Fidel Socin
Fidel Socin | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1871 a Bolzano |
Fondata da | Fedele Socin |
Chiusura | 1958 |
Prodotti | fisarmoniche |
La Fidel Socin è stata un'azienda di Bolzano fondata nel 1871 e chiusa nel 1958, fabbricava armoniche, fisarmoniche e armonium.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fidel (Fedele) Socin, originario della Val di Non si trasferisce a Bolzano, incominciando a costruire armoniche e armonium presso una piccola bottega nell'antica via Macello, attuale via Museo a Bolzano.
La ditta Fidel Socin mandò per la prima volta i suoi prodotti all'esposizione di Trieste nell'anno 1882 e ottenne ottime recensioni. Le esposizioni degli anni 1887, 1893, 1896, 1900, 1912 ecc, ecc. le riconfermarono.
Di anno in anno andò sempre crescendo la richiesta di strumenti musicali, tanto che essa, per poter soddisfare la sua clientela, dovette aumentare il numero degli operai e già alla fine del 1890 si rese necessaria la costruzione di un nuovo edificio in Via Regina Elena, attuale via Cassa di Risparmio al civico 20 della città di Bolzano, dietro l'attuale scuola Dante Alighieri. In questo momento entrò a far parte della ditta anche il figlio del fondatore, Ruggero Socin che fino allora aveva curato e perfezionato la sua preparazione tecnica all'estero, presso le più rinomate fabbriche di strumenti musicali. L'industria così trasferita nel nuovo fabbricato poté avviarsi a un sempre maggiore sviluppo, fino a raggiungere nel 1914 un centinaio di dipendenti. Si dovette allora pensare a un ulteriore ampliamento dell'edificio, ma lo scoppio della prima guerra mondiale paralizzò ogni attività per il richiamo alle armi di tutto il personale.
Fedele Socin morì nel 1917 a Bolzano.
Dopo la prima guerra mondiale, nonostante le enormi difficoltà, la Ditta Fidel Socin allargò ancora la sua attività e fornì una merce preziosa per l'esportazione ai mercati inglesi, nordamericani, australiani, svizzeri e tedeschi.[3] La seconda guerra mondiale le impose ancora una sosta, ma nonostante i gravi danni subiti anche a causa di bombardamenti, l'industria ha ripreso, grazie anche all'ingresso del figlio di Ruggero, Bruno,[3] e fabbricava i suoi strumenti con macchine speciali.
Ruggero Socin è deceduto a Bolzano il 26 marzo 1958.[4]
L'azienda venne chiusa - come risulta dal registro delle ditte di Bolzano - in data 11/12/1963 con effetto dal 26/03/1958.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Camera di Commercio di Bolzano - Fondazione Tullia Socin - Archivio Storico della Città di Bolzano
- ^ (DE) Südtiroler Informatik AG | Informatica Alto Adige SPA, Archivale des Monats | Landesarchiv | Landesverwaltung | Autonome Provinz Bozen - Südtirol, su Landesverwaltung. URL consultato il 9 gennaio 2019.
- ^ a b La fabbrica di fisarmoniche "Fidel Socin". Estratto dl libro degli ordini, su provincia.bz.it, 1º luglio 2016. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ Camera di Commercio di Bolzano
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fidel Socin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- www.fidel-socin.com/, Fidel Socin - Progetto documentazione