Ferrovia Wädenswil-Einsiedeln
Wädenswil-Einsiedeln | |
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Stati attraversati | Svizzera |
Inizio | Wädenswil |
Fine | Einsiedeln |
Attivazione | 1877 |
Gestore | SOB |
Precedenti gestori | WE (1877-1889) |
Lunghezza | 16,64 km |
Scartamento | 1 435 mm |
Elettrificazione | 15000 V CA 16,7 Hz |
Ferrovie | |
La ferrovia Wädenswil-Einsiedeln è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I primi progetti per una ferrovia tra Wädenswil, sul lago di Zurigo, ed Einsiedeln, località nota per la sua abbazia, risalgono al maggio 1871[1].
Nel 1875 si costituì la Actiengesellschaft für die Eisenbahn Wädensweil-Einsiedeln (WE)[2], la quale cambiò ragione sociale nel 1886 in Eisenbahngesellschaft Wädensweil-Einsiedeln[3].
Per via della ripidità di alcune tratte (fino al 50 per mille) si decise l'adozione di un sistema a cremagliera inventato dall'ingegner Kaspar Wetli[4]. Durante una prova del sistema, nel 1876, vi fu un grave incidente in seguito al quale si decise di eliminare la cremagliera. La linea aprì il 1º maggio 1877[5].
Nel 1889 gli azionisti della WE decisero lo scioglimento della società e di conferire la linea nella Schweizerische Südostbahn (SOB), costituitasi il 5 novembre di quell'anno[6].
La linea, come le altre della SOB, venne elettrificata il 15 maggio 1939, in occasione del cambio d'orario[7].
Nel 2001 la SOB si è fusa con la Bodensee-Toggenburg-Bahn (BT), mantenendo la ragione sociale originale e spostando la sede sociale da Wädenswil a San Gallo[8].
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La linea, a scartamento normale, è lunga 16,64 km. La linea è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 50 per mille. È a doppio binario tra Samstagern e Schindellegi-Feusisberg[9]: il raddoppio, inaugurato il 28 aprile 1992 dopo tre anni di lavori, è il tratto a doppio binario a scartamento normale più ripido d'Europa.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto][9] Stazioni e fermate | ||||||
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| per Zurigo HB (FFS) | |||||
| 0,00 | Wädenswil | ||||
| per Ziegelbrücke (FFS) | |||||
| 2,83 | Burghalden | ||||
| autostrada A3 (71 m) | |||||
| 4,33 | Grüenfeld (* 1979) | ||||
| per Pfäffikon SZ | |||||
| 5,41 | Samstagern | ||||
| 8,28 | Schindellegi-Feusisberg | ||||
| 9,80 | Kaltenboden | ||||
| 11.50 | Biberbrugg | ||||
| per Arth-Goldau | |||||
| 13,65 | Neuberg posto di movimento (* 1981) | ||||
| galleria Rabennest († 1936) | |||||
| 15,04 | Alpbach 43 m | ||||
| 15,80 | raccordo Blatten (* 1983) | ||||
| 16,64 | Einsiedeln | ||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
La linea parte da Wädenswil, stazione sulla linea che da Zurigo porta verso Ziegelbrücke. Da lì la linea si dirige in direzione sud-est verso Richterswil, quindi supera l'autostrada A3 prima di immettersi nella ferrovia proveniente da Pfäffikon, con la quale condivide i binari fino a Biberbrugg, toccando Feusisberg. Di lì la linea prosegue verso Einsiedeln.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Bahnjubiläum Wädenswil-Einsiedeln, in Neue Zürcher Nachrichten, Zurigo, 25 aprile 1947, p. 2. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ (DE) Kanton Zürich, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 29 giugno 1883, p. 781. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ (DE) Kanton Zürich, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 17 aprile 1886, p. 265. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ Bruno Meyer, Kaspar Wetli, in Dizionario storico della Svizzera, 28 ottobre 2013. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ (DE) Schwyz, in Zuger Volksblatt, Zugo, 2 maggio 1877, p. 2. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ (DE) Kanton Zürich, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 8 febbraio 1890, p. 91. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ (DE) Die Schweizerische Südostbahn elektrisch, in Neue Zürcher Zeitung, Zurigo, 26 maggio 1939, p. 6. URL consultato il 28 luglio 2022.
- ^ (DE) Schweizerische Südostbahn AG, in Foglio ufficiale svizzero di commercio, Berna, 28 dicembre 2001, p. 10272. URL consultato il 20 aprile 2020.
- ^ a b Streckendaten (PDF), su fahrplanfelder.ch. URL consultato il 19 aprile 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Gerhard Oswald, Die SOB Schweizerische Südostbahn, Fürstenfeldbruck, Hermann Merker Verlag, 1992, ISBN 3-922404-39-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ferrovia Wädenswil-Einsiedeln
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale SOB, su sob.ch.