Foro Buonaparte
Foro Buonaparte | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Città | Milano |
Circoscrizione | Municipio 1 |
Informazioni generali | |
Tipo | strada urbana |
Intitolazione | a Napoleone Bonaparte |
Collegamenti | |
Inizio | piazzale Luigi Cadorna |
Fine | viale Gadio |
Trasporti | Cairoli |
Mappa | |
Foro Buonaparte è un anello stradale che si trova di fronte al Castello Sforzesco a Milano. Il progetto originario del Foro Buonaparte, redatto da Giovanni Antonio Antolini in epoca napoleonica, prevedeva la costruzione di una grande piazza circolare circondata da sontuosi edifici in stile neoclassico.
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]Spesso viene riportato erroneamente come Foro Bonaparte, associandolo al cognome di Napoleone Bonaparte, che modificò successivamente per renderlo più fonetico alla pronuncia francese.
Infatti sulle targhe toponomastiche affisse agli edifici che si affacciano sul Foro, è riportato come Foro Buonaparte, il cognome originario di Napoleone.
- Foro Buonaparte visto da largo Cairoli direzione stazione di Milano Cadorna nel 1893
- Il progetto dell'Antolini per il Foro Buonaparte, a Milano (lato Porta Sempione)
- Il progetto dell'Antolini per il Foro Buonaparte, a Milano (lato città)
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto di Giovanni Antonio Antolini per il Foro Buonaparte prevedeva originariamente che, intorno al nucleo superstite del Castello Sforzesco, sede del governo repubblicano, venisse eretto un imponente colonnato dorico. Tale nucleo si sarebbe trovato al centro di un'immensa piazza circolare delimitata da porticati, attorno alla quale sarebbero stati distribuiti edifici pubblici come sale per comizi, un museo, una sorta di Pantheon e le terme.
Tutto il complesso sarebbe poi stato circondato da un canale circolare navigabile collegato alla Cerchia dei Navigli e valicato da ponti. Il nuovo centro politico della città, quindi, avrebbe dovuto essere consono con i nuovi ideali repubblicani ostili ai regimi assolutisti che avevano patrocinato la fioritura dell'architettura barocca e rococò.
Il radicalismo innovativo di questo progetto, tuttavia, ne causò il rifiuto da parte della stessa amministrazione francese, che lo giudicò eccessivamente costoso. L'idea venne ripresa dopo l'Unità d'Italia dal Piano Beruto, che vide la realizzazione di una strada semicircolare fiancheggiata da edifici residenziali di lusso.
Trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Foro Buonaparte
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Foro Buonaparte, su turismo.milano.it.