Festival di Berlino 2015

Il team del film vincitore dell'Orso d'oro.

La 65ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino si è svolta a Berlino dal 5 al 15 febbraio 2015, con il Theater am Potsdamer Platz come sede principale.[1] Direttore del festival è stato per il diciassettesimo anno Dieter Kosslick.

L'Orso d'oro è stato assegnato al film Ognuno ha diritto ad amare - Touch Me Not della regista rumena Adina Pintilie.

L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato all'attore Willem Dafoe, al quale è stata dedicata la sezione "Homage",[2] mentre la Berlinale Kamera è stata assegnata all'attore e regista Jiří Menzel, al produttore Katriel Schory e a Beki Probst, presidentessa dello European Film Market.[3]

Il festival è stato aperto dal film in concorso L'isola dei cani di Wes Anderson.[1]

La retrospettiva di questa edizione, intitolata "Weimar Cinema Revisited", è stata dedicata alle produzioni tedesche negli anni della Repubblica di Weimar (1919-1933), una delle fasi più produttive e influenti del cinema tedesco.[4]

Nella sezione "Berlinale Special" è stato ricordato il cineasta tedesco Ulli Lommel, scomparsi pochi mesi prima dell’inizio del festival, con la proiezione in anteprima mondiale del suo documentario America Land of the Freeks.[5]

La giuria internazionale. Da sinistra: Claudia Llosa, Martha De Laurentiis, Bong Joon-ho, Matthew Weiner, Audrey Tautou, Darren Aronosky, il direttore del festival Dieter Kosslick e Daniel Brühl.

Giuria internazionale

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Giuria "Opera prima"

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Giuria "Cortometraggi"

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Giurie "Generation"

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Kinderjury/Jugendjury

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Gli Orsi di cristallo sono stati assegnati da due giurie nazionali, la Kinderjury per la sezione "Kplus" e la Jugendjury per la sezione "14plus", composte rispettivamente da undici membri di 11-14 anni e sette membri di 14-18 anni selezionati dalla direzione del festival attraverso questionari inviati l'anno precedente.[6]

Giurie internazionali

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Nelle sezioni "Kplus" e "14plus", il Grand Prix e lo Special Prize sono stati assegnati da due giurie internazionali composte, rispettivamente, dalla regista Bettina Blümner (Germania), l'attore e produttore Tom Hern (Nuova Zelanda) e l'attore Michal Matus (Regno Unito), e dalla regista, sceneggiatrice e produttrice Sophie Hyde (Australia), la produttrice Alix Madigan-Yorkin (Stati Uniti) e N. Marten Rabarts (Nuova Zelanda), direttore dell'istituto Eye International di Amsterdam.[6]

Selezione ufficiale

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Fuori concorso

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Cortometraggi

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Berlinale Special

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Perspektive Deutsches Kino

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Retrospettiva

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Berlinale Classics

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Culinary Cinema

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NATIVe - A Journey into Indigenous Cinema

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Premi della giuria internazionale

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Il vincitore dell'Orso d'oro Jafar Panahi
Jayro Bustamante, Orso d'argento per Vulcano
Charlotte Rampling, Orso d'argento come miglior attrice per 45 anni
Tom Courtenay, Orso d'argento come miglior attore per 45 anni
Il regista Wim Wenders, Orso d'oro alla carriera
La chef e autrice Alice Waters, una delle vincitrici della Berlinale Kamera

Premi onorari

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Premi della giuria "Opera prima"

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Premi della giuria "Cortometraggi"

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Premi delle giurie "Generation"

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- Children's Jury Generation Kplus

- International Jury Generation Kplus

- Youth Jury Generation 14plus

- International Jury Generation 14plus

Premi delle giurie indipendenti

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Premi dei lettori e del pubblico

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  • Premio del pubblico - Panorama:
    • Film: È arrivata mia figlia! di Anna Muylaert
    • Documentario: Tell Spring Not to Come This Year di Saeed Taji Farouky e Michael McEvoy
  • Premio dei lettori del Berliner Mongerpost: Victoria di Sebastian Schipper
  • Premio dei lettori del Tagesspiegel: Flotel Europa di Vladimir Tomic
  1. ^ a b 68th Berlin International Film Festival - February 15-25, 2018, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 15 maggio 2023.
  2. ^ Feb 06, 2018: Berlinale 2018: Homage and Honorary Golden Bear for Actor Willem Dafoe, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  3. ^ Awards 2018, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 16 marzo 2017.
  4. ^ Nov 21, 2017: Retrospective 2018 – "Weimar Cinema Revisited", su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  5. ^ Jan 22, 2018: Competition and Berlinale Special: Soderbergh, Diaz, Padilha, Ruizpalacios, and Lazarov In the Competition - Everett, Fischer Christensen, Lommel, Brinkmann, Nomura Schible, and Šulik In the Berlinale Special, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 5 gennaio 2020.
  6. ^ a b c d e Juries - 2015, su berlinale.de, www.berlinale.de. URL consultato il 23 giugno 2022.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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