Fidaxomicina
Fidaxomicina[1] | |
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Nome IUPAC | |
3-(((6-deossi-4-O-(3,5-dicloro-2-etil-4,6-diidrossibenzoil)-2-O-metil-β-D-mannopiranosil)ossi)-metil)-12(R)-[(6-deossi-5-C-metil-4-O-(2-metil-1-ossopropil)-β-D-lisso-esopiranosil)ossi]-11(S)-etil-8(S)-idrossi-18(S)-(1(R)-idrossietil)-9,13,15-trimetilossacicloottadeca-3,5,9,13,15-pentan-2-one | |
Nomi alternativi | |
Dificlir, Dificid, Difmicina, Lipiarmicina, OPT-80, PAR-101, Tiacumicina B | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C52H74Cl2O18 |
Massa molecolare (u) | 1058,039 |
Aspetto | solido |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 692-555-6 |
Codice ATC | A07 |
PubChem | 46174142 |
SMILES | CCC1C=C(C(CC=CC=C(C(=O)OC(CC=C(C=C(C1OC2C(C(C(C(O2)(C)C)OC(=O)C(C)C)O)O)C)C)C(C)O)COC3C(C(C(C(O3)C)OC(=O)C4=C(C(=C(C(=C4O)Cl)O)Cl)CC)O)OC)O)C e O=C(OC1C(O)C(OC)C(OCC2=CC=CCC(O)C(=CC(CC)C(OC3OC(C)(C)C(OC(=O)C(C)C)C(O)C3O)C(=CC(=CCC(OC2=O)C(O)C)C)C)C)OC1C)C=4C(O)=C(Cl)C(O)=C(Cl)C4CC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Solubilità in acqua | 0,0125 mg/mL |
Dati farmacologici | |
Categoria farmacoterapeutica | Antibiotico |
Teratogenicità | non teratogeno |
Modalità di somministrazione | orale (pastiglie, compresse rivestite) |
Dati farmacocinetici | |
Biodisponibilità | 0 |
Emivita | 11,7 ore |
Escrezione | Feci (>92% come metabolita o composto immutato) e urine (<1%) |
Indicazioni di sicurezza | |
La fidaxomicina (nomi commerciali Dificid, Dificlir, precedentemente OPT-80 e PAR-101) è il primo di una nuova classe di antibiotici macrociclici a spettro ristretto.[2] La molecola è prodotta dal metabolismo fermentativo di un attinomiceto Dactylosporangium aurantiacum subspecies hamdenesis.[3][4]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La fidaxomicina presenta una ridotta biodisponibilità orale (cioè poco farmaco passa nel circolo sistemico se somministriamo la fidaxomicina oralmente ) ; ha attività battericida selettiva per il patogeno Clostridium difficile (che può dare colite pseudomembranosa), mentre altera solo minimamente l'equilibrio delle altre numerose specie di batteri che costituiscono la normale flora intestinale (il mantenimento delle normali condizioni fisiologiche del colon riduce infatti la probabilità di ricorrenza dell'infezione da Clostridium difficile.[5][6] ) ; queste 2 caratteristiche ( bassa biodisponibilità orale e elevata selettività nei confronti di Clostridium difficile ) lo rendono un ottimo farmaco per il trattamento delle infezioni da Clostridium difficile.
La fidaxomicina è commercializzata in compresse da 200 mg, da somministrare ogni 12 ore per una durata raccomandata di 10 giorni. La durata totale della terapia è determinata in base allo stato clinico del paziente. Ad oggi è uno degli antibiotici più costosi approvati per l'utilizzo, rimborsabile in Italia come farmaco di fascia H con un prezzo al pubblico pari a 2.756,17 €.[7]
Meccanismo di azione
[modifica | modifica wikitesto]La fidaxomicina inibisce la subunità sigma della RNA polimerasi, inibendo la sintesi proteica e provocando la morte del batterio.[8] Il farmaco ha un assorbimento sistemico ridotto e uno spettro di attività ristretto: è attivo contro i batteri Gram positivi, in particolare i Clostridi. Il range di concentrazione minima inibente per C. difficile è di 0,03-0,25 µg/mL.[3]
Trials clinici
[modifica | modifica wikitesto]L'azione della fidaxomicina è stata confrontata con quella della vancomicina, un altro antibiotico utilizzato in caso di infezione da C. difficile in due studi che si sono basati complessivamente su 1 147 pazienti adulti affetti da infezione da C. difficile in vari stadi di gravità, valutando l'efficacia del farmaco in base al numero di pazienti guariti 10 giorni dopo l'inizio del trattamento.[9][10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ DrugBank, Fidaxomicin, su drugbank.ca. URL consultato il 22 maggio 2015.
- ^ P. Revill, N. Serradell e J. Bolós, Tiacumicin B, in Drugs of the Future, vol. 31, n. 6, 2006, p. 494, DOI:10.1358/dof.2006.031.06.1000709.
- ^ a b Dificid, Full Prescribing Information (PDF), su dificid.com, Optimer Pharmaceuticals, 2013 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2011).
- ^ Fidaxomicin, in Drugs in R&D, vol. 10, 2012, p. 37, DOI:10.2165/11537730-000000000-00000.
- ^ T. J. Louie, J. Emery, W. Krulicki, B. Byrne e M. Mah, OPT-80 Eliminates Clostridium difficile and is Sparing of Bacteroides Species during Treatment of C. Difficile Infection, in Antimicrobial Agents and Chemotherapy, vol. 53, n. 1, 2008, pp. 261-3, DOI:10.1128/AAC.01443-07, PMC 2612159, PMID 18955523.
- ^ Stuart Johnson, Recurrent Clostridium difficile infection: A review of risk factors, treatments, and outcomes, in Journal of Infection, vol. 58, n. 6, 2009, pp. 403-10, DOI:10.1016/j.jinf.2009.03.010, PMID 19394704.
- ^ Gazzetta ufficiale, Regime di rimborsabilita' e prezzo di vendita del medicinale per uso umano «Dificlir». (Determina n. 760/2013). (13A07592), su gazzettaufficiale.it, 28 agosto 2013. URL consultato il 23 maggio 2015.
- ^ Aashish Srivastava, Meliza Talaue, Shuang Liu, David Degen, Richard Y Ebright, Elena Sineva, Anirban Chakraborty, Sergey Y Druzhinin, Sujoy Chatterjee, Jayanta Mukhopadhyay, Yon W Ebright, Alex Zozula, Juan Shen, Sonali Sengupta, Rui Rong Niedfeldt, Cai Xin, Takushi Kaneko, Herbert Irschik, Rolf Jansen, Stefano Donadio, Nancy Connell e Richard H Ebright, New target for inhibition of bacterial RNA polymerase: 'switch region', in Current Opinion in Microbiology, vol. 14, n. 5, 2011, pp. 532-43, DOI:10.1016/j.mib.2011.07.030, PMC 3196380, PMID 21862392.
- ^ Optimer's North American phase 3 Fidaxomicin study results presented at the 49th ICAAC, su news-medical.net, Optimer Pharmaceuticals, 16 settembre 2009. URL consultato il 7 maggio 2013.
- ^ Optimer Pharmaceuticals Presents Results From Fidaxomicin Phase 3 Study for the Treatment, su reuters.com, Optimer Pharmaceuticals, 17 maggio 2009. URL consultato il 7 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
Altri progetti
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