Fruttosio 6-fosfato
Fruttosio 6-fosfato | |
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Nome IUPAC | |
acido [(2R,3R,4S)-3,4,5-triidrossi-5- (idrossimetil)ossolan-2-il] metossifosfonico | |
Abbreviazioni | |
F6P | |
Nomi alternativi | |
β-D-fruttosio 6-fosfato, fruttosio 6-fosfato | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H13O9P |
Massa molecolare (u) | 262.1535 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 211-395-6 |
PubChem | 69507 |
DrugBank | DBDB04493 |
SMILES | O=C(CO)C(O)C(O)C(O)COP(=O)(O)O |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 371 |
Consigli P | 260 [1] |
Il fruttosio 6-fosfato (conosciuto anche come l'estere di Neuberg) è il monosaccaride fruttosio fosforilato sul carbonio 6 (è un fruttosio fosfato). L'isomero β-D è molto comune negli organismi viventi, come intermedio nelle vie metaboliche, ad esempio nella glicolisi (la quasi totalità del glucosio o del fruttosio che entra in una cellula viene trasformato in fruttosio 6-fosfato, prima di essere sottoposto ad ulteriori processi), o come precursore di sostanze più complesse.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1918 Carl Neuberg, biochimico tedesco (dal quale viene il nome estere di Neuberg), scoprì che il composto poteva essere ottenuto per idrolisi in ambiente leggermente acido dell'estere di Harden-Young (Fruttosio 2,6-bisfosfato).[2]
Ruolo nella glicolisi
[modifica | modifica wikitesto]Il fruttosio 6-fosfato viene prodotto all'interno della glicolisi a partire dal glucosio 6-fosfato dall'enzima fosfoglucosio isomerasi; successivamente subisce un'ulteriore fosforilazione da parte della fosfofruttochinasi 1 diventando fruttosio 1,6-bisfosfato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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