Foro Triangolare
Foro Triangolare | |
---|---|
Il propileo | |
Civiltà | Romani |
Utilizzo | Foro |
Epoca | dal II secolo a.C. al 79 |
Localizzazione | |
Comune | Pompei |
Scavi | |
Data scoperta | 1765 |
Amministrazione | |
Patrimonio | Scavi archeologici di Pompei |
Ente | Parco Archeologico di Pompei |
Visitabile | Sì |
Sito web | www.pompeiisites.org/ |
Mappa di localizzazione | |
Il Foro Triangolare è un foro di epoca romana, sepolto dall'eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovato a seguito degli scavi archeologici dell'antica Pompei; la piazza era utilizzata principalmente per le corse equestri e come luogo di svago in attesa di assistere alle rappresentazioni dei vicini teatri[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Foro Triangolare, così chiamato per la sua forma geometrica a triangolo[2], fu edificato intorno al II secolo a.C., sulla parte meridionale della collina sulla quale sorgeva Pompei[3], a seguito della decisione di attuare una sistemazione urbana dell'intera zona dei teatri[4]: nello stesso periodo fu anche ampliato il foro principale[2]. Sepolto sotto una colte di lapilli e ceneri dall'eruzione del 79 del Vesuvio, fu riportato alla luce nel corso degli scavi archeologici alla fine del XVIII secolo.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'ingresso al Foro Triangolare, situato sul vertice più corto del triangolo, è preceduto da un propileo con sei colonne di tipo ionico, due semicolonne ed un architrave, tutto realizzato in tufo[1]. L'ingresso è dato da due porte che si aprono in un muro in opera incerta: originariamente era presente una sola porta, mentre la seconda, più grande, fu aperta a seguito dei lavori di ristrutturazione dopo il terremoto di Pompei del 62. Nella zona dell'ingresso era presente una piccola fontana pubblica[1].
L'interno del Foro Triangolare è caratterizzato su tre lati da un colonnato, eccetto sul lato sud per non impedire la vista del panorama: le colonne erano novantacinque, in ordine dorico[3], sovrastate da un architrave, ma dalla forma longilinea, in quanto non dovevano sopportare il peso di un secondo ordine superiore; nella parte centrale del colonnato nord era presenta una fontana, di cui rimane solo un supporto in marmo e un piedistallo sul quale poggiava la statua di Marco Claudio Marcello[5], mentre lungo il lato est è un muretto che delimitava la zona dove si svolgevano probabilmente corse di cavalli o atletiche[3].
Nella parte sud del foro è presente il Tempio Dorico e un thòlos: questo è costruito intorno ad un pozzo sacro, con sette colonne doriche in tufo, ricoperte da un tetto conico ed edificato per volere del magistrato Numerius Trebius, come riportato sull'architrave[3]. Nei pressi del tempio è inoltre presenta una costruzione a forma di quadrilatero, con apertura sulla struttura sacra, all'interno della quale si trova un piccolo recinto: probabilmente si trattava della tomba del fondatore di Pompei[1]. Nell'angolo destro del foro sono posti tre altari in tufo, mentre nell'angolo nord è una meridiana voluta da Lucius Sepunius Sandilianus e Marcus Herennius Epidianus. Sulla parete est si aprivano tre piccole uscite che conducevano al Teatro Grande, all'Odeion e alla Palestra Sannitica[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Storia e descrizione del Foro Triangolare [collegamento interrotto], su archeoguida.it. URL consultato il 29-04-2012.
- ^ a b La zona dei Teatri e del Foro Triangolare, su pompeisepolta.com. URL consultato il 29-04-2012 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
- ^ a b c d Il Foro Triangolare, su pompeiisites.org. URL consultato il 29-04-2012 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
- ^ La zona del Foro Triangolare, su marketplace.it. URL consultato il 29-04-2012 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
- ^ Brevi cenni sul Foro Triangolare, su touringclub.com. URL consultato il 29-04-2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Foro Triangolare
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (IT, EN) Soprintendenza archeologica di Pompei - Sito ufficiale, su pompeiisites.org.