Gennadio I di Costantinopoli

Gennadio I
Il patriarca Gennadio raffigurato nelle Cronache di Norimberga

Patriarca di Costantinopoli
Elezione458
Fine patriarcato471
PredecessoreAnatolio
SuccessoreAcacio
 
NascitaAntakya
MorteCostantinopoli
25 agosto 471
San Gennadio I
Pittura del XV secolo che mostra la deposizione del vestito di Maria Vergine da parte di Gennadio e dell'imperatore Leone
 

Patriarca di Costantinopoli

 
NascitaAntakya
MorteCostantinopoli, 25 agosto 471
Venerato daChiesa cristiana ortodossa
Ricorrenza17 novembre
Attributiveste di vescovo, omoforio sulle spalle

Gennadio I di Costantinopoli (Antakya, ... – Costantinopoli, 25 agosto 471) è stato un arcivescovo e teologo bizantino, seguace della scuola esegetica di Antiochia[1].

Autore prolifico di testi religiosi (dei quali però pochi ci sono pervenuti[2]) e successore di Anatolio, nel 458[1][2], al patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Santo per la Chiesa ortodossa, è celebrato il 17 novembre.

Come già altri patriarchi prima di lui, Gennadio fu eletto dopo essere stato abate di un monastero[1][2]. Della sua opera ecumenica, si ricorda soprattutto un'enciclica contro la simonia[1]. Si schierò a fianco di papa Leone I quando ricevette da questi un'epistola contro il sostenitore del monofisismo Timoteo di Alessandria[1]: il monofisismo, infatti, era stato già più volte condannato come eresia.

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Collegamenti esterni

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Predecessore Patriarca di Costantinopoli Successore
Anatolio 458 - 471 Acacio
Controllo di autoritàVIAF (EN78719370 · CERL cnp00543681 · LCCN (ENnr2003004497 · GND (DE118968246 · BNE (ESXX5278966 (data)