Francesco Foggi

Saggio sopra l'impunità legittima o L'asilo, 1774

Francesco Foggi (Livorno, 15 agosto 1748Pisa, 12 agosto 1824) è stato un giurista e avvocato italiano del Granducato di Toscana.[1]

Nacque nel 1748 a Livorno da famiglia benestante, figlio del capomastro di origine fiorentina Anton Domenico Foggi e della livornese Maria Giovanna Michelucci.[1]

Francesco Foggi conseguì la laurea in utroque iure presso l'Università di Pisa, dove aveva avuto come docente di diritto naturale Giovanni Maria Lampredi e Leopoldo Andrea Guadagni di diritto civile.[1] Nel 1770 insegnava diritto canonico presso la stessa università.[1] Quattro anni dopo diede alle stampe, anonimamente, la sua opera più nota e discussa, il Saggio sopra l'impunibilità legittima o L'asilo.[1] Nel 1784 fu nominato vice-rettore. Fino al 1789 fu precettore dei figli degli arciduchi di Toscana nelle materie di etica e diritto.[1]

Sposato con Anna Barigazzi, ebbe sette figli tra il 1780 e il 1795.[1]

Pubblicò varie opere in più rami del diritto e in particolare nel diritto canonico. Parallelamente alla carriera accademica, che proseguì per tutta la vita, svolse la professione di avvocato e in più occasioni fu consulente del Granducato. Fu socio corrispondente del Gabinetto Vieusseux e dal 1817 membro dell'Accademia Labronica come il figlio Ferdinando,[1] che fu docente di scienze e matematica a Pisa.[2]

Morì nel 1824 a Pisa. I suoi eredi furono nobilitati pochi anni dopo, nel 1832, da Leopoldo II di Toscana.[1]

  1. ^ a b c d e f g h i DBI.
  2. ^ Edward Irving Carlyle, Seton Alexander (1814-1852), in Dictionary of National Biography, 1885-1900, vol. 51.

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