Ewen McKenzie

Ewen McKenzie
Dati biografici
PaeseAustralia (bandiera) Australia
Altezza183 cm
Peso117 kg
Rugby a 15
RuoloPilone
Ritirato1997
Carriera
Attività provinciale
1987-1995Queensland37 (?)
Attività di club[1]
1982-1984P.U.C.
Attività in franchise
1996-1997Brumbies35 (?)
Attività da giocatore internazionale
1990-1997Australia (bandiera) Australia51 (9)
Attività da allenatore
1997-2003Australia (bandiera) AustraliaAll. 2ª
2003-2008Waratahs
2008-2009Stade français
2009-2013Reds
2013-2014Australia (bandiera) Australia
Palmarès internazionale
Vincitore Coppa del Mondo 1991

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 6 novembre 2014

Ewen James Andrew McKenzie (Melbourne, 21 giugno 1965) è un ex rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 australiano, pilone, campione del mondo 1991 con gli Wallabies, dal 2009 al 2013 tecnico dei Reds, formazione professionistica di Super Rugby che sotto la sua guida ha vinto il suo primo titolo professionistico nel 2011, e nel 2013 designato C.T. della Nazionale, ruolo ricoperto per circa un anno fino alle sue clamorose dimissioni avvenute nell'ottobre 2014 a seguito di indiscrezioni giornalistiche e un'inchiesta interna della Federazione rugbistica australiana circa una sua presunta relazione con la team manager della Nazionale e il comportamento di alcuni giocatori responsabili di avere diffuso speculazioni al riguardo.

Pilone, benché nativo di Melbourne (Victoria) ebbe il suo sviluppo di carriera nel Queensland, prima di diventare professionista nel 1996 e militare nella franchise di Canberra dei Brumbies, con i quali disputò la finale del Super 12 1997[1].

Nel suo percorso dilettantistico figura pure un biennio speso in Francia al P.U.C., club universitario parigino[2].

Esordì in Nazionale australiana nel 1990 a Sydney nel corso del primo di una serie di tre test match contro la Francia e disputò contro la Nuova Zelanda la Bledisloe Cup di quell'anno. A seguire, fu presente nella selezione che prese parte alla Coppa del Mondo di rugby 1991 in Inghilterra: scese in campo in cinque incontri di tale torneo, compresa la finale vinta 12-6 a Twickenham proprio contro i padroni di casa inglesi che laureò gli Wallabies campioni del mondo.

Titolare fisso, tanto da divenire il pilone australiano con più presenze internazionali[3], McKenzie fu convocato anche per la Coppa del Mondo di rugby 1995 in Sudafrica, dove tuttavia l'Australia si fermò ai quarti di finale.

Divenuto professionista nel 1996 spese un biennio nella franchise dei Brumbies, nei quali fu presente fin dal primo incontro del Super Rugby; nel 1997 si ritirò e disputò il suo ultimo incontro internazionale, il 12 luglio a Sydney contro l'Inghilterra.

Dopo il ritiro entrò nello staff tecnico degli Wallabies, dapprima con Rod Macqueen (con cui vinse la Coppa del Mondo di rugby 1999 in Galles) e poi con Eddie Jones (con cui giunse alla finale della Coppa del Mondo di rugby 2003 disputata in Australia), nel 2004 fu ingaggiato dalla franchise di Sydney degli Waratahs[4], formazione che riuscì a portare alla finale di Super Rugby nel 2005 e 2008 (in entrambi i casi sconfitta dai Crusaders) e alla semifinale nel 2006 (eliminata dagli Hurricanes).

Esonerato nel 2008 perché il suo gioco era giudicato «troppo conservatore» nonostante i risultati conseguiti sul campo[5], rilevò, in coppia con il francese Christophe Dominici, la panchina dello Stade français lasciata libera da Fabien Galthié[6]; il sodalizio durò tuttavia una sola stagione, perché già all'inizio del campionato 2009-10 la coppia McKenzie-Dominici fu licenziata dal presidente del club parigino Max Guazzini; l'addio di McKenzie fu molto polemico, con accuse verso Guazzini di gestire un club solamente in ottica commerciale senza alcun riguardo agli aspetti tecnici[7].

Tornato in Australia, il responsabile della federazione rugbistica del Queensland Rod McCall, già compagno di squadra di McKenzie sia nella rappresentativa di Stato che negli Wallabies, gli affidò la conduzione della franchise professionistica dei Reds, condotta nel Super 14 2010 al quinto posto assoluto, a soli tre punti dai play-off; nella stagione successiva McKenzie condusse la squadra alla vittoria finale nel Super Rugby, la prima in assoluto da professionista.

Dopo le dimissioni di Robbie Deans dalla panchina di C.T. dell'Australia a seguito della sconfitta nella serie contro i British Lions nel 2013[8]; a McKenzie fu offerto l'incarico di guidare la Nazionale[8]; dopo soli 15 mesi, tuttavia, si dimise dall'incarico per via di una polemica che coinvolse alcuni giocatori e il ruolo della team manager da lui scelta.

Da giocatore vanta anche due inviti nei Barbarians, per altrettanti incontri disputati nel 1993, contro Leicester e un XV della Nuova Zelanda.

  1. ^ (EN) 2010 Keynote Speakers : Ewen McKenzie, su eoaconference.com.au. URL consultato il 17 gennaio 2011.
  2. ^ (EN) aru.com.au, Australian Rugby Union, https://web.archive.org/web/20170823100131/http://www.aru.com.au/Portals/16/Ewen%20McKenzie%20Bio.pdf. URL consultato il 23 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2017).
  3. ^ (EN) Greg Davis, Ewen McKenzie the new boss of Ballymore, in The Sunday Mail, 20 marzo 2010. URL consultato il 17 gennaio 2011.
  4. ^ (EN) Bret Harris, Ewen McKenzie the best hope for a Queensland revival, in The Australian, 13 febbraio 2010. URL consultato il 17 gennaio 2011.
  5. ^ (EN) Brendan Cannon, Ewen McKenzie's coaching skills with Queensland Reds mock NSW Waratahs' decision to sack him, in The Sunday Telegraph, 7 marzo 2010. URL consultato il 17 gennaio 2010.
  6. ^ (FR) Laurent Depret, Ewen McKenzie, prochain entraîneur du Stade Français?, in RMC, 4 aprile 2008. URL consultato il 17 gennaio 2011.
  7. ^ (FR) Alexandre Pedro, Le Stade Français veut attaquer Ewen McKenzie en justice, in 20 minutes, 26 ottobre 2009. URL consultato il 17 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2010).
  8. ^ a b (EN) Robbie Deans resignation: Ewen McKenzie is new Australia coach, in BBC, 7 luglio 2013. URL consultato il 17 luglio 2013.

Collegamenti esterni

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