Gavino Matta
Gavino Matta | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia Italia | |||||||||||||||
Pugilato | ||||||||||||||||
Termine carriera | 29 marzo 1952 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Incontri disputati | ||||||||||||||||
Totali | 34 | |||||||||||||||
Vinti (KO) | 24 (6) | |||||||||||||||
Persi (KO) | 8 (2) | |||||||||||||||
Pareggiati | 2 | |||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 1º maggio 2011 | ||||||||||||||||
Gavino Matta (Sassari, 9 giugno 1910 – Sassari, 20 gennaio 1954) è stato un pugile italiano, medaglia d'argento, nei pesi mosca, ai Giochi olimpici di Berlino 1936 e, tra i professionisti, campione d'Italia (1945-1948) e sfidante al titolo europeo della medesima categoria.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dilettante
[modifica | modifica wikitesto]Gavino Matta fu Campione italiano dilettanti nel 1934 a Napoli nei pesi mosca[1]. Si confermò l'anno dopo a Milano[2] e nel 1936 a Roma[3].
Fu perciò convocato nella squadra azzurra per i Giochi olimpici di Berlino 1936. Vinse la medaglia d'argento nei pesi mosca dopo aver sconfitto l'olandese Lambillion, il danese Frederiksen e, in semifinale, lo statunitense Louis Daniel Laurie. In finale fu sconfitto dal tedesco Willy Kaiser[4], con un verdetto molto discutibile [5].
L'anno dopo, agli europei del 1937, a Milano, Matta avrebbe dovuto affrontare nuovamente Kaiser nella finale per il terzo posto ma il tedesco preferì non presentarsi sul ring e il sassarese vinse la medaglia di bronzo senza combattere[6]. Nello stesso anno concluse la sua carriera dilettantistica ottenendo la medaglia d'argento nella categoria dei gallo ai Campionati nazionali di Ferrara[7]
Professionista
[modifica | modifica wikitesto]Passò professionista nel 1938. Il 12 gennaio 1940, a Roma, tentò la scalata al titolo europeo dei mosca contro Enrico Urbinati, che aveva affrontato già due volte, con una vittoria a testa. Fu però costretto all'abbandono all'undicesima ripresa. Tra il 1941 e il 1943, in piena guerra, combatté soltanto due match. Riprese a combattere nel 1944 nella sua Sardegna.
Il 16 dicembre 1945, a Sassari, conquistò il titolo italiano dei mosca battendo Antonio Morabito per knock-out tecnico all'8º round. Lo difese sette mesi dopo, sempre a Sassari, dall'assalto del romano Otello Belardinelli ai punti. Il 9 novembre 1946 dovette cedere il titolo al corregionale Mario Solinas, che pure in precedenza aveva battuto due volte e pareggiato una. Si rifece battendo nuovamente il rivale 12 marzo 1947, sempre a Sassari, strappandogli nuovamente il titolo.
Combatté il suo ultimo match il 26 luglio 1948 a Bologna contro Guido Nardecchia, al quale dovette cedere la cintura di Campione d'Italia. Poi abbandonò il pugilato agonistico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Campionato italiano di pugilato dilettanti 1934
- ^ Campionato italiano di pugilato dilettanti 1935
- ^ Campionato italiano di pugilato dilettanti 1936
- ^ Boxing at the 1936 Berlin Summer Games: Men's Flyweight, su sports-reference.com. URL consultato il 3 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2011).
- ^ Una beffa d'argento a Berlino per Gavino Matta
- ^ Campionati europei di pugilato dilettanti 1937
- ^ Campionato italiano di pugilato dilettanti 1937
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato italiano di pugilato professionisti maschile dei pesi mosca
- Italia ai Giochi della XI Olimpiade
- Pugilato ai Giochi della XI Olimpiade
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gavino Matta, su BoxRec.com.
- (EN, FR) Gavino Matta, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Gavino Matta, su Olympedia.
- (EN) Gavino Matta, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (IT, EN) Gavino Matta, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.