogo Vincitore Artista Coreografia
1985 16 giugno 1985 Italia (bandiera) Reggio Emilia Teatro Municipale Spagna (bandiera) Spagna Arantxa Argüelles Sconosciuta
1987 31 maggio 1987 Germania (bandiera) Schwetzingen Schlosstheater Schwetzingen Danimarca (bandiera) Danimarca Rose Gad Poulsen & Nikolaj Hübbe Divertissement de La Sylphide
1989 28 giugno 1989 Francia (bandiera) Parigi Palais des Congrès Francia (bandiera) Francia Agnès Letestu (Premio danza contemporanea) Sconosciute
Regno Unito (bandiera) Regno Unito Tetsuya Kumukawa (Premio danza classica)
1991 5 giugno 1991 Finlandia (bandiera) Helsinki Helsinki City Theatre Spagna (bandiera) Spagna Amaya Iglesias Variazione de La Grisi
1993 15 giugno 1993 Svezia (bandiera) Stoccolma Dansens Hus Spagna (bandiera) Spagna Zenaida Yanowsky Esmeralda
1995 6 giugno 1995 Svizzera (bandiera) Losanna Palais de Beaulieu Spagna (bandiera) Spagna Jesús Pastor Sahuquillo & Ruth Miró Salvador Arrayan Daraxa
1977 17 giugno 1997 Polonia (bandiera) Gdynia Teatr Muzyczny Danuty Spagna (bandiera) Spagna Antonio Carmena San José Angelitos Locos
1999 10 luglio 1999 Francia (bandiera) Lione Opéra Nouvel Germania (bandiera) Germania Stegli Yohan & Katja Wünsche Cinderella
2001 23 giugno 2001 Regno Unito (bandiera) Londra Royal Opera House Polonia (bandiera) Polonia David Kupinski & Marcin Kupinski Brothers
2003 4 luglio 2003 Paesi Bassi (bandiera) Amsterdam Stadsschouwburg Ucraina (bandiera) Ucraina Jerlin Ndudi (Premio danza classica) Le Corsaire
Svezia (bandiera) Svezia Kristina Oom & Sebastian Michanek (Premio danza contemporanea) Light Begins
Rep. Ceca (bandiera) Repubblica Ceca Monika Hejduková & Viktor Konvalinka (Premio Youth Jury) The Twilight Of Innocence
2005 24 giugno 2005 Polonia (bandiera) Varsavia Teatro Nazionale Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Milou Nuyens Snakesense
2007 Evento cancellato per consentire lo svolgimento del Prix de Lausanne
2009 Evento cancellato per scarso interesse nella competizione da parte delle emittenti
2011 24 giugno 2011 Norvegia (bandiera) Oslo Dansens Hus Norvegia (bandiera) Norvegia Daniel Sarr Full Force
2013 14 giugno 2013 Polonia (bandiera) Danzica Baltic Opera Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Sedrig Verwoert The 5th Element
2015 19 giugno 2015 Rep. Ceca (bandiera) Plzeň Teatro Nuovo Polonia (bandiera) Polonia Viktoria Nowak Piece in Old Style
2017 16 dicembre 2017 Rep. Ceca (bandiera) Praga Centro Congressi Polonia (bandiera) Polonia Paulina Bidzińska La Certa
2019 Evento cancellato per mancanza di un'emittente organizzatrice e scarso interesse nella competizione
2021 Evento cancellato per scarso interesse nella competizione da parte delle emittenti
  1. ^ Anthony Granger, Eurovision Young Dancers 2019 Cancelled Due to Lack of Host Broadcaster, su eurovoix.com, 20 dicembre 2018. URL consultato il 26 novembre 2020.
  2. ^ Eurovision Young Dancers - Synopsis, su ukgameshows.com, UK Games Shows. URL consultato il 26 novembre 2020.
  3. ^ Unione europea di radiodiffusione, 1st Eurovision Young Dancers 1985, su youngdancers.tv. URL consultato il 26 novembre 2020.
  4. ^ Unione europea di radiodiffusione, Eurovision Young Dancers 1987: Participants, su youngdancers.tv. URL consultato il 26 novembre 2020.
  5. ^ Unione europea di radiodiffusione, Eurovision Young Dancers 1991: Participants, su youngmusicians.tv. URL consultato il 26 novembre 2020.
  6. ^ Eurovision Young Dancers 2007, su youngdancers.tv, Unione europea di radiodiffusione. URL consultato il 26 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  7. ^ Anthony Granger, Eurovision Young Dancers 2009, su eurovoix.com. URL consultato il 26 aprile 2021.
  8. ^ Eurovision Young Dancers - Format, su youngdancers.tv, UER. URL consultato il 16 agosto 2021 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
  9. ^ Eurovision Young Dancers 2011: Participants, su youngmusicians.tv, UER. URL consultato il 16 agosto 2021.
  10. ^ (EN) EYD21: Eurovision Young Dancers will not return in 2021, su Eurovision Ireland.
  11. ^ Dal 1991, a seguito della riunificazione tedesca, partecipa al concorso come Germania (bandiera) Germania

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