Fran Krsto Frankopan

Fran Krsto Frankopan

Fran Krsto Frankopan, nei testi in lingua italiana chiamato anche Francesco Cristoforo Frangipane o Frangipani[1], in Ungheria noto come Frangepán Ferenc Kristóf (Bosiljevo, 4 marzo 1643Wiener Neustadt, 30 aprile 1671), è stato uno scrittore e politico croato. Considerato l'ultimo e più eminente rappresentante della dinastia dei Frangipani, fu un poeta barocco e viene ricordato sia per il grande contributo apportato alla letteratura croata, sia per la fallita cospirazione Zrinski-Frankopan.[2]

Fran Krsto fu il figlio minore di Vuk Krsto Frankopan (nei testi in italiano chiamato anche Guido Cristoforo Frangipani - 1578-1652), generale di Karlovac, appartenente alla famiglia dei Frankopan o Frangipane, originari dell'isola di Veglia e proprietari di buona parte del litorale croato, oltre a possedimenti nella Croazia interna.[3]

Fran Krsto Frankopan con Petar Zrinski.
Esecuzione di Frankopan e Zrinski nella piazza principale di Wiener Neustadt

La parte più autorevole della produzione artistica di Frankopan è composta in una lingua composita e originale formata da una base ciacava con l'aggiunta di elementi caicavi e stocavi: questa quindi si è rivelata una prova di unione delle tre più importanti lingue croate, non portata a termine per la morte prematura dell'autore.[3]

Proprio in questa originale fusione linguistica Frankopan compose, durante una sua lunga permanenza in carcere, una singolare opera intitolata Gartlic za čas kratiti ("Un piccolo giardino per passare il tempo"): una raccolta di 109 poesie di vario carattere e di 103 Zganke za vrime skratiti ("Indovinelli per passare il tempo"). Nello stesso frangente Frankopan tradusse in lingua slovena[4] le opere di Molière, risultando il primo traduttore in assoluto del grande scrittore francese.[3]

Accanto a poesie manieristiche, figurano nella raccolta idilli ricavati dall'ambiente pastorale e venatorio, ispirati dalla genuina osservazione della vita circostante, satire e versi didattici, elegie dal tono sincero che, nella stilizzazione e nella forma non sempre raffinata, pongono in luce l'ansia e l'angoscia del cantore.[3]

Una menzione a parte meritano le cosiddette dijacke e junacke pjesme ("canti popolareschi ed eroici"), composizioni epiche e romanze erotiche scritte in decasillabi.[3]

Frankopan ebbe un ruolo fondamentale per la storia croata del suo tempo, dato che si impegnò attivamente a liberare gran parte del territorio croato dalla dominazione asburgica e partecipò all'insurrezione dei magnati ungheresi contro gli Asburgo.[2] I congiurati vennero però traditi e abbandonati dal concilio militare viennese, che invece di supportarli stipulò un accordo con gli Ottomani, spingendo così Frankopan a ribellarsi apertamente a Vienna.[2] Questo fatto portò ad un esito tragico per Frankopan, ossia alla sua decapitazione che ebbe luogo nei pressi di Vienna il 30 aprile 1671.[1]

Il ricordo di questa insurrezione è ancora vivo in Croazia e la morte di Frankopan venne considerata come un sacrificio estremo per la libertà nazionale.[5]

Le spoglie di Frankopan sono state inumate nella cattedrale di Zagabria nel 1919.

La dinastia dei Frankopan

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I Frankopan assunsero un notevole ruolo sociale, culturale e politico nel medioevo croato, dal XII secolo al XVII secolo. Chiamati anche Frangipane croati, i Frankopan vollero riconosciuta la loro presunta parentela con la famiglia romana attraverso falsi documenti concessi da Martino V[1].

Se mancano certezze sulle loro origini e la leggenda le fa risalire all'antica stirpe romana Anicia, sembra certo che la prima residenza dei conti fu presso l'isola di Veglia.[3] I Frankopan svolsero un ruolo di mediazione fra le varie potenze del loro tempo, Ungheria e Venezia in primis, e parteciparono anche alle lotte di successione al trono ungaro-croato.

Dal punto di vista culturale i Frankopan si attivarono per espandere la cultura slava scrivendo con l'alfabeto glagolitico, derivato dal greco corsivo arricchito di contributi copti e ebraici.

  1. ^ a b c Frangipane, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ a b c "Frankopan, Fran Krsto" nell'enciclopedia Sapere, su sapere.it. URL consultato il 28 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  3. ^ a b c d e f le muse, V, Novara, De Agostini, 1964, pp. 113-114.
  4. ^ PRVI SLOVANSKI PRIJEVOD MOLIEROVOG GEORGESA DANDINA I NJEGOVE SOCIOLINGVISTIČKE I DRAMATURŠKE IMPLIKACIJE (PDF), su philologicalstudies.org. URL consultato il 12 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2020).
  5. ^ La dinastia dei Frankopan nella rivista on-line di storia e informazione In Storia, su instoria.it. URL consultato il 28 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  • Jesiz S. Zivot, La vita e l'opera di F. K. Frankopan con una scelta dei suoi scritti, Zagabria, 1921.
  • (DE) Emanuel Lilek, Charakteristik der kroatischen Verschwörer Petar Zrinski, Fr. Frankopan und der Katarina Zrinska im Lichte der historischen Wahrheit, Celje, Selbstverlag, 1928.
  • (DE) Pavo Barišić, Gedenktage in Kroatien als Medium der Geschichtserzählung, in Der Kampf um das Gedächtnis. Öffentliche Gedenktage in Mitteleuropa, Vienna, Böhlau Verlag, 1997, p. 341.
  • (RU) B. Freidzon, Storia della Croazia. Un breve saggio dai primi tempi alla formazione della repubblica, San Pietroburgo, Aleteya, 2001.

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