Galleria Volpi Bassani

Galleria Volpi Bassani
Ingresso della galleria
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneLombardia
LocalitàMilano
IndirizzoVia Visconti
Via Rastrelli
Coordinate45°27′44.5″N 9°11′25.75″E
Informazioni generali
Condizionidemolita
Costruzione1908
Demolizione1938
StileEclettico
UsoGalleria commerciale
Realizzazione
ArchitettoAugusto Brusconi
IngegnereVittorio Verganti
AppaltatorePietro Volpi Bassani

La Galleria Volpi Bassani, nota anche come Galleria Visconti, era una galleria commerciale di Milano. Tra le meno note della città, la galleria collegava via Rastrelli e la scomparsa via Visconti, nell'area dell'attuale Piazza Armando Diaz.

La costruzione della galleria cominciò nel 1908 per opera del cavaliere Pietro Volpi Bassani, noto avvocato e già finanziatore dei lavori di ristrutturazione del Castello Sforzesco di Luca Beltrami: egli possedeva alcuni edifici tra le vie Visconti e Rastrelli, che fece demolire per realizzare il passaggio coperto, affidando il progetto all'architetto Augusto Brusconi e all'ingegner Vittorio Verganti[1]. La galleria dopo soli trent'anni di vita fu abbattuta per fare spazio all'attuale piazza Diaz nel 1938: rimangono tuttavia alcuni resti della galleria nella hall dell'hotel Plaza, costruiti sui resti della vecchia galleria[2].

La galleria era composta da otto campate, ognuna della quale aveva un lucernario con copertura in ferro e vetro, la larghezza della galleria era di 6,80 metri ed era lunga 52 metri. Poiché la galleria doveva essere destinata ad esercizi commerciali, erano previsti dei piccoli lucernari sulla pavimentazione in modo da illuminare naturalmente i piani inferiori degli esercizi. Il palazzo sull'ingresso di via Visconti ospitava un albergo[3].

  1. ^ Di Vincenzo, pg. 62.
  2. ^ Di Vincenzo, pg. 63.
  3. ^ Di Vincenzo, pg. 64.

Voci correlate

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