Federazione internazionale dei giornalisti
Federazione Internazionale dei Giornalisti | |
---|---|
(EN) International Federation of Journalists (FR) Fédération internationale des journalistes (ES) Federación Internacional de Periodistas | |
Abbreviazione | IFJ |
Tipo | Organizzazione Professionale |
Fondazione | 1926 |
Scopo | Tutela internazionale della libertà di informazione e stampa |
Sede centrale | Bruxelles |
Presidente | Dominique Pradalié[1] |
Lingua ufficiale | inglese, francese, spagnolo |
Membri | 600.000 membri 134 paesi (2014) |
Sito web | |
La Federazione internazionale dei giornalisti o IFJ è la più grande federazione che riunisce sindacati e associazioni di giornalisti in tutto il mondo. L'organizzazione mira a proteggere e rafforzare i diritti e le libertà dei giornalisti. L'IFJ si dedica alla promozione della liberta informazione indipendente, la giustizia sociale, la protezione dei diritti del lavoro, la democrazia, l'avanzamento dei diritti umani e la lotta alla corruzione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata a Parigi nel 1926, la Federazione è stata rifondata e riorganizzata ampliandosi nel 1946 e nel 1952.
L'IFJ rappresenta circa 600.000 giornalisti in oltre 130 paesi in tutto il mondo. La sede si trova a Bruxelles (Belgio). Le lingue ufficiali sono l'inglese, il francese e lo spagnolo.
L'IFJ ha gruppi presenti in ciascun continente, come la Federazione dei giornalisti latino americani (FEPALC), la Federazione europea dei giornalisti (EFJ), e la Federazione dei giornalisti africani (FAJ). Ha uffici regionali in Africa, America Latina e Asia-Pacifico.
L'IFJ è un membro fondatore dell'«International Freedom of Expression Exchange», una rete globale di organizzazioni non governative che monitora la libertà di stampa e libertà di espressione in tutto il mondo, e difende i giornalisti, gli scrittori, e i soggetti che sono perseguitati politicamente per aver esercitato il loro diritto alla libera espressione.
L'IFJ ha lanciato l'iniziativa Ethical Journalism nel 2008, una campagna globale per difendere standard e per aumentare la consapevolezza dell'importanza del giornalismo di qualità.
Costituzione del News Safety Institute
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2003, su proposta dell'IFJ, in collaborazione con l'International Press Institute e con oltre 100 organizzazioni professionali, gruppi di lavoro focalizzati sulla libertà di stampa e con la contribuzione dei media internazionali e delle associazioni di giornalisti nazionali, è stato istituito l'«International News Safety Institute»; l'istituto si prefigge di tutelare la sicurezza dei giornalisti e corrispondenti di guerra.
Formalmente lanciato in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, l'organismo è dedicato alla sicurezza dei giornalisti e del personale dei media e si impegna a combattere la persecuzione dei giornalisti in tutto il mondo. L'istituto promuove inoltre standard e protocolli di sicurezza diretti a rendere il lavoro dei giornalisti impegnati sui teatri di crisi più sicuro.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pradalié nuova presidente del sindacato mondiale dei giornalisti, su primaonline.it. URL consultato il 12 giugno 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) International Federation of Journalists, su ifj.org.
- (EN) International News Safety Institute, su newssafety.com. URL consultato il 13 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125438043 · ISNI (EN) 0000 0001 2151 8472 · LCCN (EN) n50057034 · GND (DE) 2015092-1 · BNF (FR) cb12535446j (data) · J9U (EN, HE) 987007589940705171 |
---|